Domenico
Andrea Cavalcanti |
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Nelle mie precedenti ricerche mi ero sempre occupato degli altri tre
vescovi caccuresi; di mons. Raffaele De Franco per le sue prese di
posizione legittimiste e il ruolo che ebbe nella vicenda del Plebiscito
per l'Annessione, di mons. Giovanni Carnuto, perché vittima di
una feroce scorreria saracena e per la sua tragica vicenda umana e del
maggiore dei fratelli Cavalcanti, mons. Francesco Antonio, arcivescovo
di Cosenza dal 1743 al 1748, ma avevo trascurare questo suo fratello
minore, ma non certo meno illustre e che del più famoso germano seguì
pedissequamente le orme. Ora mi è sembrato giusto rendere onore anche a
questo grande personaggio caccurese.
Domenico
Andrea Cavalcanti, fratello minore di mons. Francesco Antonio,
arcivescovo di Cosenza dal 20 maggio del 1743 al 1848, nacque a Caccuri
il 26 ottobre del 1698 nella dimora ducale, poi castello Barracco che
don Antonio, primo barone della ramo della dinastia caccurese
della famiglia aveva comprato dai Cimino e fatto restaurare qualche
decennio prima . Anch’egli, abbracciò giovanissimo la carriera
religiosa seguendo, passo, passo
il più anziano fratello. Probabilmente i due fratelli si avvicinarono ai sacramenti
per la loro prima volta nella loro vita nella cappella privata
all'interno del castello che che don Antonio aveva fatto costruire e per
la quale, nel 1669 aveva ottenuto l'"indulto oratorii
privati in domo suae habitationis" ovvero la consacrazione.
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