IL SANTUARIO DELLA MADONNA DELLA ROCCA
Cento (Ferrara)

 


L’Arcidiocesi di Bologna è ricca di perle, che testimoniano l’amore delle sue popolazioni alla Madonna: una di queste è il Santuario della Madonna della Rocca. Sorge a Cento, una cittadina della Bassa Ferrarese che conta circa 30.000 abitanti. Ha tradizioni di storia, di cultura, d’arte, di fede. Culla di questa fede è appunto il Santuario della Beata Vergine della Rocca custodito dai Frati Minori Cappuccini . All’interno si conserva “l’Immagine della SS. Vergine in atto di stringere dolcemente il Santo Bambino seduto sul suo grembo”. Queste parole si leggono nel decreto di erezione da Chiesa a Santuario, promulgato il 15 agosto 1958 dal Card. Giacomo Lercaro. L’origine di questa Immagine non si conosce con esattezza, sia per le vicende dei tempi, sia per i pochi e non sempre sicuri documenti che ci sono pervenuti. C’è chi pensa che l’affresco della Madonna della Rocca sia opera di un soldato polacco, di guarnigione nella Rocca, che all’incirca nel 1460 volle ritrarre la Madonna di Czestochowa, patrona della Polonia. C’è pure chi fa risalire l’origine di questa venerata Immagine a un comandante militare della Rocca, durante la dominazione estense. Infatti nell’archivio comunale di Cento si conserva una memoria, datata 1597: “Mentre si trovava nella terra di Cento, il Marchese Baso napoletano fece dipingere nella Gran Rocca di Cento un’immagine di Maria sempre Vergine, con una goccia di sangue che Le scende dal naso, e questa per il gran miracolo accaduto circa l’anno 1516 alla Madonna dell’Arco, dipinta in un muro, vicino alla villa di S. Anastasia presso Nola…”.

Guardando l’affresco della B.V. della Rocca e pensando al miracolo della Madonna dell’Arco, si nota evidente una differenza. Infatti questa è ferita e sanguina dalla narice sinistra, mentre l’immagine della Madonna della Rocca, porta questo segno di sangue raggrumato alla narice destra. Si potrebbe spiegare la divergenza ricorrendo all’inesperienza del pittore, che dipinse l’affresco, senza averlo visto, ma semplicemente su indicazioni avute da altri. Questo farebbe supporre che la Madonna della Rocca fosse una copia della B.V. dell’Arco. Ma è un particolare di troppa importanza, notato dal profano e dall’osservatore superficiale, per cui l’affresco della Madonna della Rocca non può dirsi una copia.I primi omaggi dati a Maria per mezzo dell’Immagine della Rocca furono quelli dei soldati. L’Immagine, dipinta nel locale corpo di guardia in adiacenza all’ingresso attrezzato di ponte levatoio e di rivellino, fu guardata con venerazione dai soldati di guardia, da quelli che uscivano in spedizione e da quelli che rientravano.
Agli inizi del 1700, un servente della Rocca, rimase colpito dallo stato di abbandono dell’Immagine e si propose di migliorare la situazione, stabilendo nella stanza dell’Immagine degli appunti di preghiera, che dovevano interessare anche i soldati. Ben presto ci si accorse che la Vergine era larga di grandi grazie, e cominciò così a divulgarsi per Cento e dintorni la voce circa il nuovo polo devozionale. Infatti in quella stanza cominciarono a raccogliersi varie persone, cantando di sera le litanie, recitando le orazioni.
La devozione crebbe, da una stanza, si passò ad adibire un ambiente a cappella per la celebrazione della Santa Messa su concessione della Camera Apostolica.
Il 16 luglio 1722 il papa Innocenzo XIII concesse, alle solite condizioni, l’indulgenza plenaria ai fedeli che visitassero l’oratorio, dai primi vespri del 14 agosto fino al tramonto della solennità dell’Assunta. Con ciò iniziava la tradizione di festeggiare la Madonna della Rocca nel giorno dell’Assunta.Nel 1803 un ordine del Comune stabilisce di unire tutte le prigioni della Città e distretto in questa Rocca. Ciò renderà impossibile l’accesso dei fedeli alla cappella attraverso il cortile delle carceri, pertanto si propone il trasferimento dell’Immagine nella vicina chiesa dello Spirito Santo. Grazie all’interessamento tra le autorità ecclesiastiche, civili e amministrative, l’Immagine della Madonna della Rocca, viene rimossa dall’antica cappella all’interno della Rocca il 6 luglio 1804 e portata in una chiesa di Cento. Il 24 settembre 1804 viene definitivamente trasferita nella Chiesa dello Spirito Santo che doveva diventare il Santuario prediletto e accogliente della Venerata Immagine della Madonna della Rocca.



NOTIZIE BREVI

 

Orari delle S. Messe

Feriali:

9:00 e 17:30 (18:30 orario legale)

Festivi:

7:30 – 9:00 – 10:30 – 12:00 – 17:30 (18:30 orario legale)

Alle ore 17:00 recita del S. Rosario (18:00 ora legale)

Feste nel santuario

15 Agosto:

Solennità dell’Assunta - Festa della Beata Vergine della Rocca

23 Settembre:

San Pio da Pietrelcina

4 Ottobre:

San Francesco d’Assisi – Patrono d’Italia

 

Devozione dei cinque sabati alla Madonna

Nei primi sabati dei mesi di marzo, aprile, maggio, giugno, luglio, alle ore 20.30 fiaccolata con recita del S. Rosario e a seguire la celebrazione della S. Messa.

Nel Santuario si è costituito un Gruppo di Preghiera di San Pio da Pietrelcina con il titolo di “Madonna della Rocca” e il Gruppo del Terz’Ordine Francescano Secolare.


Per informazioni scriveteci:


Nr. di telefono 051-90 21 52
Rettore del Santuario: Padre Cristoforo Giorgi


Numero di visitatori:


 

Ultimo aggiornamento: 26 Ottobre 2003