Cominciamo questo cammino. E' un punto di inizio o forse già una fine.

 Sono passati diversi mesi da quando ho scritto questa frase. Ricordo quando l'ho scritta ma non perché l'ho scritta. In realtà lo ricordo ma non ci voglio pensare.

Ma adesso è già passato più di un anno. Io penso che c'è un posto dove ci rivedremo. Altrimenti la nostra vita a che serve? Penso che tu mi guardi da lassù.

Adesso siamo alla fine del 2003 e c'è stata un'altra perdita.

Ricordo quando all'ospedale hai detto che io ti sostengo. Quando dal radiologo hai detto: "Quest'anno è morto un mio collega". E quando all'ospedale hai detto: "Era meglio allora che morivo subito. Qui è come una prigione".

30-11-2003
In chiesa il tuo collega Ferruccio ha parlato di un tuo lavoro sulle epigrafi e della tua genialità. Il tuo collega Eugenio Lo Sardo ha parlato della tua bravura come paleografo. Un altro collega ha parlato della tua nobiltà d'animo. Un altro, Alberto Giovannelli ha parlato del valore dell'amicizia.

Mario Campanino

Ester Bianchi

Vittorio Campanino


Miriam Bianchi