Nell'evoluzione dell'incendio si possono individuare quattro
fasi caratteristiche (le prime tre di crescente pericolositą).
1 - INIZIO (fase iniziale - aerosol e
gas)
La sua durata dipende dai seguenti fattori:
infiammabilitą del combustibile
legata alla natura del combustibile
combustione sempre in fase gassosa
dal meno pericoloso al pił pericoloso:
combustibile solido --> liquido --> gassoso
possibilitą di propagazione della fiamma
dipende anche dalla disposizione del combustibile
velocitą di decomposizione del combustibile
dipende dalla natura del combustibile (carbone,
lenta; liquidi, veloce)
ventilazione dell'ambiente
(aria forzata per la combustione del carbone)
caratteristiche superficiali del combustibile
combustione di segatura o di pezzo di legno
stato di aggregazione del combustibile
distribuzione del combustibile nell'ambiente di
contatto
presenza di combustibile nelle immediate
vicinanze
geometria e volume degli ambienti
questa caratteristica, aumenta o diminuisce la
velocitą di propagazione del calore per
convenzione
2 - ESTENSIONE (fase fumo e fase
espansione)
Fase influenzata da:
termoespansione dell'aria
effetti camino
azioni del vento
azioni meccaniche
aumento dell'energia d'irraggiamento
Fase caratterizzata da:
riduzione di visibilitą
presenza di fumi
produzione di gas tossici e corrosivi
come prodotti della combustione, di qui
l'importanza dei DPI anche all'aperto
formazione e propagazione di sacche nelle quali i gas
si concentrano e possono raggiungere i loro limiti di
infiammabilitą e di espansione
limiti di infiammabilitą caratteristici e
temperature di autoaccensione dei gas
aumento della velocitą di combustione
aumento rapido della temperatura
effetti al contorno
la propagazione verso l'esterno nelle immediate
vicinanze del locale interessato
3 - INCENDIO GENERALIZZATO (flash over)
Fase con le seguenti conseguenze:
propagazione termica attraverso pareti e solette che puo
portare alla temperatura di accensione sostanze
combustibili, contenute in locali non direttamente
investiti da fiamme
irraggiamento temico
fase di massima emissione termica (si verifica dopo
qualche minuto dalla formazione della fiamma)
Fase caratterizzata da:
brusco aumento della temperatura
aumento notevole della velocitą di combustione
forte aumento dell'emissione dei gas che si espandono
i combustibili vicini al focolaio si auto accendono,
quelli pił lontani si riscaldano e raggiungono la loro
temperatura di combustione con produzione di gas di
pirolisi infiammabili
si formano onde di shock e lance di fuoco
temperatura incontrollabile e aumento di fumo
4 - ESTINZIONE
Raggiunta l'accensione completa dei materiali combustibili, il
fenomeno rallenta e in assenza di apporti esterni inizia
l'estinzione, la temperatura nell'ambiente comincia a decrescere
Fasi di propagazione dell'incendio
Inizio combustione (elemento variabile)
Repentino innalzamento della temperatura
Incendio diffuso e generalizzato
L'unico elemento variabile č l'inizio
combustione; secondi nel caso di esplosioni e incendio di liquidi
altamente infiammabili, minuti se si tratta di incendi di classe
A.
Temperature dell'incendio
Dipendono da tutte le caratteristiche generali dell'incendio
ed anche dal grado di ventilazione. Le fiamme raggiungono i 1700
- 2500°C in locali aperti; nei locali chiusi abbiamo 300 -
400°C nella prima fase, nella seconda 100 - 1200°C, con
temperature medie nei locali chiusi (con vetri rotti) di 700 -
800°C.