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PRIMAVERA
"Dai paesi
ai campi un fermento appena percettibile avvolge ogni cosa: le vallate e
gli abitati tornano a brulicare come formicai di quelle attività un tempo
smesse. Spuntano i primi germogli rigogliosi della nuova stagione: è il
trionfo della vita eterna, che si rigenera dopo il letargo dettato dal
gelo". |
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ESTATE
"Le cicale
friniscono nei campi ed i boschi sono oramai folti: sotto i toni di verde
delle foglie, si è formato un ambiente quasi segreto, al riparo da ogni
sguardo, più fresco ed umido delle colline agricole e dei paesi". |
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AUTUNNO
"Quando il tempo è inclemente si rimane per giornate intere sommersi
dalla nebbia che bagna come pianto, ma se il cielo è sereno si può godere
di panorami fiabeschi: alberi che si spogliano di foglie color dell'oro,
brune o rosse, che paiono pennellate di un pittore nel quadro dei monti e
cielo azzurro terso che pare di ghiaccio". |
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INVERNO
Le giornate si accorciano, le piante si spogliano
definitivamente e paiono scheletri di tempi migliori, ora avvizziti e
ondeggianti alle folate sempre più sferzanti e pungenti di
vento......arriverà la neve. |
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ANIMALI
"Dopo il
temporale i cani che stavano mesti nelle cucce escono e annusano il
terreno bagnato, nei pollai gli ovini si spingono fuori in cerca di
qualche vermetto che affiora, inzaccherandosi le zampe, le bestie
selvatiche approfittano della frescura per ricercare qualche preda e
ritornare ai nidi". |
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IN PAROLE POVERE...
Racconti di
panorami, paesaggi e di vita quotidiana |
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