di Marco Nieri*
Le scoperte del
Professor Kunnen, fondatore del centro Archibo
Biologica di Anversa, rappresentano una totale innovazione per
quanto riguarda l’approccio alla misura ed alla valutazione degli
effetti sulla salute dei campi elettromagnetici sia naturali che
artificiali .
Da diversi anni molti
studi internazionali verificano continuamente che esiste una influenza
biologica dei C.E.M. artificiali collegata alla loro intensità, che
gioca un ruolo "meccanico" nella attivazione di molte reazioni
cellulari. Le scoperte di W. Kunnen definiscono ancora meglio quale è
il collegamento tra le varie sorgenti di campo elettromagnetico e gli
organismi viventi, riuscendo ad analizzare la qualità e la intensità
delle informazioni energetiche di tipo biologico trasportate da
queste sorgenti.
Le sue osservazioni
prendono origine infatti dalla constatazione che nel mondo
elettromagnetico esistono onde portanti e onde portate.
Le onde portanti
sono polarizzate in maniera "lineare", cioè l’intensità
della componente magnetica con spiralizzazione destrogira (positiva o +)
è uguale a quella levogira (negativa o -). Questo consente
all’energia di spostarsi in linea retta a circa 300.000 Km. al
secondo. A questo gruppo appartengono ad esempio i campi
elettromagnetici di origine naturale generati da acqua in movimento,
faglie, Reti elettromagnetiche terrestri. Onde portanti sono inoltre
generate da sorgenti artificiali come linee elettriche, radar, satelliti
e ripetitori per la telefonia cellulare.
Le onde portate
sono campi elettromagnetici che generalmente sono polarizzati in maniera
circolare, cioè la spirale levogira possiede una intensità differente
da quella destrogira. Per poter avanzare in linea retta l’onda portata
utilizza l’onda portante come binario e mezzo di trasporto. L’onda
portante si trova così parassitata da essa. Esiste un gran numero di
onde portate e di queste alcune entrano in risonanza con le frequenze
dei corpi viventi. Kunnen ha infatti scoperto che ogni organo del nostro
corpo entra in risonanza, cioè riceve ed emette su una propria
frequenza, ed è riuscito a stabilire tali frequenze biologiche.
Con un apposito
strumento, una antenna Lecher
precisamente tarata e perfezionata, si è in grado di misurare per le
lunghezze d’onda biologiche la loro intensità separatamente sulle due
polarità, riuscendo così a capire come ed in quale misura una onda
portata potrà influire sugli organi e le funzioni del corpo umano.
La cellula
infatti essendo caricata all’interno con predominanza positiva o
destrogira e sulla membrana con predominanza negativa o levogira, attrae
i suoi nutrienti per osmosi elettro-magnetica, selezionando così
ciò di cui ha bisogno. Quando la cellula è colpita da un campo
elettromagnetico con cui entra in risonanza, ma con forte intensità
levogira, la carica negativa della membrana si inverte e così la
cellula depolarizzata si nutre di ciò che le nuoce, generando disordine
funzionale e malattia. E’ quindi estremamente importante poter
riconoscere e misurare l’intensità dei campi elettromagnetici con
influenza biologica sulle due polarità + e -, dato che solo con un
corretto rapporto tra queste l’organismo può trarre il suo naturale
nutrimento dall’ambiente interno ed esterno.
Queste conoscenze
consentono allora di valutare se ed in quale misura il nostro corpo ed i
nostri organi sono influenzati dalle varie emissioni elettromagnetiche
naturali e dalla grande quantità di quelle artificiali, anche a
debolissime potenze.
Sostanzialmente, il
Prof Kunnen ha scoperto che queste emissioni artificiali veicolano
solitamente onde portate con influenza biologica ad intensità
prevalentemente levogira, cioè dannosa per l’uomo. Continuamente
questo ricercatore e la sua equipe di lavoro verificano gli effetti
nocivi per la popolazione delle emissioni artificiali, ad esempio dei
satelliti geostazionari, ma soprattutto dei ripetitori telefonici
che anche a causa della loro densità nei centri abitati e sul
territorio stanno veramente diventando un nuovo flagello di cui ancora
troppo poco si conosce.
