Sito personale di
Luis Montaño

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MEDJUGORJE
"Medjugorje è il centro spirituale del Mondo"
(
Giovanni Paolo II°)

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A Medjugorie in bicicletta
"pedalando e sudando abbiamo raggiunto la meta"

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Questa è stata la prima volta che sono andato a Medjugorie… in bicicletta.
In precedenza ci ero già stato 5 volte, ma sempre in autobus, e guardando fuori dal finestrino, sempre avevo pensato “sarebbe carino andare col tandem per queste strade…” ma me lo dicevo così come semplice constatazione, non avevo considerato che la cara Madonna era in ascolto………….
La “chiamata” mi era arrivata un anno fa o forse più, tramite Gianluca dell’Associazione “Pedaliamo per la Vita” www.pedaliamoperlavita.it
Che misteriosamente mi aveva “scoperto” tramite la pagina sul tandem nel mio sito.
Subito avevo pensato “Evviva che bello!!!”, ma poi visto il programma di viaggio ci avevo ben subito ripensato “Questi ciclomatti veneziani sono tutti matti!!” Troppo lunghe le tappe.
Però la tentazione non mi mollava….. sentivo che era una chiamata di Maria.
La voglia di accettare è schizzata al massimo quando, leggendo il sito dell’Associazione, avevo letto una lettera di don Lorenzo nella quale, dopo le esperienze di Assisi e Roma, raccomandava di andare a Medjugorie e bla bla bla e fra parentesi aveva scritto “chiedete pure consiglio a Luis, vi saprà aiutare sicuramente”.
Bestia che famoso!!! A ‘sto punto dovevo proprio accettare.
Finalmente un bel giorno a inizio anno Gianluca mi aveva detto “C’è la possibilità di fare un po’ in auto e un po’ in bicicletta, se non ce la fai”.

E allora si, ho accettato!!
La mia pedalata verso Medjugorie è iniziata a febbraio quando ho iniziato ad uscire in bici, mentre pedalavo mi sentivo già sulla via per Medjugorie, chiudevo gli occhi e mi vedevo col tandem di fronte alla chiesa bianca con i due campanili.


….

Vigonovo - VE- 2 giugno 2006


Sabato 2 giugno 2007: Vigonovo (VE) finalmente si parte!!
Prima tappa fino ad Aquileia, 164 Km tutta pianura.
Fino a Mestre siamo andati piano, scortati dalla Polizia. Poi il mio autista e nuovo amico Luca ha accelerato e siamo andati via veloci. Noiosetto, a me piacciono le strade movimentate con salite e discese e curve e controcurve, non tollero i lunghi rettilinei: mi viene sonno.
Il bello inizia con la seconda tappa: 162 Km. Salita fino alla frontiera con la Slovenia, frontiera con la Croazia

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Una delle tre frontiere attraversate

 e giù fino al mare, poi di nuovo su  per una lunga salita e 600 metri di dislivello, poi giù per trecento metri e di nuovo su altri 300 metri di dislivello.
E via via i giorni si sono susseguiti, 140 – 150 –136 – 60 e infine 50 Km (approssimativamente). Alla fine i chilometri totali sono stati 860. Ho cambiato 5 autisti: Luca, Corrado, Massimo, Marino, Flavio e ancora Corrado. Tutti bocciati anzi no, promossi. Tutti pazzi scatenati fuori di zucca dalla pedalata lesta, a parte il buon Flavio che mi ha ubbidito (o forse c’era stato l’ordine generale di andare piano).
Alla sera avendo un sonno boia e voglia di andare a dormire, era un sacrificio anche scrivere due parole a casa via SMS o telefonare alla mia amica Giulia, a casa in trepidante attesa, peggio di una moglie ansiosa.
Abbiamo attraversato monti e vallate, costeggiato mare e laghi, passato boschi e fiumi, città e paesi, lunghe e dolci salite non ripide, e veloci discese.

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Io con autisti pazzi scatenati alla guida del tandem, eravamo sempre nelle prime posizioni. E se a volte per qualche motivo fisiologico restavamo indietro, con una breve accelerata riprendevamo il gruppo. Da citare Corrado che mi faceva il gesto di “smanettare” per riprendere e riseminare il gruppo (faceva il gesto di accelerare con l’acceleratore della moto). Ubbidivo e in poche pedalate riprendevamo il gruppo.
Io avrei preferito andare più piano e restare col gruppo. Avrei anche faticato di meno…. Ma è stato divertente anche così va’…
Il gruppo: siamo partiti in 29, ma a causa dell’influenza uno si è fatto solo le prime due tappe e l’ultima. Povero Gianluca…
Tutti gli altri abbiamo pedalato tutti gli 860 chilometri, anche l’unica ragazza del gruppo, l’eroica Olimpia, la donna olimpionica un po’ stanca ma preziosa amica e accompagnatrice ufficiale del sottoscritto.
Che forte…..
La Madonna è molto buona con me, ogni volta che mi chiama a trovarla mette al mio fianco da una a tre fanciulle sempre molto brave.
Stavolta visto che era una contro 28 uomini, avevo detto alla Madonnina “OK dai stavolta non importa e resto senza. Faccio il bravo dai”.
E invece no! Alla fine è diventata la mia accompagnatrice quasi ufficiale. Grazie Maria mi hai fatto un altro bellissimo regalo. E grazie Olimpia che hai risposto benissimo alla sua chiamata. Ti ricompenserà adeguatamente.

