Libero

 

SLOVENIA

   
 
  forma di governo: repubblica presidenziale
lingua: sloveno
moneta: tallero
confini: a nord con l'Austria, a est con l'Ungheria, a sud con la Croazia, a ovest con l'Italia; è bagnata dall'Adriatico per poche decine di chilometri nella parte nordoccidentale della penisola d'Istria.
religione: cattolica

carta politica

carta fisica

Courtesy of the University of Texas Libraries, the University of Texas at Austin

 

 
 

Territorio, clima e vegetazione
Il clima è alpino nelle regioni montuose settentrionali, dove si estendono foreste di latifoglie e conifere.

Fiumi
La Sava nasce sulle Alpi Giulie e affluisce nel Danubio a Belgrado.
La Drava nasce sulle Alpi Carniche, in Austria, e affluisce nel Danubio.

 

 
 

Si coltivano cereali, patate, vite e barbabietole da zucchero.

Le industrie più importanti sono quelle chimiche, metallurgiche, meccaniche, tessili, alimentari, del legno e della carta. Dal sottosuolo si estraggono carbone, piombo, zinco e uranio.

È in continua espansione il settore turistico, che sfrutta i vari centri termali e le stazioni sciistiche.

 

 
 

LUBIANA: venne fondata come colonia romana con il nome di Emona nel 34 a.C. nella parte settentrionale della provincia di Dalmazia.

Nell'alto medioevo subì devastazioni da parte di Unni e Magiari.

Nel XII secolo passò ai duchi di Carinzia, ai duchi di Boemia e, infine, nel 1282 agli Asburgo.

Nel 1821 ospitò un congresso della Santa Alleanza che doveva prendere decisioni sui moti napoletani.

È stata distrutta da un terremoto nel 1895.

Nella seconda guerra mondiale è stata occupata da tedeschi e italiani.

Dal 1991 è capitale della repubblica indipendente della Slovenia.

È centro commerciale e industriale con impianti siderurgici, meccanici, chimici, per la lavorazione della carta e del legno.

Conserva il castello del secolo XI, la chiesa di S. Nicola e il palazzo vescovile del XVIII secolo.

 

 
 

I primi abitanti del territorio furono popolazioni celtiche e illiriche.

Fu occupata dai Romani tra I secolo a.C. e I secolo d.C. che la suddivisero tra le province di Dalmazia e Pannonia.

Nel Medioevo subì le invasioni di Sloveni, Avari e Franchi.

Verso la fine del XIII secolo passò agli Asburgo sotto i quali rimase, a parte la breve interruzione napoleonica tra 1809 e 1814, fino alla fine della prima guerra mondiale, quando nel 1921 costituì il regno di Slovenia, Serbia e Croazia, che si trasformò nel regno di Jugoslavia nel 1929.

Invasa dai Tedeschi e dagli Italiani nella seconda guerra mondiale, dopo la liberazione tornò a far parte della federazione jugoslava in cui rimase fino alla sua dissoluzione nel 1991, quando dichiarò l'indipendenza, ottenendo il riconoscimento internazionale e riuscendosi a sottrarre alla repressione dell'esercito della federazione.

Il 1° maggio 2004 è entrata nell'Unione Europea.