L’ avvento della prima crociata
 
Il sepolcro di Gesù è in mano a uomini di un’altra religione, L’Islam, Tra i cristiani nasce il desiderio di riconquistarlo . Il Papa Urbano II, anche per tentare di riunirsi alla Chiesa di Bisanzio, dà il via alla I Crociata.
 
L’oriente cristiano era a quell’epoca in condizioni disperate. le terre dell’Asia minore erano quasi tutte occupate da popoli turchi. Essi minacciabano anche la capitale dell’impero d’oriente, Bisanzio.
Già il papa Gregorio VII aveva progettato la liberazione della cristianità orientale e aveva pensato che questo sarebbe stato d’aiuto alla riunificazione con la Chiesa d’oriente; il papa Urbano II prese l’iniziativa di esortare i cavalieri cristiani a difendere la Chiesa d’oriente e a liberare il sepolcro di Cristo: dopo lunghi preparativi, lanciò nel 1095 a Clermont l’appello per la prima crociata.
Anche nelle sue intenzioni questo doveva aiutare l’unione della Chiesa orientale. I cristiani, cavalieri e gente comune, risposero numerosi a questo appello. Per capire tale successo bisogna pensare all’importanza che aveva in quest’epoca il pellegrinaggio.
Gerusalemme che si trova proprio in quelle terre che il Papa invitava a liberare, era da molto tempo meta di pellegrinaggio come altri luoghi sacri per i fedeli perchè legati alla vita o alla morte di qualche santo. I pellegrini affrontavano un lungo viaggio per visitare il sepolcro di Gesù: era un gesto con cui si chiedeva perdono dei propri peccati e la Chiesa assicurava ai fedeli che questo gesto di penitenza sarebbe piaciuto a Dio. La borsa e il bastone erano i segni distintivi del pellegrino e nell’occasione della crociata ad essi si aggiunse la spada. Questi particolari pellegrini infatti, cioè i crociati, portavano armi, mentre fino a quel momento chi si metteva in viaggio per un pellegrinagio non poteva essere armato.
La gente si era entusiasmata per quello che nella sua mentalità era un gesto di grande significato religioso: rendere il Santo Sepolcro un centro della cristianità. Il Papa però, non aveva come interesse solo la liberazione del Santo Sepolcro: egli aveva promesso ad Alessio, imperatore d’oriente, un aiuto contro i Turchi in cambio della sua autorità a favore della unificazione delle Chiese d’oriente e d’occidente. Così Urbano aveva invitato a partire in particolare dei cavalieri   esperti nell’uso delle armi, che radunarono un loro esercito. Purtroppo però le cose non andavano come il Papa avrebbe voluto. Tanti motivi, buoni o cattivi mescolati insieme, avevano spinto i cristiani in questa impresa.
I principi in particolare miravano più al proprio interesse che ad aiutare l’imperatore d’oriente. Succedono episodi in cui gli uomini si mostrano crudeli e attaccati alle ricchezze e lo stesso imperatore sembra a volte dimenticarsi del patto fatto col papa.
Così, infine, dopo molte lotte, perfino la conquista di Gerusalemme, avvenuta nel 1099, non riuscì ad essere quel segno di unità con la Chiesa d’Oriente che Urbano aveva sperato.
 

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