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Uno
degli aspetti più difficili dell'amore è: sapere perdonare.
"Rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori",
lo ripetiamo spesso, pregando, come Gesù ci ha insegnato (preghiera del
Padre Nostro); ma metterlo in pratica è proprio difficile, anzi è
impossibile per noi piccole e fragili creature, senza l'aiuto, che
scaturisce da una particolare grazia di Dio.
Tuttavia,
attraverso la preghiera del "Padre Nostro", si evince
chiaramente che i nostri peccati saranno rimessi nella misura in cui
riusciremmo a rimetterli a chi ha peccato contro di noi.
Dunque Dio si dimenticherebbe del male che causeremmo, peccando, contro
di Egli e i nostri fratelli, qualora noi riuscissimo a dimenticarci del
male e delle offese ricevute da quanti ci sono prossimi.
Pare un bel problema di difficile soluzione, perché generalmente è
estremamente semplice chiedere a Dio di perdonarci, ma particolarmente
difficile perdonare il prossimo.
Come si risolve una questione di tale portata?
Chiedendo a Gesù la grazia:
1 di donarci la virtù dell’umiltà, perché attraverso questa
riusciamo ad ammettere che siamo tutti peccatori e quindi tutti
imperfetti e soggetti all’errore;
2 di farci diventare misericordiosi, ovvero, capaci di vedere nell'altro
nonostante i suoi difetti e le sue fragilità derivanti dal peccato, un
fratello in Cristo, una creatura pensata e chiamata alla vita da Dio,
proprio come lo siamo stati noi.
Chi
chiede questo tipo di grazia, certamente sarà esaudito dal Padre
Celeste e potrà essere sicuro che troverà: Misericordia presso di
Egli.
In più con la capacità di sapere perdonare, otterrà la pace del cuore
già sulla terra;
Pace
che lo accompagnerà nonostante gli eventi ai quali la vita lo esporrà
(sia nei momenti belli o periodi felici che in quelli difficili ed
infelici, ovvero, quando tutto gli sembrerà oscuro e senza senso, quando
tutto gli apparirà come irrimediabilmente compromesso o peggio ancora
perduto).
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