Ci siamo rese conto che già nella prima classe della scuola primaria, alla lingua comune anche scritta, alla gestualità e agli schemi pittorici, si aggiungono i primi tentativi di linguaggio aritmetico. Ai bambini è stato richiesto di rappresentare la metà di una certa quantità di caramelle, (unità discreta) e di una bottiglia d'acqua (unità continua).
Riportiamo di seguito i testi dei problemi proposti. Anna e Silvia hanno ricevuto in regalo 12 caramelle e decidono di prenderne metà ciascuno. Quante caramelle prende Anna? Quante caramelle prende Silvia?
Giulia ha portato a scuola la bottiglia d'acqua, ma ne rovescia la metà. Quanta acqua rimane nella bottiglia?
Nei protocolli possiamo osservare che tutti i bambini hanno utilizzato il registro pittorico ma, mentre per dividere unità-tutto discrete molti hanno tentato di spiegare come si poteva rappresentare la metà di 12 con i numeri, quindi nel registro aritmetico, che 6+6 fa 12 oppure che 12-6 fa 6; quando si è trattato di dover rappresentare la bottiglia vuota per metà, per rendere la risposta più completa ed efficace, vicino ai disegni alcuni bambini hanno scritto le parole “metà”, “mezzo”.
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