Il concordato di Worms
 
Si arriva al concordato di Worms tra papa Callisto II e l’Imperatore Enrico V: La Chiesa è indipendente da Imperatore e Sovrani e si potrà dedicare alla crescita della fede.
 
Alla morte di Urbano II, la riforma era ormai arrivata a una fase che faceva prevedere vicina soluzione; anche gli uomini di cultura, soprattutto giuristi, prestarono la loro opera per il chiarimento delle aspirazioni dei riformatori. Tra questi emerse il giurista Ivo di Chartres che distinse nella questione delle investiture la parte più propriamente laica da quella religiosa, offrendo una base concreta per la pace. La nomina e l’investitura di un vescovo, egli spiegò, sono vietate ai laici perciò anche all’imperatore e ai re, perché il vescovato è un sacramento; invece la concessione di benefici e di regalie, dopo la consacrazione, può essere riservata senza difficoltà all’imperatore, ai re o ad altri signori perché si tratta di un atto che di per se non  ha niente di religioso. Una soluzione ragionevole, come si vede, ma che poté essere trovata solo dopo un secolo di lotte.
Una volta trovata la soluzione bisognava che le due parti la accettassero. Il papa Callisto II e l’imperatore Enrico V aprirono delle trattative in questo senso già nel 1119 , Le difficoltà non mancavano: dopo lunghe e difficili consultazioni si giunse alla firma di un concordato a Worms il 23 settembre 1122 .
L’accordo si rifaceva alla soluzione pratica già adottata in Inghilterra e in Francia e teneva conto dell’importante distinzione tra consacrazione episcopale e concessione di benefici materiali introdotta da Ivo di Chartres. Enrico perciò rinunciò alla designazione dei vescovi che veniva riservata all’autorità ecclesiastica anche se, soprattutto in Germania, conservò un certo influsso sulle scelte che venivano fatte. Egli poi rinunciava all’investitura dei vescovi conservando però il diritto di concedere dei benefici dopo la consacrazione episcopale. Il concordato di Worms ha avuto una grande importanza sia nella storia religiosa che civile. A Worms ha avuto una grande importanza sia nella storia religiosa sia in quella civile. A Worms per la prima volta si fece strada il principio della separazione della sfera civile da quella religiosa in modo che sia l’Impero sia la Chiesa potevano considerarsi soddisfatti dell’esito della contesa. La Chiesa in particolare aveva raggiunto il suo obiettivo principale che era quello di potersi dedicare più intensamente e con maggiore libertà alla cura d’anime.
 
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