Ecco che Ti
riprendo, Tu me diversa da me nel corso
delle vite,
come la rosa
intatta nella clessidra, (mai tornando...)
Mi cullo nel
sottile piacere di incontrarti pregna di
nuovo sogno.
Ti seguo
in questo breve percorso prima di lasciarmi a nuove
attese.
Dimorano come le
immagini riflesse sui finestrini dei treni,
case ed
alberi, pensieri
deglutiti,
casuali ingestioni ed invenzioni,
preparazioni,
dialoghi
immersi in immedesimazioni.
Può essere
che ...sfuggendo dalla memoria ogni inutile
preveggenza,
nessuna di queste
situazioni apparterrà alla storia
di questo
giorno, ma scandirà ogni
parola
con l'emozione in-nata in quel dì...Con
l'emozione -in-nata in quel dì...
Come quell'azione
che fai veramente mentre stai sognando
con un emozione che accade
improvvisamente
e
realmente t'accorgi di scivolare sul letto lasciandoti petalo
flessuoso,
particella
consistente di-vento...
che forse non era
vera, meno dell'acqua fresca
quando scrosciava
dal rubinetto stamane,
( ci penso che ti
trapassa con la consistenza del ferro )
''E' un sogno un
viaggio o cosa non sò''
(che sia
oggi?
Forse un emozione
comunque tangibile...)
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