Venerdì 21 Luglio 2000


ULTIM’ORA. SPARI A UN POSTO DI BLOCCO
Agnano, 17enne ucciso
dopo un inseguimento

Tragedia ad Agnano nella notte, non lontano dall’Ippodromo: la vittima è un minorenne, un ragazzo di appena 17 anni, incensurato. Sarebbe stato ucciso nel corso di un inseguimento, dopo essere sfuggito a un posto di blocco. Fino a molte ore dopo era ancora ignota la dinamica dei fatti perchè attorno alla zona dell’incidente è stato creato un vero e proprio «cordone» impenetrabile da parte della polizia e le fonti cui abitualmente si rivolgono i giornalisti avevano evidentemente avuto l’ordine di un silenzio totale. Neanche i familiari della vittima hanno avuto, per ore, la possibilità di accedere al luogo dove si trovava il cadavere del minorenne, in attesa, forse, che arrivasse il magistrato di turno.
Intorno alla mezzanotte l’urlo delle sirene delle volanti che attraversavano la città in direzione della zona occidentale metteva in allerta i cronisti. Inutili le telefonate in Questura e ai commissariati di Fuorigrotta e di Bagnoli: black-out totale da parte della polizia. E nulla sapevano ancora i carabinieri, i vigili urbani e i vigili del fuoco. Il fotografo, arrivato sul posto, notava una gran confusione e l’impossibilità di accedere al luogo dov’era avvenuta la tragedia, nello spiazzo davanti all’ippodromo, di fronte a una concessionaria d’auto. E attorno al «cordone» creato dalle forze dell’ordine una immensa folla: tantissimi parenti della vittima, amici e conoscenti. L’atmosfera era di grande tensione: impossibile mettere in azione cineprese e macchine fotografiche.
Secondo i primi accertamenti, il ragazzo - incensurato, e probabilmente a bordo di un mezzo a due ruote - aveva tentato di sfuggire a un posto di blocco della polizia. Non si è fermato all’alt, e nel corso dell’inseguimento un agente, che forse voleva sparare in aria per spaventarlo, dopo essere caduto, nel rialzarsi avrebbe fatto partire il colpo che gli è stato fatale. Ma, ovviamente, si tratta di una prima ipotesi - fatta anche sulla base di alcune telefonate anonime giunte al nostro giornale - tutte da verificare.
L’idea delle forze dell’ordine è che il ragazzo «perbene» al posto di blocco si ferma, non tenta mai la fuga. Ma non è sempre così. E ieri, per non aver ottemperato all’alto, un ragazzo di 17 anni ha perso la vita.

 

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