Alle fronde dei salici2

E come potevamo2 noi cantare
con il piede straniero sopra il cuore3,
fra i morti abbandonati nelle piazze
sull’erba dura di ghiaccio4, al lamento
d’agnello dei fanciulli, all’urlo nero
della madre che andava incontro al figlio
crocifisso sul palo del telegrafo5?
Alle fronde dei salici, per voto,
anche le nostre cetre erano appese,
oscillavano liete al triste vento6.
(Salvatore Quasimodo)


NOTE

1= Alle fronde dei salici apre Giorno dopo giorno, la raccolta che avvia la seconda fase della poesia di Quasimodo, dove campeggia la tematica della guerra e della Resistenza.
2= Questo attacco indica la conclusione di una meditazione, di un lungo travaglio riflessivo
3= si allude all’occupazione nazista dell’Italia dal 1943 al 1945
4= le SS proibivano di seppellire subito i morti delle loro rappresaglie, perché quei morti fossero monito alla popolazione
5= le immagini si caricano di tutta l’orrenda brutalità della guerra
6= l’immagine è di derivazione biblica e si riferisce all’episodio degli Ebrei che, in schiavitù a Babilonia, si rifiutarono di cantare le lodi a Dio in terra straniera