Bobby

 

Sono un bastardino marrone con le focature crema e con gli occhi verdi. Sono stato abbandonato a Cefalù durante un terribile temporale nel mese di maggio 2000: un’esperienza che non auguro a nessun cane! Per circa due mesi sono stato un triste vagabondo. L’unico oggetto che mi legava al passato era un laccio rosso che portavo al collo. Mi avevano lasciato davanti a un cancello blu e io non mi muovevo da lì. Speravo che prima o poi i miei padroni sarebbero tornati a prendermi, ma ciò non è avvenuto… Per un po’ mi ha fatto compagnia una bovara svizzera molto simpatica. Avevo tanta fame e tutto quello che aveva da offrirmi la gente del luogo erano bucce di anguria. Poi una notte un’auto si è fermata davanti al cancello. Io ho cominciato ad abbaiare forte, avevo una terribile paura. Lo sportello dell’auto si è aperto e ne è uscita Valeria. Lei ha cercato di avvicinarmi; io abbaiavo sempre più forte, ma lei sembrava non aver paura. Da dentro la macchina Francesca ha cominciato a chiamarmi: "Bobby! Bobby!"… Mi è piaciuto subito quel nome. In effetti era proprio adatto a me: Bobby Solo come un cane! Valeria ha cominciato a portarmi da mangiare finché un giorno ho deciso di lasciare il cancello blu e di cercarmi una nuova casa. Ho fiutato subito l’odore di Valeria (ho sicuramente qualche "parente" segugio) e sono arrivato ad una casetta molto graziosa. E lì… cosa hanno visto i miei occhi?! La cagnetta più dolce ed aristocratica che avessi mai incontrato: Vaniglia. Ho cominciato a bazzicare da quelle parti, ma ancora non mi facevo avvicinare, avevo tanta paura. Così, appena qualcuno cercava di accarezzarmi, abbaiavo fino a rompere i timpani. Ero una "testa dura" ma una splendida salsiccia mi faceva cambiare rapidamente idea. Ho cominciato a fare amicizia con due ragazzi: Michele e Armando. Loro però mi chiamavano "Billy! Billy!", si erano già scordati il mio nuovo nome! Poi l’errore è stato chiarito e da allora "Bobby" per tutti. Col passare del tempo avevo più fiducia nelle persone della contrada. Erano tutti gentili con me e mi davano da mangiare. Così, poco alla volta, ho cominciato a farmi accarezzare: in fondo sono un gran coccolone!    

        

 Dovete sapere però che ho un grande difetto: detesto i gatti. Appena ne vedo uno faccio "cose da pazzi". E’ stata la mia fortuna. Ogni sera stavo davanti alla casa di Valeria ad abbaiare a squarciagola a tutti i gatti che vedevo passare. Posso farlo per ore intere senza mai smettere. Dopo altre sere così trascorse, Valeria e Paolo mi hanno fatto entrare in casa… da quel giorno ho dormito sempre con loro.

       

   Ora abito con Paolo, Valeria, Francesca, Laura, Vaniglia, Clotilde e Natalino. Ho una cuccia splendida con una calda coperta e un collare nuovo (appena qualcuno me lo toglie, io lo inseguo per riprendermelo!). Sono un cane molto affettuoso con i miei padroni, ma appena vedo altri cani –manco a dirlo- immancabilmente… abbaio!!!                                             

      L'album di Bobby           

                  Bobby a Cefalù         

          

 

     Bobby e Vaniglia