Carpfishing in fiume by Mauri


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Ottobre

Boilie, farine e esche > Pasturazione > Programma 2009

Ottobre

Per chi accede per la prima volta a questa pagina, consiglio, per meglio comprenderne il significato, di leggere prima la "Premessa" che introduce all'argomento.

Aggiornamento del 04-10-2009
In questo fine settimana ho piu' volte valutato se pescare o andare a funghi in montagna, visto la crescita imminente dei porcini. Mi sono cosi organizzato per una mattinata in zona Sassello alla ricerca funghi, dove tra l'altro ho avuto la soddisfazione di fare un bel cesto di porcini, e due mini sessioni a pesca.

Ecco le foto della sessione al Sassello:



La prima sessione di pesca si e' svolta al Bormida, con una pasturazione preventiva fatta il giorno prima con 1,5 kg. di boilies alla liquirizia e, una pasturazione momentanea a base di pastura alla carruba (circa 5 kg.). Purtroppo, sicuramente ho sbagliato ad interpretare la sessione, non accorgendomi subito che i pesci di piccola taglia fossero in piena attivita' e, con l'immissione di parecchia pastura da fondo, ho fatto si che che entrassero subito in pastura. Il risultato e' stato di 7 partenze ravvicinate e la conseguente cattura di 7 carpe regina quasi tutte della stessa taglia. Ho scattato solo due foto, in quanto ho ritenuto che non ne valesse proprio la pena, visto che la piu' grande sara' stata circa 7 kg.

Queste le foto delle prime due catture realizzate al Bormida:
:




La seconda sessione di questo week-end si e' svolta a Tanaro, nonostante le condizioni dell'acqua non fossero al top. Anche qui pasturazione preventiva fatta 2 giorni prima con 1 kg. di boilies alla liquirizia, e pasturazione momentanea durante la sessione con circa 5 kg. di mais e 5 kg. di pastura all'uovo con farina di carruba. La temperatura dell'acqua era di 14°, il livello superiore alla media del periodo e l'attivita' dei pesci in superficie quasi nulla. Due sole partenze.......ma che partenze!!! Due grossissimi amur che per portarli a guadino ho dovuto sudare per ben 40 minuti ciascuno, sara' perche' pescavo in corrente, o sara' perche' l'acqua si e' ossigenata dopo l'ultima piena, ma vi posso assicurare che questi due esemplari avevano una forza impressionante e sono stati combattivi fino allo stremo delle forze. Il vantaggio di questo combattimento estenuante, l'ho potuto constatare nella fase finale, in quanto sia durante l'operazione di slamatura, di pesatura e foto di rito, non si sono per niente dimenati e mi hanno agevolato notevolmente.

Ecco le foto delle catture:




Il prossimo appuntamento e' per il 12 ottobre 2009

Aggiornamento del 12 ottobre 2009
In questo week-end, ho effettuato due sessioni brevi nel Tanaro, la prima in un posto abituale e la seconda in un luogo nuovo e poco affidabile secondo la mia opinione. Ho effettuato una pasturazione preventiva di un giorno in entrambi i luoghi, avvenuta nella giornata di giovedi con 2 kg. di boilies alla farina di carruba aromatizzate con liquirizia, e 5 kg. di mais. Entrambi le sessioni sono durate 4 ore circa, con il dubbio di trovare l'acqua del fiume sporca e alzata di livello, per l'abbondante pioggia caduta nella nottata tra venerdi e sabato. Fortunatamente, l'evento atmosferico, ha interessato solo il fiume Bormida e il conseguente tratto del Tanaro dalla confluenza a valle. La temperatura dell'acqua e' scesa ancora di un grado ma le condizioni generali sono comunque buone. Attivita' minima dei pesci in superficie. Pasturazione momentanea durante tutta le sessioni con 5 kg. di mais e 2 kg. di boilies all'acqua ripartite gradualmente. Due le partenze nella prima sessione, con la cattura di due carpe regina di media taglia. Per il racconto della seconda sessione, rimando il tutto ai prossimi giorni con un aggiornamento straordinario, proprio perche' l'episodio che mi e' accaduto merita la giusta attenzione e il tempo necessario che oggi non ho a disposizione per farlo. Quello che vi posso anticipare, e' che in tutta la mia vita di pescatore, non mi e' mai successo di allamare un pesce del genere, e tantomeno pensavo potessero essercene in un fiume come il Tanaro. Si tratta di un evento molto raro e mi organizzero' nei prossimi giorni per raccontarvelo.

