Scritto da Necrophoris: horned.rat@libero.it
Aggiornato: 02/02/2000
RAGNI GIGANTI
Lo sconosciuto mondo dei ragni è molto vario, nella realtà, immaginiamoci cosa potrebbe diventare nel fantasy; purtroppo però pochi manuali danno loro lo spazio che meriterebbero: alcuni li classificano addirittura come insetti.
Esistono alcune caratteristiche comuni a tutti: sono strettamente carnivori, (che provenga da insetti, pesci, mammiferi, o in particolare dai PG, sempre carne è), sono velenosi, possono produrre il filo, hanno otto zampe, due palpi e due cheliceri, hanno da quattro a otto occhi ma sono molto orbi, hanno un udito finissimo, con ricettori nelle zampe, possono "assaggiare" il terreno con i palpi per seguire tracce olfattive.
Si nutrono sciogliendo la vittima con un acido e poi bevendola, ciò può durare anche un paio di giorni.
Veleno: Si va da piccoli pruriti causati da alcuni a morte quasi istantanea causata da altri.
INOFFENSIVO Nessun effetto sensibile
FASTIDIOSO Piccole penalità MOLTO FASTIDIOSO Penalità maggiori
PERICOLOSO Grosse penalità; per soggetti deboli, danni permanenti o, raramente, la morte.
MOLTO PERICOLOSO Può essere mortale, comunque dà febbre ed altri effetti spiacevoli e duraturi.
MORTALE Normalmente causa la morte o la paralisi.
LETALE Solo pochi sono sopravvissuti, solo grazie a magia, grande resistenza fisica e buone cure mediche immediate.
Molti soggetti sono allergici, ciò può aumentare l'effetto del veleno di una o due classi. Ragni con veleno poco efficace possono però mordere a ripetizione, sopperendo alla qualità con la quantità: un ragno chelato ha veleno classificato di norma come "inoffensivo", ma dopo dieci attacchi andati a segno, se non siete morti per cause di tipo "meccanico", vi assicuro che tutto il veleno che avete in corpo e' tutt'altro che innocuo.
Ragnatela: Ne esistono molti tipi e possono essere tessute in modi diversi, con diverse architetture; esistono però alcune specie che ne fanno uso solo durante l'accoppiamento.
La tela destinata alle vittime è più resistente alla trazione dell'acciaio.
Anatomia: Otto zampe, munite di uncini, permettono alla bestia di arrampicarsi ovunque, anche su lastre di vetro verticali.
Due palpi, ovvero mandibole trasformate in una specie di coppia addizionale di zampe, permettono maggiore prensilità e la capacità di seguire tracce chimiche.
Due cheliceri, ovvero zanne articolate, permettono di infilzare ed avvelenare la vittima.
Tutto il corpo, in modo particolare le zampe e il cefalo-torace è ben corazzato.
Vista: Tranne i saltatori e pochi altri, la maggior parte usa gli occhi per capire se sia giorno o notte, e per distinguere ombre fino ad una distanza doppia alla lunghezza del proprio corpo.
Udito: Le zampe sono molto sensibili alle vibrazioni, anche sotterranee, ed danno al ragno una visione 3D dei suoni prodotti: con alcuni non c'è muoversi silenziosamente o nascondersi nelle ombre che tenga, e l'unico modo per sperare di cavarsela è quello di restare completamente immobili per ore, sperando che il ragnone se ne vada il più lontano possibile e che nel frattempo non percepisca il vostro battito cardiaco.
Taglia: PICCOLISSIMO Da 5 etti a 2 Kg (piccolissimo tra i ragni giganti)
MOLTO PICCOLO Da 2 a 5 Kg
PICCOLO Da 5 a 15 Kg
MEDIO-PICCOLO Da 15 a 40 Kg
MEDIO Da 40 a 70 Kg
MEDIO-GRANDE Da 70 a 150 Kg
GRANDE Da 150 a 200 Kg
MOLTO GRANDE Da 200 a 300 Kg
ENORME Da 300 a 500 Kg
GIGANTESCO Oltre i 5 q, anche diverse tonnellate.
Organizzazione sociale: Sono quasi tutti solitari, tranne alcuni costruttori di tela. Eccetto durante l'accoppiamento e lo svezzamento, i propri simili sono considerati nemici e cibo; in alcune specie il maschio è comunque considerato cibo, anche in fase di riproduzione, il che gli crea non pochi problemi durante il corteggiamento. Lo svezzamento consiste nel tenere i propri piccoli sulla schiena, passando loro del cibo predigerito e portandoli in giro; quando diventano autosufficienti, vengono allontanati e poi cacciati come una qualunque preda; sono molto più comuni le specie che abbandonano le uova. In tutte le specie, la femmina è notevolmente più grossa e territoriale del maschio: le poche comunità di costruttori di tela sono perciò matriarcali.