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Olimpia



Un momento per me molto forte è stato quando siamo rimasti a Mostar per mezza giornata e l’abbiamo visitata.
Mi aveva coinvolto molto la guerra dei primi anni novanta, le notizie che arrivavano dai Balcani mi facevano stare male, in particolare quelle da Mostar. Avevo anche amici profughi; vedi la poesia nel mio sito all’indirizzo :

 http://digilander.libero.it/luis.montano/start/poesia_di_bojana/polvere_sui_fanciulli.htm 

e per un pelo non ero partito con i camion verso un campo profughi.
Mentre tutti ascoltavano la Guida che parlava e parlava e io non capivo un accidente, io invece ascoltavo la Madonna che in lacrime diceva nel messaggio del 25 giugno 1981“«Io sono la Beata Vergine Maria». Comparendo nuovamente alla sola Marija, la Madonna dice: «Pace. Pace. Pace. Riconciliatevi. Riconciliatevi con Dio e tra di voi”
Era come se, in lacrime, mi indicasse le case semidistrutte ancora presenti. Guardavo la gente passare e pensavo che quindici anni fa stavano sotto le bombe dei Serbi e perdevano amici e familiari, gambe e braccia.
Sono stato molto male quel pomeriggio.
E quando abbiamo incontrato i bambini che chiedevano un po’ di elemosina, automaticamente m’è venuto in mente l’insegnamento di Maria::
Messaggio del 28 gennaio 1987(Messaggio straordinario)
[…]
Non guardate con disprezzo il povero che vi supplica per una crosta di pane. Non cacciatelo dalla vostra mensa piena. Aiutatelo, ed anche Dio aiuterà voi. Forse la benedizione che il povero vi dà come ringraziamento, si realizza, forse Dio lo ascolta. Voi, figli miei, avete dimenticato tutto questo. E in ciò ha contribuito anche Satana.
[…]

e l’insegnamento di Gesù
“Quello che farete a uno di questi piccoli lo avrete fatto a me“

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PERICOLO! Campo minato
 



Il giorno dopo siamo ripartiti per l’ultima breve tappa, e in cinquanta chilometri siamo arrivati, finalmente, a Medjugorie!
Improvvisamente ho visto i due campanili bianchi e alzando il pugno destro ho esultato!
Ci siamo fermati  di fronte alla chiesa, accolti dagli applausi dei parenti (i miei parenti erano a cassa…) giunti in autobus il giorno prima.
Mentre tutti si dirigevano verso i gradoni della chiesa per fare le foto di gruppo, io ho svoltato a destra e sono andato a inginocchiarmi di fronte alla Madonna, come Le avevo promesso, e l’ho ringraziata per tutto.
Poi mi ha raggiunto Corrado col tandem e un’altra persona, così ho potuto fare la foto che avevo “deciso” di fare prima della partenza. La Madonna è proprio buona mi esaudisce tutto!

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Ci stavano aspettando per le foto di gruppo. Siamo saliti sul tandem e siamo arrivati a bordo del veicolo mentre tutti erano già in posizione per la foto. Che forte!
Mi hanno messo un po’ tanto sul piedistallo, mi sono beccato tante pacche abbracci complimenti foto da solo o con questo e quello, foto col tandem e i 5 che si erano alternati alla guida.
Non mi piace stare sul piedistallo: ho poco equilibrio e cado!
Ma stavolta ci sono stato e ho cercato di starci bene, perché la Madonna mi stava chiedendo di sorridere ed essere felice in modo che tutti capissero quanto mi ama, e quanto conviene lasciarsi amare da Lei.

