Castel Goffredo immagini di una antica signoria


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Economia


ECONOMIA




Il primo calzificio di Castel Goffredo venne fondato tra il 1925 e il 1926: si chiamava "Noemi", dal nome dei due proprietari (Nodari ed Eoli), mentre le due lettere indicavano la città di Milano, nella quale era situato l'ufficio commerciale. Presso il calzificio trovarono lavoro centinaia di operai: essi, dopo la seconda guerra mondiale, poco per volta lasciarono la fabbrica per aprire piccole aziende artigianali.
Si spiega così il "fenomeno Castel Goffredo", cioè la nascita di un distretto imperniato sull'industria della calza, che ogni anno produce un miliardo e mezzo di paia di collant, esportati in tutto il mondo. I comuni dell'Alto Mantovano interessati all'attività economica sono diciotto; le aziende si avvalgono del Centro servizi calza e dell'Istituto industriale a indirizzo tessile.
A Castel Goffredo sono fiorenti anche l'agricoltura (la campagna è ricca di corsi d'acqua) e il commercio.
Oltre all'industria tessile, ultimamente si è sviluppata la produzione di fari per teatri e discoteche.

(Ricerca a cura di Giovanni Telò)





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