Communications:
UN AMORE NOMADE. IN TOUR CON GLI SKA-P
A cura di Paula Pitzalis
In tempi in cui l’ammaliante video incatena con i suoi raggi catodici milioni di persone, le “onde libere” ed avventurose, invece, di ben altre frequenze, quelle radiofoniche e le “nostre virtuali”, hanno voluto oltrepassare fisicamente sia questi confini”isolani” sia “isolanti”per seguire quella meravigliosa avventura che ci propone la musica: il tour europeo e sud americano degli SKA-P. Come tutte le avventure allo stesso livello tanti sono stati i sentimenti, da quelli dei momenti esistenziali più felici a quelli più tristi, però sempre accompagnati da uno più elevato che si contraddistingue: l’Amore. L’Amore che nutro verso questi amici, la CREW di Valladolid e le organizzazioni che li appoggiano, è dettato da una sincera amicizia, sostegno e solidarietà per le tante lotte civili e sociali che la band di Madrid porta avanti dal giorno della sua nascita. Ma come tutti i sentimenti umani, (troppo umani rimarcherebbe il filosofo Nietzche), come amanti esigiamo l’impossibile e sempre di più dalle contro parti e così dimentichiamo che la “corrispondenza degli amorosi sensi”non può essere univoca o biunivoca, (con tutta la CREW in Tour eravamo un effettivo numerico di 17 persone), perché ciò prevedeva la messa in gioco delle sfere emotive di ogni personalità della band, tecnici ed accompagnatori. Ogni momento,che sia stato allegro, felice, triste, nervoso, chiassoso e goliardico è stato unico ed irripetibile per le nostre esistenze. Per ognuno di noi adesso è arrivato quel momento della riflessione, dell’osservare a ritroso un percorso fatto perché l’esperienza impone il pedaggio da pagare alla maturità. Ancora un tassello che si aggiunge ai ricordi, ai tanti chilometri di viaggio, le tante fotografie che li confermarono e li hanno fissati in un album o archiviati nei “files” dei nostri “computers”, con tanta simpatia ed anche gran solitudine che ci ha accompagnato quando ci si ritirava da soli nelle proprie camere dell’ Hotel dopo ogni concerto. Questo è un mondo fatto di “ bagni di folle e genti” e l’istante dopo di totale solitudine ed allo stesso tempo, come le due facce di una stessa medaglia, pieno di contraddizioni, di inganni, di illusioni e sogni. È un mondo che riflette la realtà dei nostri giorni, quella attuale storica e contemporanea, dove le leggi di economie e politiche, incluso le discografiche, impongono norme e comportamenti standardizzati di costume. È difficile rimanerne immuni e stabilirne l’equità ed il giusto equilibrio ma, nonostante ciò, alcuni tentano di perseguire il sogno di migliorare le condizioni sia ambientali, sociali e civili del pianeta terra e degli esseri viventi che lo popolano mentre altri perseguitano nella loro sete di potere insaziabile creando dislivelli di ingiustizie, guerre e miserie. Radio Alter On The Road ha voluto perseguire la speranza e la voglia ancora di sognare perché si può incarcerare l’umanità, zittirla e torturarla ma una realtà è certa non si può incatenare la sua speranza e l’Amore.
Barcellona,13/07/2005, ci avviamo con Alessandro, un amico giunto dalla Sardegna, alla stazione dei treni per raggiungere degli amici giornalisti a Pamplona per il concerto. Sfortunatamente vi è un problema nei metro, credo un incidente e costretti a prendere un taxi giungiamo in forte ritardo e perdiamo il treno. “NO PASA NADA!” si viaggia in autobus. Più ore ma l’importante è giungere. Avviso Luismi e Kogote che sarò lì la sera. Solitamente non metto mai al corrente tutti quando giungo. Fa parte di una tradizione stabilitasi tra me e la band. Avviso di volta in volta solo due componenti per fare una sorpresa a tutti. Loro non sanno il momento del mio arrivo e spesso mi vedono comparire alcuni minuti prima di salire sul back stage “ a sorpresa”. Mi piace e mi diverte alquanto quando la band urla “ Has llegado Paula ! Qué sorpresa!” La sera un grande concerto come sempre anche se a Pamplona si sta svolgendo in quei giorni i festeggiamenti di San Fermìn e non tutti siamo concordi nell’esultare per “ Los Encierros” dei tori. Anche questa è una battaglia che gli SKA-P portano avanti, la tutela ed il rispetto degli animali e la posizione che essi hanno contro l’Antivivisezione dei laboratori di ricerca. Il giorno seguente ancora in viaggio per un altro concerto in Catalunya a San Celoni. Tre notti di viaggio e tre notti senza dormire. Il 23 Luglio, da Barcellona, la città dove stavo vivendo in quel periodo estivo, telefono a Pulpul per sapere come è stato il concerto di Arbatax in Sardegna. Magnifico mi