Dedicato a Cesare |
‘Sta
sulenni pigliata ppe’ fissa che è la vita, come ama definirla
l’impareggiabile Maestro Camilleri, è quasi sempre cattiva ma,
spesso, con alcuni è davvero carogna. Generalmente a soffrire di più
sono le persone più buone, più umili, più sensibili, più generose
e altruiste come Cesare. Cesare era un uomo che ti conquistava
col suo sorriso dolce, la sua calma serafica, la gentilezza, la grande
umanità, tutte doti degli uomini veramente grandi.
Sono
le parole di una canzone di un gruppo che tu amavi molto: i Nomadi.
Eri riuscito, di recente, ad andare a vedere, nonostante la malattia,
un loro concerto. Parole vere, grandi, che ci dicono quanto sia
crudele e bella la vita. Crudele perchè ci priva troppo spesso delle
persone che abbiamo imparato ad amare e belle perchè ce le ha fatte
conoscere e ci ha fatto capire il senso dell'Amore e dell'Amicizia. Caro
Peppino affidiamo a te e al tuo sito poche ma sentite parole per
ringraziare tutte le persone che hanno voluto partecipare al nostro
dolore per la scomparsa di Cesare.
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