Come barche alla deriva

 

     

l’uomo odierno (ovviamente, generalizzando), sembra una barca all’aderiva che non riesce a trovare il punto d’approdo (ovvero, il senso della propria esistenza).

L’uomo di oggi è simile ad una barca che viene trascinata dai venti e dai flutti, ossia, dalla furia degli elementi, ora da una parte ora dall’altra.
E’ un uomo che va di fretta in moto convulso e rincorre (abbagliato da una miriade di specchietti per le allodole) mete che non raggiungerà mai, perché frutto di miraggi (di illusioni).
E’ un uomo in moto frenetico, incapace di fermarsi a:

- riflettere,

- discernere e fare il punto della situazione.


E’ un uomo che manca di piena consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità, cosicché, queste, rimangono allo stato latente e vanno sprecate.