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Storia di Morolo

Situato sulla catena dei Monti Lepini, il centro abitato di Morolo si presenta in due nuclei; il pių antico occupa la parte pių alta del colle intorno al Castello Colonna, l'altro si č sviluppato pių in basso. Questa divisione naturale viene rafforzata anche dal diverso nome degli abitanti: "Castellani" i primi e "Daballeri" i secondi. Morolo offre al visitatore opere d'arte e monumenti di grande interesse artistico; di rilievo l'affresco raffigurante la Madonna col Bambino all'interno della chiesa del Cimitero, chiamata Madonna del Piano, costruita nel 1640. Un'attenta visita merita la grande chiesa di Santa Maria Assunta costruita nel 1642: la porta bronzea, la stupenda statua di San Francesco orante e i due campanili laterali ne caratterizzano l'ingresso, mentre le sei cappelle laterali, situate all'interno, sono impreziosite da affreschi e decorazioni raffiguranti San Giacinto di Cracovia, S.Agata, San Carlo Borromeo e San Francesco. Oggi questa ridente cittadina, tranquilla ed immersa nel verde, č soprattutto nota per i "murales" che decorano le facciate di numerosi edifici, dedicati al tema dell'emigrazione, opere degli artisti Mario Rosati e Mario Fiaschetti e Fausto Mancini (Magia). Particolare e caratteristico, il centro storico si snoda tra un dedalo di vicoletti, scalinate e piccole piazze.