Lo Scomparsivismo


Lo Scomparsivismo può, senza ombra di dubbio, definirsi la più importante corrente artistica mai esistita. Infatti, proprio nella sua esistenza negata sta la sua essenza e la forza del suo messaggio. Caratteristica unica dello Scomparsivismo è la trasversalità attraverso i vari momenti storici che consente al movimento di annoverare artisti di epoche diverse e differenti nazionalità mantenendo però inalterate la forza espressiva e l’unicità delle proprie proposte.
Gli artisti aderenti a questo movimento immobile nel tempo hanno in comune non il periodo storico-sociale, come accade per le altre avanguardie, ma la poetica e lo stile.
Lo Scomparsivismo non solo è transnazionale e atemporale ma prescinde dalle valutazioni critiche tradizionali per assurgere allo status di arte totale in quanto completa fusione dell’artista con le proprie opere e annullamento di entrambi nel gesto supremo che trascende da creatore e creazione per dare vita non più all’opera d’arte ma alla sua assenza, sublimazione massima dell’esistenza (“L’esistenza dell’opera d’arte dimostra il fallimento del gesto artistico e dell’artista stesso” – Umberto Voce – Etica ed estetica del Manifesto Scomparsivista – pag. 27 – Mancati Editori – Perugia).
Questo modus operandi gli Scomparsivisti lo applicheranno rigorosamente in ogni momento della loro vita sino a diventare essi stessi delle icone della loro arte ottenendo il massimo risultato: il totale oblìo prima, durante e dopo.
E’ per questo che oggi noi possiamo affermare che lo Scomparsivismo tra tutte le correnti artistiche mai esistite è certamente la più importante.

Prof. Odo Marconi




Artisti scomparsivisti

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