Poi siamo andati alla pensione e qui mi ha raggiunto l’amica Silvia che vive a Medjugorie. Finalmente l’ho conosciuta di persona dopo tante chiacchierate virtuali.
Ieri sono andato a vedere nel forum degli innamorati della Madonna, per vedere se avesse scritto qualcosa a riguardo, e infatti si! Aveva già provveduto:

http://www.innamoratidellamadonna.it/forum/viewtopic.php?t=4482

A Medjugorie è stato diverso dalle altre volte, non siamo stati all’apparizione e neppure da padre Jozo, mi è dispiaciuto non andare dal frate “simbolo” di Medjugorie.
Che bello però essere a Medjugorie in un periodo non di punta, poco affollato. Lo desideravo da tempo.
Sulla Collina delle Apparizioni stavolta sono stato molto bene e ho potuto parlare un po’ in tranquillità con la Madonna.
Poi ho chiamato l’amica  Olimpia per fare la foto assieme a lei:

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 e che bello! Stava piangendo è meraviglioso significa che la Madonna le stava entrando dentro “Cari figli se sapeste quanto vi amo piangereste di gioia” dice Maria.
Io invece, se avessi le lacrime, avrei pianto di ritorno dal Kritzevac, il magico monte della Croce.
Stavo proprio bene in pace e contento.
Erano in tanti ad aiutarmi sul Kritzevac, due mi aiutavano (ma ne ho girati tanti perché si davano il cambio) a loro volta loro si appoggiavano ad altre due persone e in più ne avevamo altri attorno. Tutti chiamati dalla Madonna tutti hanno risposto SI.
Che bello!

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L’ultima sera dopo cena in albergo mi è stato  chiesto di parlare al microfono e raccontare questo mio ciclopellegrinaggio.
Ho accettato volentieri anche se non mi piace stare sui piedistalli, ho accettato per il solito discorso che lo stavo facendo per testimoniare Maria e che si capisse che è buona con tutti e soprattutto con me!


Vi ho sentiti ridere tanto mentre parlavo, mi sa che vi siete proprio divertiti col mio racconto che iniziava così “Questa è stata la prima volta che sono venuto a Medjugorie…. In bicicletta.
…Ed è anche l’ultima!” (Risata e applausi in sala).
Mi sono divertito anche io, che di solito sono allergico al microfono. Sono stato proprio bene con voi.
Mentre parlavo c’era il fotografo che mi faceva i flash e l’amica ciclista Olimpia – olimpica che mi faceva i sorrisini.

Poi il viaggio di ritorno in autobus.

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All’arrivo a Vigonovo mi hanno chiesto di scendere per primo, accompagnato dall’accompagnatrice ormai ufficiale.
C’erano i parenti che ci aspettavano e stavolta anche mia mamma.
E di nuovo applausi pacche abbracci complimenti sorrisi foto, tante foto.
Nessuno mi ha chiesto l’autografo, però!

E’ stato molto bella questa avventura, vissuta con persone fantastiche. Tutti nessuno escluso. Ho imparato pochi nomi e poche facce, peccato….

L’impianto (il mio orecchio) non ha fatto il bravo, ha risentito fortemente della stanchezza e del maltempo (abbiamo preso anche un po’ di pioggia ogni giorno).
Era il clima ideale, proprio quel che speravo e avevo chiesto, nuvoloso e fresco con un po’ di pioggia ogni tanto, per tenere freschi i motori.
La mia paura erano le gran sudate e i crampi. Ho mangiato e bevuto molto, avevo le zollette di zucchero sempre con me e gli integratori salini, tre bustine al giorno.
Ad aprile pesavo 71 Kg, prima della partenza pesavo 70 Kg – perfetto! - adesso ne peso 69. Evviva posso mangiare tanti gelati.
Zucchero integratori panini mele banane acqua e dolci dell’insostituibile staff di supporto  (grazissime!!!!) hanno funzionato, niente crampi niente sete tutto bene.
La fatica l’ho sentita alla terza tappa ma ho sempre pensato che ce l’avrei fatta a pedalarla tutta senza ricorrere ai furgoni al seguito.
Poi invece è andata meglio e alla fine in salita riuscivo a spingere bene quando il  Corrado Pazzo mi faceva il segnale di smanettare via!

Ringraziamenti speciali a Gianluca che mi ha trovato invitato e insistito per farmi venire, don Lorenzo che con quella sua frasetta “chiedete a Luis…” mi ha dato la scossa,

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don Lorenzo

Luca mio fedele compagno di stanza di tandem di mangiate di passeggiate di tutto, Olimpia che su di lei ci vorrebbe un reportage a parte; Corrado troppo forte mitica la sua guida in discesa sul bagnato (c’avevo un po’ di fifa sai? Però poi sull’asciutto mi buttavo giù anch’io! Mi piace la velocità in discesa…..),  come premio è entrato con me nella “mia” foto simbolo.
Marino anche te correvi troppo!!!! Ma quanta fretta ma dovevi andare in bagno???
Con Massimo siamo andati proprio al massimo, con Flavio invece tranquilli e mi ha datolo la possibilità di dare il mio buon contributo alla pedalata soprattutto in salita. Peccato, veramente peccato e non sai quanto mi dispiace ancora, che non riuscivo a capire quel che mi dicevi. Porca paletta!