Ecco le foto delle due catture avvenute nella prima sessione::



Il prossimo aggiornamento settimanale e' fissato per 19 ottobre 2009, mentre in uno dei prossimi giorni vi raccontero' l'episodio che vi ho preannunciato.

Aggiornamento del 16 ottobre 2009
Allora come daccordo, provero' a raccontarvi l'episodio che mi accaduto nella sessione dello scorso week-end. Ho rimandato ad oggi il racconto, oltre al fatto che non avevo molto tempo a disposizione, per il semplice motivo, che a fatto appena accaduto, un po' per l'emozione e un po' per l'euforia del momento, sicuramente non sarei stato razionale e avrei potuto ingigantire la cosa. Ora, che sono trascorsi alcuni giorni dal fatto, vorrei iniziare proprio dalla scelta dello spot. Nel mese di agosto, durante un giro di ricognizione sulle sponde del fiume Tanaro, ho notato un tratto di fiume che mi ha incuriosito per la sua anomalia. Mi spiego meglio, piccola vallata di circa 100 metri preceduta da un raschio a forte corrente, e che finisce con un'altro raschio tipico per la frega dei ciprinidi. A meta' vallata una curva decisa e un giro d'acqua con piccoli vortici che tendono a formare un giro d'acqua morta. Fondale basso, che nel punto di massima profondita' raggiunge circa i 2 metri. Qualche tronco sommerso nel sottoriva e uno spiaggione sulla sponda opposta. Decido cosi' di procedere ad una pasturazione preventiva di due giorni con 2 kg. di boilies alla liquirizia con farina di carruba e 5 kg. di mais per ciascuno dei giorni scelti per la pasturazione. Arriva il giorno della sessione e dopo aver calato le lenze e pasturato abbondantemente con pastura da fondo e boilies rigorosamente all'acqua (50%-50%) dopo circa 2 ore mi assopisco sul lettino. Alle 16,30 vengo svegliato da una brusca partenza e dopo aver ferrato, mi rendo subito conto di aver allamato qualcosa di insolito. Il pesce parte a favore di corrente, con un tiro molto lento e pesante, sbobinandomi quasi 100 metri di filo senza che io riuscissi a fermarlo. Arrivando in fondo alla vallata, in prossimita' del raschio, fortunatamente risale lentamente tenendo sempre il centro del canale e passando piu' volte davanti a gli ostacoli sommersi senza mai tentare di intanarsi. Dopo circa un ora di combattimento non ero ancora riuscito ad avvicinarlo a meno di trenta metri. A questo punto, visto il comportamento del pesce che non tende a cercare gli ostacoli sommersi, e continua piu' volte a riprendere metri di filo nuotando a favore di corrente, dopo piu' di un'ora incomincio a pensare di aver allamato un grosso siluro. A questo punto decido di forzarlo il piu' possibile per cercare di vederlo e successivamente di tagliare il filo nel caso si trattasse proprio di un grosso pesce siluro. Intanto trascorre un'atra mezz'ora e il pesce si e' allontanato portandosi a circa 50 metri da me. Sono le ore 18,00 circa ed io incomincio a pensare che tra poco sara' buio e che da solo non sarei stato in grado di fare niente. Cosi decido de telefonare al mio amico e compagno di pesca Mauro, che nel giro di 20 minuti circa mi raggiunge sul posto. Nel frattempo riesco ad avvicinare il pesce davanti a me a circa 10 metri e forzandolo al massimo, riesco per qualche istante a portarlo in superficie e scopro stupefatto che non si tratta di un siluro come pensavo, ma bensi' di una enorme carpa regina. A quel punto, ovviamente non lo forzo piu' e con pazienza attendo che si stanchi. Quando Mauro si avvicina con il guadino, la carpa mi sbobina altri 20 metri di filo e da allora non riesco piu' a guadagnare nemmeno un centimetro di filo. Il pesce si mantiene a circa 15 metri da riva e continua a strattoni a guadagnare metri. Vorrei precisare che ho gia' catturato qualche pesce intorno ai 20 kg. in fiume, ma con una canna di 3,5 libbre e un monofilo dello 0,40 nel giro di 30-40 minuti al massimo era nel guadino. Questo sono riuscito a vederlo bene, quando e' affiorato la prima volta, che era allamato in bocca, perche' avevo anche pensato che fosse allamato esternamente e di conseguenza maggiore sarebbe stata la difficolta' di cattura. Per arrivare al sodo, alle 18,45 il pesce si slama, l'amarezza e'padrona del momento e il rammarico di non essere riuscito a catturare il pesce della vita si fa sentire forte. Non posso dire quanto grande fosse, posso solo dirvi che una regina di tali dimensioni pensavo che, almeno nei fiumi che frequento non esistesse proprio. Nel carpfishing dobbiamo mettere in conto che non sempre vinciamo noi, qualche volta perdiamo, e questa volta l'ha spuntata il pesce. Nel mio taccuino dove annoto tutti i dati delle mie sessioni, purtroppo ho dovuto annotare il primo pesce slamato della stagione..........purtroppo!!!!!!
L'unica consolazione e' sapere che il Big fish e' ancora li', pronto chissa' quando a regalare nuove emozioni.............ed io so dove posso trovarlo.