TIPI Molto spesso, benché tenda a prediligerne uno particolare, un ragno è in grado di cacciare utilizzando metodi di caccia diversi, scegliendo il migliore a seconda dell'habitat in cui si trova. La classificazione suggerita va perciò intesa in modo abbastanza "elastico".
Costruttori di tela piana: Vivono su una tela rotonda, triangolare, verticale, orizzontale o, raramente, obliqua e aspettano che un malcapitato ci finisca dentro. Sono veloci, combattivi, mediamente corazzati ed abili tessitori. Sono molto aggressivi con chi rimane intrappolato; tendono invece ad ignorare gli altri; se non hanno fame paralizzano la vittima e la imbozzolano, attendendo tempi peggiori per mangiarsela. Vanno da piccolissimo a medio, con veleni da fastidioso a mortale.
Costruttori di tela tridimensionale: Costruiscono tele molto complesse, a forma di imbuto, materasso o bozzolo; esse sono molto più visibili di quelle piane, ma non lasciano scampo; sono inoltre utili fortificazioni per il ragno, che si porta al centro in caso di pericolo. Le abitudini e il carattere sono simili a quelli dei costruttori di tela piana, ma essi sono generalmente più grossi, più agili, meno corazzati e meno velenosi. Vanno da piccolo a medio con veleni da fastidioso a pericoloso.
Costruttori di tela tubulare: Vivono in un tunnel fatto di tela; quando qualcuno vi rimane impigliato, lo afferrano e ne tirano all'interno una parte del corpo, così da poterlo colpire ma non essere colpiti. Prima di attaccare valutano se ne vale la pena, in caso contrario, aspettano che la vittima si liberi e poi riparano il danno subito dalla tela. Sono molto forti e veloci, ma poco corazzati, poco velenosi e poco combattivi, il che li rende scarsamente competitivi fuori dalla tela. Vanno da medio-piccolo a medio-grande con veleni da inoffensivo a pericoloso.
Costruttori di tunnel orizzontali: Scavano tunnel orizzontali in pareti terrose, e vi rimangono nascosti; quando una preda passa davanti all'imboccatura viene colta di sorpresa da un attacco fulmineo, avvelenata e portata dentro per essere mangiata. Sono molto veloci e precisi, anche se non troppo corazzati, sono molto velenosi e sanno quando è il momento di ritirarsi, retrocedendo nel tunnel e facendo crollare la volta davanti a loro. Attaccano solo per fame o se minacciati. Vanno da medio a grande con veleni da pericoloso a letale.
Costruttori di tunnel verticali: Scavano buche che coprono con un finto sasso e ci stanno dentro. Quando una vittima si trova vicino all'uscita aprono la botola, la afferrano con i cheliceri e ne tirano dentro parte del corpo, quindi le chiudono la botola addosso e la avvelenano; quando non da più segni di vita, lasciano la presa dalla botola e trascinano il loro pasto dentro nella buca, dopodiché serrano la botola e mangiano. Sono dotati di una forza impressionante, tale per cui riescono a serrare la botola con una forza pari ad una quarantina di volte il loro peso, sono lenti nei movimenti ma capaci di scatti fulminei; alcuni hanno una pesantissima corazza sull'addome, utile quando vespe giganti o altri nemici dotati di pungiglione entrano nella tana: il ragno si gira, ostruendo il passaggio con l'addome ultra corazzato e dall'aspetto simile ad un sasso, in questo modo nessun pungiglione può ferirli e il predatore perde in fretta interesse. Alcuni, per prepararsi la via di fuga costruiscono uscite secondarie nascoste o botole più pesanti in profondità. Vanno da medi a molto grandi da pericolosi a mortali.
Arboricoli: Non hanno una tana fissa e girano sugli alberi: attaccano le prede dall'alto calandosi con una tela o saltando loro addosso; se non sono affamati, non sono di norma aggressivi. Sanno mimetizzarsi molto bene e camminare silenziosamente. Sono agili, forti, ben corazzati, molto velenosi e sopperiscono alla scarsa velocità con un buono scatto. Vanno da medio ad enorme con veleno da pericoloso a letale.
Saltatori: Simili agli arboricoli, sono molto più veloci, hanno una buona vista e sanno spiccare balzi impressionanti: anche 100 volte la loro lunghezza; talvolta si assicurano con una tela prima di saltare per evitare di cadere rovinosamente, in caso di "cilecca". La scarsità di armatura è ben compensata da doti fisiche eccellenti: essi sono capaci di colpire uccelli in volo uccidendoli con la sola potenza d'urto. Vanno da medio-piccoli a molto grandi con veleno da molto fastidioso a mortale.
