Queste foto sono state scattate invece dal paese in cui vivo (340 metri s.l.m, nella zona sud-orientale dell'Etna). Mostrano l'enorme nube piroclastica che ha sommerso di cenere vulcanica le case di San Gregorio. Questa grande quantità di cenere è tuttora (fine agosto 2001) un assillo continuo, anche se l'eruzione è finita da settimane. Ce n'è ancora tanta che cade dai tetti e che viene portata dal vento. Il flagello della cenere |
La nube di cenere e lapilli
è stata prodotta dal cratere, anzi, neo-cratere Laghetto prima che iniziasse a emettere
lava che poi ha assediato il rifugio Sapienza. |
E la cosa più fastidiosa era
che non si potevano pulire le auto perchè la cenere è vetrosa e graffia tutto. Bisognava
limitarsi a dare una spruzzatina d'acqua con la pompa. E non solo le macchine, era inutile
pulire anche i balconi, i marciapiedi... Per non parlare della cenere che ti ritrovavi
addosso, tra i capelli, negli occhi! Ricordo un sabato sera, venivo da Siracusa, e ho
visto Catania... nella nebbia! Era la cenere che appannava l'aria circostante, una densa
foschia relegata alla zona etnea... col cielo attorno limpido. Al rientro in città vedevo
tutte le auto di colore grigio-scure coperte da cenere impalpabile, la gente per strada
con gli ombrelli, i bar all'aperto con i tendoni... vedi anche Gli effetti dell'eruzione sugli abitanti
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