Questi ripetitori
generano nello spazio dei vettori elettromagnetici che si comportano da
onda portante ma per ragioni tecniche il segnale viene emesso a
predominanza levogira. Questo veicola allora onde portate
biologiche che per alcuni organi possono essere a predominanza levogira
e perciò nocive. E’ così che un ripetitore telefonico per GSM, ad
esempio, può veicolare segnali elettromagnetici che entrano in
risonanza con le frequenze biologiche del cuore, del sistema nervoso e
di quello immunitario su forti e specifici valori di intensità
levogira, cioè a predominanza di intensità magnetica negativa rispetto
a quella positiva, mentre le altre frequenze biologiche portate da
questo stesso ripetitore potrebbero non avere così elevati valori di
aggressività sulla stessa polarità. Inoltre, ogni ripetitore possiede
proprie caratteristiche ed effetti sulla salute, ma che quasi sempre
sono di grande danno per uomini, animali e piante.
Ancora non si conoscono
chiaramente le ragioni di queste differenze tra gli effetti di un
ripetitore e l’altro, ma presumibilmente sono legate all’insieme
delle condizioni biosferiche di quel luogo, come qualità dell’aria,
inquinanti del terreno, sinergie E.M. ecc.. Quello che è certo invece
è che le emissioni levogire provocano una enorme e sempre maggiore
quantità di problemi di salute. La prova deriva dalle migliaia di
verifiche che l’equipe di Archibo Biologica ed il Prof. Kunnen hanno
effettuato sulle persone, sulle quali si possono rilevare anche le
"tracce" che questi segnali imprimono stabilmente sul corpo
durante il sonno. Una fondamentale scoperta del ricercatore belga
consiste nell’aver compreso che il corpo durante la notte realizza una
foto olografica, cioè tridimensionale, delle influenze
elettromagnetiche che si trovano fino ad una distanza di alcune decine
di metri attorno alla abitazione. Egli ha poi scoperto come leggere e
interpretare queste impronte, definendo quali ed in quale misura sono
responsabili di arrecare danni o benefici all’organismo. La lettura
delle tracce e la sua interpretazione confermano le eventuali patologie
o disturbi accusati dalla persona, dimostrando la validità del metodo
ed il rapporto di causa/effetto tra le influenze elettromagnetiche della
biosfera ed il nostro stato di salute.
Il ricercatore è poi
giunto a formulare l’ipotesi che se le emissioni artificiali levogire
potessero essere convertite in DESTROGIRE si potrebbe ottenere
una radicale riduzione o addirittura l’annullamento dei loro effetti
patogeni, risultando in alcuni casi perfino benefiche. Certamente siamo
per il momento nel campo delle ipotesi, ma come scartare a priori
l’idea che una scoperta del genere non possa incidere radicalmente
sulla nostra società?
Esiste anche un
precedente, visto che fu proprio grazie ad un contatto di W. Kunnen con
la Nato che nell’ 89 ci fu la inversione della polarità dei radar,
cosa che creò un notevole beneficio sia agli alberi che alle persone,
confermando anche che la morte degli alberi nella foresta bretone non
era dovuta alle piogge acide ma alle forti emissioni radar levogire
russe e statunitensi.
Ovviamente occorre
anche perseguire la strada della riduzione delle potenze impiegate,
poiché anche a certe intensità di esposizione destrogira l’organismo
può attivare risposte patologiche: Paracelso diceva: "dosis
sola facet venenum" : anche la migliore medicina diventa nociva
se ne abusiamo.
E’ chiaro allora che
oggi bisogna attivare una aperta collaborazione tra tecnici e
ricercatori affinchè tutte le conoscenze possano confluire
sinergicamente nello sviluppo di una tecnologia efficace e consapevole,
in grado di stimolare la crescita economica e sociale indirizzandola
verso un profondo miglioramento delle condizioni di vita sul Pianeta.
Continuare trascurando questi aspetti rappresenta forse un vantaggio
economico per l’oggi, ma un enorme danno per il prossimo futuro della
vita nostra e dell’intera Biosfera.
*Designer
progettista di interni bioecologici e ricercatore in Geobiologia.
Collabora in Italia con Archibo Biologica di Anversa.