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Cari amici della community di digiland, c'è qualcuno di voi
che conosce un posto di nome Bosco Gurin?
..non credo, comunque è un piccolo paese immerso nelle montagne
del Canton Ticino, spero che da oggi questo nome e questo posto diventino
a tutti voi più famigliari. In questo paese di poco più
di 80 persone, c'è una tradizione o se preferite una leggenda
che prende il nome di "le finestre dell'anima".
Mentre sto per raccontarvi questa storia in sottofondo alla radio sta
passando una canzone di Giorgia, gocce di memoria, e ho deciso di intitolare
il primo articolo, di un"diario di tutti" che vuole essere
"le pagine della nostra vita" con una delle strofe della canzone:
"aspettiamo un altro viaggio, un destino, una verità"
Questo intreccio, tra parole, musica e leggende non è casuale,
non ho trovato modo migliore per farvi capire cos'è "le
pagine della nostra vita", come nasce e cosa vuole diventare.
La parola "viaggio" è importante perché questo
"diario" (mi piace come definizione perché le parole
giornale on line, periodico, mensile sono troppo tecniche e formali
mentre lo spirito che ci accompagna deve sempre rimanere "famigliare"
ecco il perché del titolo scritto in corsivo, come se fosse una
lettera, se ci clicchi sopra potrai accedere alla home page)
nasce da una esperienza di carta, un giornalino fatto da amici e per
amici che si intitolava "compagni di viaggio"
Tale era il nome perché alla parola viaggio possiamo dare tanti
significati molto diversi tra loro, non è infatti, solo un periodo
passato lontano da casa, ma può anche essere interpretato come
"un'esperienza nuova", un percorso o un tragitto che non ci
porta in un luogo, ma ci porta a creare qualcosa insieme ad altre persone
Scrivere qualcosa è dare la possibilità ad altri di condividere
insieme a te quello che hai provato in quella situazione, condividere
con gli altri un tuo stato d'animo, è come quello che prova un
cantante quando, ad un concerto, sente il pubblico cantare le sue canzoni:
una sua storia è diventata la storia di tutti
Lo scopo che si
prefigge questo "diario" è proprio quello di trasmettersi
delle emozioni, sforzandosi, quindi, in tutto quello che scriviamo,
di dare un taglio personalissimo al racconto, non solo quindi la descrizione
di cosa abbiamo visto o fatto ma "COME" l'abbiamo visto o
fatto.
Il "destino": per alcuni rappresenta "tutto il potere
della vita mentre lo sforzo della volontà è solo un pretesto";
per altri non è altro che "il risultato delle azioni passate,
siamo noi con le nostre mani, a forgiare il nostro destino".
Passa anche da qui, da questo modo diverso di guardare le cose, la bellezza
di ciò che scriveremo e che leggeremo insieme, sottolineo "insieme"
perché l'idea è quella di rendere "le pagine della
nostra vita" il risultato di un lavoro comune; un'opportunità
per chiunque voglia condividere un suo pensiero con gli altri, esprimere
un parere diverso rispetto ad un articolo che ha letto, di aprire una
rubrica, su un tema su cui ha sempre sognato di scrivere.(una canzone
di Vasco recita
"e mi ricordo chi voleva al potere la fantasia erano giorni di
grandi sogni …sai... erano vere anche le utopie"
L'impegno da parte di chi ha fatto nascere questo progetto è
di accettare e pubblicare tutto quello che ci scriverete scrivici@lepaginedellanostravita.it
fermo restando che bisogna rispettare le regole sul diritto d'autore
e del buon senso e del costume.
Come impostazione abbiamo pensato di pubblicare una nuova versione di
questo "diario" ogni mese per cui basta mandare il proprio
"articolo" o racconto entro le date previste per vederlo pubblicare.
Sarà proposto di volta in volta un tema specifico questo non
impedisce di scrivere qualcosa di completamente diverso. Per chi voglia
inaugurare e seguire una nuova rubrica potrà contattarci e cercheremo
anche dal punto di vista grafico di rendere la cosa più carina.
Mi rimane da spiegare l'importanza della parola "verità"
e lo faccio nella convinzione di quanto sia importante che certe cose
non rimangano nascoste, che le storie di alcuni uomini e donne non vengano
dimenticate, ed è per questo perché una delle sezioni
più importanti di questo sito è Radio Rebelde un nome
che è anche un simbolo perché in un mondo delle comunicazioni
sempre più tecnologico e invadente la radio rappresenta a mio
modo di vedere, ancora un modo per diffondere una voce, un pensiero
un'idea con leggerezza, come il vento in cui si diffonde la sua voce.
In radio rebelde troverete la parte più "impegnata"
del sito, storie di uomini e donne, di popoli conosciuti e meno conosciuti,
di vita sociale e di politica intesa nel senso più nobile del
termine e cioè che riguarda la vita della città e dei
suoi cittadini, anche per questo sarà importante l'aiuto che
ognuno di voi ci vorrà dare per dar fiato alle loro voci.
Penso che arrivati a questo punto del mio articolo abbiate capito cosa
sia le pagine della nostra vita, su quali principi e presupposti vuole
nascere e crescere, troverete nel sito tutte le spiegazioni delle rubriche
e degli spazi dedicati ad un tema specifico, non mi rimane che raccontarvi
la leggenda di Bosco Gurin e della "finestra delle anime".
Dovete sapere che in questo sperduto paesino immerso nelle montagne
e nei boschi del canton Ticino, nelle case dei suoi abitanti c'è
una piccola stanza con un letto, quando le persone care della famiglia
stanno per lasciare questa vita, vengono accudite dai loro cari e quando
tutto finisce, sulla parete di fronte al letto si apre una piccola finestra
rettangolare che viene chiamata per l'appunto "la finestra delle
anime" questo perché l'anima della persona amata possa uscire
e volare nel bosco dove i suoi cari potranno sentire sempre la sua presenza.
In fondo se ci pensate bene è bello pensare che una piccola finestra
possa liberare la nostra anima, o più semplicemente è
bello pensare che ogni tanto potremmo e dovremmo aprire una finestra
sui nostri umori sui nostri pensieri e sentimenti e invece ci teniamo
tutto dentro.
Per carità "le pagine della nostra vita" non ha delle
pretese così auliche, più semplicemente vogliamo dare
un opportunità di scrivere quello che vorrete raccontarci, serio
o scherzoso che sia, lo decidete solo voi.
Non fatevi venire paranoie sul modo di scrivere, che sia bello o brutto,
questa non è una accademia di grammatica né verranno donati
premi di letteratura, dovrete rispondere solo a voi stessi e alla voglia
che avete dentro di voi di dire qualcosa, sarete e saremo sempre tra
amici.
Concludo dando a tutti il benvenuto e vi do appuntamento a presto citando
una strofa di una canzone dei Modena City Ramblers che secondo me è
il modo più bello per dire arrivederci ad una persona e che dice
così:
"un
giorno,
guidati da stelle sicure,
ci ritroveremo
in qualche angolo di mondo lontano,
nei bassifondi,
tra i musicisti e gli sbandati,
o sui sentieri
dove corrono le fate"
..magari un giorno sarà
davvero così
Per adesso aspettiamo..
aspettiamo un altro viaggio,
un destino, una verità..
Se ne avete voglia e condividete lo spirito di quello che avete letto
sino ad ora visitate il sito www.lepaginedellanostravita.it
Matita e Fantasia
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