Il prossimo aggiornamento settimanale e' fissato per 19 ottobre 2009

Aggiornamento del 19 ottobre 2009
Nel corso della scorsa settimana, la temperatura atmosferica ha subìto un brusco e repentino calo e di conseguenza anche la temperatura dell'acqua dei nostri fiumi ne ha risentito notevolmente, passando dai 14° ai 10,5°. Quando avviene un cambiamento radicale di temperatura, in questa stagione, le carpe interrompono la loro attivita' per riprenderla lentamente non appena le temperature si normalizzano senza sbalzi continui. Ho comunque effettuato una sessione, pur sapendo che non vi erano le condizioni giuste, per poter ottenere qualche risultato. Ho pasturato per due giorni con un minimo quantitativo di boilies (circa mezzo Kg.) e il giorno della sessione con pochissime boilies lanciate proprio in prossimita' delle esche. Mauro ed io, dopo aver constatato l'assoluta' inattivita' dei pesci in superficie, dopo circa 4 ore abbiamo deciso di smontare l'attrezzatura e tornare a casa. Osservero' l'andamento delle condizioni atmosferiche della settimana appena iniziata per poter valutare il da farsi nel prossimo week-end.

Il prossimo appuntamento e' fissato per il 26 ottobre 2009.

Aggiornamento del 26 ottobre 2009
Nella settimana appena trascorsa, abbiamo assistito ad un nuovo cambio repentino di temperatura, questa volta per fortuna in netto rialzo. Le condizioni meteo sono nettamente variate tra la giornata di martedi e quella di mercoledi, quando una perturbazione di aria piu' umida ha portato pioggie estese su tutto il piemonte, favorendo un netto rialzo termico, ma anche un lieve peggioramento delle acque dei fiumi Bormida e Tanaro. Infatti, il Bormida è stato il primo a risentirne, e già nella giornata di giovedi si è alzato di livello sporcandosi lievemente, mentre al Tanaro è toccata la stessa sorte solo nella giornata successiva. Proprio per questi motivi, ho deciso di non prodigarmi in nessuna pasturazione preventiva, per evitare di perdere tempo e sprecare inutilmente pastura. Ho comunque deciso per una sessione breve con l'amico di sempre Mauro, al Bormida in uno dei miei spot preferiti. Appena arrivati sul posto, abbiamo notato che il livello era oltre la media del periodo, la temperatura dell'acqua era a 10° e il colore si mostrava discretamente buono anche se un pò velata. Come abbiamo calato le canne, a distanza di pochi minuti una dall'altra, abbiamo avuto subito due partenze, con la conseguente cattura di due carpe regina di piccola taglia. Senza pasturare in settimana e senza aver effettuato una pasturazione momentanea, ci è sembrato molto strano catturare in così poco tempo due pesci, e abbiamo continuato la sessione senza l'utilizzo di nessun tipo di pastura. Successivamente ancora una partenza dietro l'altra, fino ad arrivare a 5 catture, tutte di piccola taglia, mai successo in quello spot, probabilmente era stato pasturato precedentemente da qualche altro pescatore che ha utilizzato, forse un tipo di pasturazione idoneo a mettere in attività le piccole carpe. Alle ore 10,30 stufi per il lavoro che ne consegue da una cattura dopo l'altra, senza la soddisfazione di poter fotografare un pesce mediocre, abbiamo deciso, io per primo, di smontare l'attrezzatura e di tornare a casa per dedicarmi alla costruzione di una boilies machine. Forse quest'anno ci siamo abituati troppo bene ai pesci di taglia, tanto da snobbare un pò queste pescate, che fino a due anni fà contituivano la normalità.

Il prossimo appuntamento è fissato per il 2 novembre 2009


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