Con i cinque dell'Ave Maria


E grazie anche a quelli che non ricordo o conosco il nome e hanno passato del, tempo con me.
Alla signora dei panini e dei dolci, al signore della bottiglietta d’acqua da riempire (ma guarda te come mi tocca chiamarli).

Un ringraziamento speciale allo staff di supporto, riprendo le parole di Francesco:

NON DIMENTICHERO' MAI LA DISPONIBILITA', LA GENEROSITA', L'ALTRUISMO DI TUTTI COLORO CHE NON HANNO USATO LA BICI, MA CHE CON LA LORO DISPONIBILITA' ED ABNEGAZIONE HANNO PERMESSO A NOI CICLISTI DI CORRERE SENZA PREOCCUPAZIONI, CERTI DI AVERE COMUNQUE UN AIUTO, I PANINI PRONTI, BIBITE A VOLONTA' .......TANTA, TANTA AMICIZIA, TANTO ALTRUISMO.

GRAZIE STAFF

...e di Enrico:
Una caramella, donata al risveglio, un gesto semplice paterno, fatto da un omone che con pazienza e gentilezza ci segue da centinaia di chilometri in un furgone alla snervante velocità di 30 km/h, con lui tutto lo staff, persone meravigliose, mai un gesto di stizza, una parolaccia, solo sorrisi, incoraggianti e grande disponibilità nel donare il proprio servizio…


Grazie a tutti è stata una esperienza molto bella!
E allora…. Quando si va a Gerusalemme?????
PAZZOIDI! Andiamo?
Finisco qui ma ci sarebbe ancora da dire……

Spero che il mio racconto vi sia piaciuto.
Ora devo ripristinare le forze e la bicicletta perché fra un mese si riparte per Santiago de Compostela e Lourdes! Ho già quasi voglia!
Ciao
Luis


dal sito ufficiale di Medjugorie
http://medjugorje.hr.nt4.ims.hr/News.aspx

15.6.2007
Biciklom od Italije do Međugorja

 

Od 2. do 10 lipnja 2007., skupina od 29 prijatelja iz župe S. Maria Assunta di Vigonovo (Ve, Italija) poduzela je biciklističko hodočašće u Međugorje. Sedam dana putovanja bilo je posvećeno susretima s ljudima, mjestima i običajima, a dva dana u Međugorju molitvi, sabranosti i osobnom razmatranju. (Vidi: http://www.pedaliamoperlavita.it)

Traduzione: by Silvia G.
 

IIn bicicletta dall'Italia a Medjugorje

Dal 2 al 10 giugno 2007 un gruppo di 29 amici della parrocchia di Santa Maria Assunta di Vigonovo (Ve) ha intrapreso un pellegrinaggio ciclistico a Medjugorje. Sette giorni di pedalate sono stati dedicati all'incontro con la gente, le città e le abitudini locali, e due giorni a Medjugorje sono stati riservati alla preghiera, al ricordo ed alla meditazione personale. (vedere: http://www.pedaliamoperlavita.it)

© fonte originale: INFORMATIVNI CENTAR "MIR" MEĐUGORJE

Inno Ufficiale

DESIDERIO Di PACE
Porto nel mio cuore un desiderio
Di pace che mi brucia dentro
Caldo come un fuoco
E mi spinge verso alture lontane
Su sentieri di silenzi
Scopro luoghi, nuovi amici
Mentre il buio si fa luce
lo ringrazio Dio e son felice
Nel mio andare
E ricomincio a camminare
Pedalando e sudando
Raggiungerò la vetta
Pedalando e sognando
Sulla mia bicicletta
Il sudore della mia pelle
Goccia goccia lento cade
Con la pioggia su la madre terra
Lei che soffre nell'attesa di una guarigione perché
Nel suo ventre sempre c'è la guerra
Pedalando e sudando
Raggiungerò la vetta
Pedalando e sognando
Sulla mia bicicletta
La speranza di pace corre in salita
Ma la meta aspetta
Non sento la fatica
Pedalando un po' più in fretta
Raggiungerò la vetta
Con un fiume di persone
Per un mondo di pace unificato
Do' la fatica del mio corpo stanco
Per mai rimpiangere il passato
Confido nel perdono
Libera l'anima dal peccato
Senza guerre né frontiere
Senza paure io grido e canto
Che la vita è figlia dell'amore
Che Dio ti cerca e ti ama
Con tutto il cuore
E mai ti lascia solo
Solo nel tuo andare
Pedalando e sudando
Raggiungerò la vetta
Pedalando e sognando
Sulla mia bicicletta
Porto nel mio cuore un desiderio
Dì pace e raccolgo il frutto
Dei mio sudore
E respiro il vento caldo dei sorrisi
Che sbocciano come i fiori
Sui volti degli amici
Nei giardini di un'eterna primavera
 

(Testo di Danilo Nardi di Firenze
dedicato agli amici di
"Pedaliamo per la vita”)

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