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RACCONTI IN GIORNATE DI PIOGGIA

Recensioni

Recensione di Stefania Pisani - MARA ALEI. Scrittrice, vive a Capena. Nei "Racconti in giornate di pioggia" anche un fantastico incontro tra un giovane e la dea Feronia. Un libro da leggere. - Una giovane scrittrice di Capena, Mara Alei, ha pubblicato il suo primo lavoro intitolato "Racconti in giornate di pioggia". Questo libricino raccoglie 18 racconti in 101 pagine, scritti tra il '90 e il '95, i quali rispecchiano profondamente i molteplici stati d'animo della scrittrice, così come ha confermato lei stessa in un'intervista rilasciatami poco tempo fa. Diversi gli argomenti contenuti nei singoli racconti, immersi tutti in un'atmosfera pessimista e un po' pirandelliana, aventi tutti come protagonisti l'uomo, gli interrogativi che quest'ultimo si pone costantemente e la realtà che sovente "gioca brutti tiri" e lascia dietro di sé una scia di dubbi e perplessità. Questi brevi racconti fanno vivere i giovani con le loro angosce, le loro inibizioni e le loro problematiche, le quali, sovente in mancanza di soluzioni ben definite, sfociano nel fantastico, nell'assurdo e nel mitologico. Soprattutto quest'ultimo aspetto predomina in alcuni racconti e sempre questo tema è sentito fortemente dall'autrice che non poteva evitare, visti gli studi classici che ha coltivato sia al liceo che all'università, di richiamare spesso elementi della classicità come personaggi dell'Eneide, versi di Catullo, termini latini e personaggi mitologici. Ho avuto modo di leggere questo libro ed ho apprezzato l'originalità di ogni racconto [...]. Insomma, un buon libro che consiglio di acquistare e di leggere: originale, vivace, semplice e perché no, divertente. Un libro che rispecchia inizialmente la realtà della vita quotidiana, i sogni e le paure di ogni uomo e che poi ci proietta violentemente in un mondo onirico, mitologico, fantascientifico che sfugge alla nostra "ratio" proprio come la realtà che ci circonda. - (Stefania Pisani - La Gazzetta della Flaminia - anno IX, n. 7)

MESTIERI DI SABBIA "SALVE, VENDO LIBRI, LI HO SCRITTI IO". "Buongiorno, mi scusi, ho scritto questo libro di racconti, può interessare?". Stupefatto il bagnante di turno alza la testa dalla rivista e guarda la ragazza che lo sta "importunando" con tanta cortesia. Abituato ad essere assediato da venditori di tutti i tipi che gli propongono dal cocco ai braccialetti, dal pareo ai cerotti non sa in quale casella inquadrare questo nuovo "consiglio per gli acquisti". Declina poi l'offerta con decisione ma rimane perplesso a osservare l'intraprendente scrittrice che imperterrita continua nella sua azione di self promotion ombrellone per ombrellone. I racconti di Mara Alei sono raccolti in un esile volume dall'essenziale copertina bianca, stampato a spese dell'autrice. L'autrice: cappelletto da baseball, coda di cavallo, occhialetti tondi scuri, gilet e pantaloni di cotone, con una capace borsa verde sulle spalle. "Credo di avere qualcosa di valido da dire - spiega velocemente la giovane narratrice, troppo impegnata nella sua opera di marketing - ma visto che le case editrici non mi danno l'opportunità..." Mara è una tra i tanti personaggi inusuali che si possono incontrare sulle spiagge lidensi in questo ultimo scorcio d'estate. (Daniela Onelli - "La Repubblica", 22 agosto 1997, p. XI)

MARA ALEI, Capena (Roma) - Laureata e in cerca di lavoro, Mara Alei ci invia una serie di racconti che rivelano una benvenuta vivacità linguistica. Gli spunti, lontani dalla banalità, sono colti da un vasto ventaglio di situazioni. Ci sono piaciuti "Ritorno a casa" e "Il cieco", realistici e convincenti. ("Storie", anno III, n. 10/'94).

MARA ALEI, Capena (Roma) - Divertente il racconto della Alei, laureata in cerca di occupazione. "Iter longissimum" gioca ambiguamente, fino all'ultima riga, con l'identità della protagonista, che si rivelerà diversissima da quella immaginabile all'inizio. Espediente utile a mostrare un'apprezzabile abilità nella costruzione del plot, oltre che a riscattare la prevedibile stravaganza del tema prescelto (il percorso lunghissimo attraversato da una proposta di legge del Parlamento Italiano, per diventare finalmente legge. - ("Storie" - anno V, n. 21/'96)

PREMIO INTERNAZIONALE FRONTIERA - Seconda classificata: Mara Alei.*** Motivazione: "Quale opera prima, Mara Alei è sulla buona strada. Ogni racconto si ricollega alla frantumazione dell'oggi, alla aleatorietà del presente, dove nulla è certo. Tutto è sfuggente ed imprevedibile. Come accade nella vita di ogni giorno".

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