Lanciatori di tela: Hanno abitudini arboricole, ma cacciano lanciando ragnatele addosso alla preda. Ne esistono varietà che usano reti vere e proprie o addirittura che costruiscono una sorta di mazzafrusto con la boccia appiccicosa, che utilizzano come lazo o bolas. Vanno da piccoli a medi; da fastidiosi a mortali.
Terricoli: Pelosi e ben mimetizzati ne esistono di tipi molto diversi, alcuni vengono volgarmente chiamati "tarantoloni". Sono in genere ottimi combattenti, ma molti non attaccano neanche se infastiditi, se non hanno fame. I più lenti aspettano immobili la preda, la schiacciano per terra con i palpi e le quattro zampe anteriori e la avvelenano; se si divincola troppo la lasciano andare e poi ne cercano il cadavere seguendo le tracce lasciate. Altri utilizzano un metodo simile ai saltatori; molti ricoprono il terreno circostante di tela per rallentare le vittime e poi le catturano con il loro metodo più congeniale. Vanno da medio-grossi a giganteschi con veleni da molto fastidioso a letale.
Acquatici: Camminano sul pelo dell'acqua cacciando pesci o qualunque cosa nuoti, cammini sul pelo dell'acqua, o voli troppo vicino. Alcuni sono anche in grado di costruire tele subacquee a maglia molto fine e di portarvi dentro l'aria, che rimane intrappolata. Sono abili nuotatori ed apneisti.
Sono ricoperti di uno speciale pelo che permette loro di trattenere la preziosa aria, che respirano, quando si immergono. Questi ultimi vivono nelle loro tele e vi escono solo per cacciare o per approvvigionarsi di aria fresca. Si cibano anche di pesci, ma le loro prede preferite sono quelle galleggianti, che, non potendo respirare sott'acqua, vengono facilmente annegate. Vanno da piccolissimi a medio-piccoli con veleni da inoffensivo a molto pericoloso.
Intelligenti: Accanto al formidabile e letale istinto di tutti i ragni, questi sono anche dotati di una malvagia intelligenza umanoide. Utilizzano il metodo di caccia loro piu' congeniale a seconda della preda, magari brandendo anche armi o facendo uso di magia. Ne esistono di molti tipi e taglie, che vanno da medio-grande a gigantesco. Le loro interazioni sociali sono del tutto simili a quelle dei ragni "normali", che peraltro considerano esseri inferiori, come inferiori sono considerati gli Umani. Sono molto longevi (qualche migliaio di anni). Alcuni possono comunicare (le poche volte che ne hanno voglia), mediante telepatia, i più evoluti anche con le parole. In alcuni casi la loro intelligenza supera di parecchio quella umana e molti di loro sono maghi; alcuni poi hanno sviluppato una magia tutta loro. Tra di essi è famosa la progenie di Shelob.
Razze semi-araneidi: Sono creature a metà strada tra il ragno e l'umanoide; alcuni considerano semi-araneidi anche i ragni intelligenti. La varietà più diffusa è la progenie di Aracne, chiamata razza Arachnide o Aracnoide. Gli Arachnidi sono longevi, prolifici, sociali, intelligenti, forti, e dotati di un forte senso di appartenenza alla propria specie, il che li rende una società numerosa, forte e stabile, ed è forse anche l’unica vera società araneomorfa esistente. Sono dotati di leggi proprie e di un proprio linguaggio, anche se molti parlano il comune. Esistono licantropi con la capacita' di trasformarsi in ragno.
Esistono Uomini-bestia con caratteristiche marcatamente araneidi; esse a volte prendono il sopravvento sulle altre mutazioni, rendendo i mutanti che le portano simili tra loro, e diversissimi dagli altri. Essi, a differenza degli Skaven, non costituiranno mai una propria cultura, perchè tendono ad essere molto asociali e ad isolarsi.
Esistono poi dei veri e propri ibridi, frutto forse di esperimenti degli antichi Slann, che nascono da madri ragne o da donne normali, sotto forma di normali figli, poi, repentinamente, magari dopo parecchi anni dalla nascita, diventano ibridi sterili. Questo è un fatto genetico molto strano: per generazioni si hanno figli normali, poi l'ibrido, o magari gli ibridi, poi ancora figli normali per altre generazioni, poi ancora l'ibrido. E' difficile stabilire se una madre è potenzialmente generatrice di ibridi, tuttavia è certo che i geni responsabili di ciò passano necessariamente a tutti i figli, anche se in forma latente._