risponde. La tua isola è fantastica. Avrei voluto esserci ma altri eventi mi tengono impegnata con Radio Chango nella capitale catalana. Li raggiungo il 28 ad Antibes e Labordes in Francia. Viaggio con loro per tre giorni su quel fantastico bus rosso, “compartiendo”, (condividendo) e “disfrutando”, momenti di festeggiamento del compleanno di Markés, canti, musica e tanti scherzi con Juanito e Santi ( gli autisti del bus), Gari e Txikitin. Julio, come tutti i componenti del gruppo, avverte più degli altri la stanchezza fisica dei viaggi compiuti nel decennio della loro carriera ed è in dubbio sul proseguire per il tour sud americano. Concordi tutti quanti, cerchiamo di dissuaderlo dalla sua posizione e gli prometto che se avrebbe confermato la sua presenza li avrei accompagnati in Messico, Cile ed Argentina. Il 16 Agosto altra sorpresa . Il concerto si svolge a Manforte de Lemos (Lugo) al nord della Spagna nella terra del papà di Manu Chao, la Galizia, e Manu Chao, il quale il giorno prima ha tenuto un concerto per gli amici del Mariatchi a Barcellona, mi augura buon viaggio e di portare il suo saluto sia agli Ska-p, una delle sue band preferite ed a Fermìn Muguruza che mi ha invitato a visitare e conoscere gli amici della Metak ed a trascorrere qualche giorno ad Irùn nei Paesi Baschi per la festa del quartiere al “ Mosku 05” e che raggiungerò dopo la performance del gruppo madrileno. Il 26/27 Agosto riparto verso il caldissimo sud iberico. La band ha tre concerti: Cuenca, Finestrat (Alicante) ed Almansa. Con loro viaggiano anche alcuni familiari. L’amatissima moglie di Pulpul con la bellissima figlia Alicia mentre la sorella di Luismi e tutti gli amici del suo “pueblito” sono giunti per salutarlo al concerto. Txema, Juan Ramòn, Jesùs, Alfonso, i tecnici delle luci e del suono sono già in viaggio dalla mattina presto. Ci precedono sempre prima di ogni concerto perché devono sistemare gli impianti e gli strumenti. A Cuenca , la mattina, Julio si ritrova con un’amara sorpresa.Una multa per avere oltrepassato il tempo in un a sosta a pagamento. Prima di intraprendere il viaggio verso Finestrat ed Alicante cerchiamo un dispositivo che annulli la multa, ossia un reclamo “ ad acta et in tempore”. Si lamenta del mal funzionamento dei congegni, ne provammo almeno tre ma poi conseguiamo nell’intento. Durante il viaggio conversiamo di musica e tanti altri temi e conoscendo il mio amore per il canto lirico mi diletta con una delle sue band preferite i “ Nightwish” altra band della quale adesso ne sono “innamorata”.GRAZIE JULIO! Buona musica e “ Good Vibrations! ( Affermerebbe Jimi Hendrix). Il 31 Agosto ed il 01 Settembre siamo in viaggio ancora per il sud ad Almansa e Linares. Pulpul avverte forti dolori allo stomaco. Ha un’intossicazione alimentare e vi è il rischio che il concerto “salti”. Con “Maracas”, il Road Manager, (questo sopranome gli è stato dato perché quando l’agitazione l’assale assume la parvenza dell’essere lo strumento musicale menzionato), decidiamo di accompagnarlo al primo pronto soccorso. Per fortuna niente di grave ma fino all’ultimo, perché Pulpul non accenna a migliorare durante il viaggio, il concerto è in “ forse”. La notte le condizioni migliorano. Julio gioca nel back stage con Oscar, il gran cane di Pipi, che scorrazza per tutto il back stage ed è coccolato e viziato con panini che tutti noi gli offriamo dal “catering”. Ante Concert conversiamo con Micky dei No Relax, la band che Joxemi ha fondato con la sua compagna. Tutto va meglio. Pulpul ha deciso di salire sul palco. Il concerto si fa. Il giorno dopo si riparte a Madrid. Direzione Barajas, aeroporto. Il 02 settembre concerto a Milano.Non posso partecipare a questa data devo tornare a Barcellona. Chiamo la band al telefono per sapere del concerto svoltosi nella “città del panettone”. Il festival fu ok! Il 10 settembre altra sorpresa all’aeroporto di Madrid. Destinazione Gran Canaria. La data finale del 24 a Madrid allo stadio “ La Cubierta” di Leganés ha visto gli SKA-P, coinvolti non solo emotivamente per la presenza di tutti gli amici e famiglie ma anche perché sul palco la squadra di calcio del “ Vallekas” ha reso “la chiusura di un cerchio” più intensa. È avvenuto lo scambio dei saluti davanti al pubblico convenuto a migliaia da ogni parte del mondo.Post concert, tutti a festeggiare al locale “ Hebe” di Vallekas il quartiere che ha dato i natali musicali alla band. Il mese d’Ottobre ci vide poi impegnati nel tour finale latino americano ma questa è un’altra avventura che vi racconteremo nei prossimi numeri, secondo lo stile di Radio Alter On The Road.