ZEUS n. 71 - Febbraio 2003
Editoriale

Punti di vista (2)

di Luca Leonardi

AIUTATECI A TIRARE GIÙ IL CORVIALETTO
Lo abbiamo saputo troppo tardi, quando il numero di gennaio era già in stampa.
Ma l'idea era senz'altro condivisibile, anzi da appoggiare in toto.
Sto parlando della raccolta di firme lanciata dal quotidiano Ostia Oggi, per la demolizione dei palazzi ex Ligresti.
Io quegli ecomostri li chiamo "Il Corvialetto" e non ci vuole molto intuito per capire perché.
Con il "lungomuro" di Ostia "Il Corvialetto" rappresenta il massimo dell'obbrobrio del Xlll Municipio.
Naturale, pertanto, che qualcuno abbia pensato di tirarlo giù.
Il nostro giornale ha aderito con slancio alla raccolta di firme che vede coinvolte realtà politiche (dai Verdi ad AN) e apolitiche, come i comitati di quartiere e i consorzi.
Molti di voi sono stati "importunati" per una firma e la gran totalità ha risposto entusiasticamente.
Qualcuno ha chiesto il perché, ma non ha avuto niente da eccepire quando abbiamo risposto loro: "Perché fanno schifo!"
La base legale non sta a noi indicarla, non siamo politici né avvocati.
Noi di Zeus possiamo solo dar voce al sentimento popolare dei cittadini dell'Axapalocco.
Cercare di spiegare (come si può leggere nell'articolo Una sola soluzione: demolizione!) ai non addetti ai lavori il guazzabuglio che ha dato origine allo schifo che possiamo ammirare ogni giorno dalla Via di Acilia.
O ricordarvi che, presso la sede del giornale, in Via Tespi 104 all'Axa, è possibile dare un segno concreto di impegno civico.

DEDICATO A...
…tutti coloro che hanno votato contro la costituzione del nuovo Comune di Roma Marittima: il Comune di Roma ha tagliato del 28% gli investimenti 2003 nel XIII Municipio, che passano a meno di 75 milioni di euro.
Neanche 150 miliardi di vecchie lire. Di questi settantacinque milioni, settanta sono gestiti dai dipartimenti, quindi da Roma, e cinque sono investimenti diretti gestiti su indicazione del Municipio.
Sembra di essere in una famiglia con i bambini piccoli, dove i genitori amministrano gli stipendi e ai ragazzini viene data la "paghetta".

IL SEMAFORO DI VIA EURIPIDE
Fortunatamente ogni tanto c'è anche qualche notizia positiva da commentare.
Da qualche settimana il traffico su Via di Macchia Saponara è diventato molto più scorrevole grazie al semaforo di Via Euripide.
In parte perché si evitano quelli che nel film Amici miei venivano definiti gli "incroci a svastica", dovuti al caos che regna quando più strade trafficate convergono nello stesso punto in assenza di regolamentazione e in parte grazie al fatto che lo spauracchio del semaforo e i dossi in Via Tespi hanno aiutato qualche residente dell'Axa a considerare Via dei Pescatori una valida alternativa a strade molto più trafficate.
Almeno fino a quando la crescita delle radici dei pini non la renderà sconsigliabile alle sospensioni delle nostre auto.

Gli editoriali
Somm. Feb. '03 - N° 71