Questa recensione è stata scritta
da Alex Saccomano ed è apparsa sul sito "Suono.It"
(www.suono.it)
Appare evidente, nel secondo
disco di questo gruppo, la presenza di un songwriter di talento.
Dopo il successo del precedente Yourself or Someone Like You ecco un
altro disco di rock genialoide, apparentemente facile (ma si dice
radiofonico), dalle grandi potenzialità, finalmente espresse
e non nascoste. Un bel sound poderoso e veloce, dove le
qualità di Rob Thomas, in veste di compositore sono
suffragate da una pioggia di premi awards. Un gruppo che non regala
niente al caso e che, forte di un anno passato in tournée,
si è amalgamato quanto basta per fare di questo CD un bel
gioiellino.
Chitarre spianate e a soli veloci, lucidi, niente fronzoli, cori e
progressioni, dinamite e cioccolato.
Registrato tra Atlanta e Nashville, zone che spesso influiscono
musicalmente nelle produzioni, ma non nel creatore di melodie del
gruppo che, fortunatamente, si limita a dare sfogo alle sue emozioni e
non razionalizza la costruzione dei suoni (vedi Oasis). Come se non
bastasse, durante la lavorazione del nuovo CD, il leader della band
esce fuori con Smooth, il brano della fortunata collaborazione con
Carlos Santana in Supernatural, super-premiato come singolo e come LP
(tre Grammy per Smooth e otto per Santana), oltre ad essersi
aggiudicato tre premi B.M.I.
Elementi che lasciano ipotizzare una band che sappia raccogliere le
pesanti eredità lasciate vacanti nel panorama rock,
destinata a crescere in fretta, senza sbandate.
Alex
Saccomano
da Suono.It (www.suono.it)