Io, Super Io e Inconscio 

Equilibrio dell’Essere e Purezza di Forma

 

     

Soltanto quando l’io (parte razionale), il super io (parte spirituale) e l’inconscio (parte irrazionale, istintiva), danzano assieme armonicamente, poiché un io al contempo, coreografo e ballerino, riesce a coordinare e a fare in modo che ogni dimensione dell’essere umano, si esprima al meglio ma con misura, l’uomo trova,  attraverso questa danza, un ottimale equilibrio (più o meno duraturo) e, raggiunge una certa purezza di forma in determinato aspetto della sua vita.

Raggiungimento di un equilibrio (in un suo aspetto della vita) non statico, ma dinamico (quindi costantemente messo in discussione). Equilibrio dunque che l’essere umano deve cercare di mantenere e difendere, quantunque nel suo cammino accadano degli avvenimenti atti a minarlo.

Infatti la vita, in continuo movimento e divenire, lo porrà costantemente, a mettere in discussione questo raggiunto equilibro, poiché lo condurrà dinanzi a nuove eventi, situazioni e condizioni, da affrontare, superare, risolvere e mettere a frutto nel migliore dei modi.

 

Solamente nel momento in cui la creatura umana riuscirà a conseguire un equilibrio (fra le tre sue dimensioni) sufficiente o buono, negli aspetti della vita che contano (negli aspetti importanti),  raggiungerà un certo grado di maturità e consapevolezza che gli permetterà di vivere concretamente ed efficacemente la sua chiamata alla vita.

 

Tuttavia la danza armonica delle tre parti dell’essere umano che esprime la sua unità ed unicità (ossia, la sua completa umanità, esternata in modo del tutto equilibrato e personale), non può considerarsi la danza dell’uno, dell’isolato, del solo.

Perché Dio ha creato l’uomo per la relazione.

E quando l’uomo per grazia di Dio, riesce a raggiungere uno stato armonico (una buona maturità ed equilibrio dell’essere, ossia, un certa stabilità), diventa in grado, di relazionarsi fruttuosamente con sé stesso, il suo Creatore, il proprio prossimo ed il Creato tutto. E ciò costituisce un beneficio per tutti.

 

Purtroppo, come già accennato prima, benché la creatura umana, cresca in tal senso (qualora lo voglia), un equilibrio perfetto dell’essere, non potrà raggiungerlo sulla terra, in quanto questo equilibrio,1 verrà continuamente messo in discussione, da eventi imprevisti non sempre di facile gestione, in questa palestra  per l’essere, che è la vita terrena.

 

  

Nota:
 
1. Ovvero tale raggiunta stabilità umana.