Il Consorzio di Casalpalocco informa:
a cura del CdA del Consorzio di Casalpalocco

Da ZEUS n° 71 - Febbraio 2003




AMA: peggio di prima!

Egregio dott. Massimo TABACCHIERA
Presidente A.M.A. S.p.a.
Via Calderon della Barca, 87
00142 - ROMA

Egregio dott. Domenico TUDINI
Amministratore Delegato A.M.A. S.p.a.
Via Calderon della Barca , 87
00142 - ROMA

e p.c. Egr. dott. Walter VELTRONI
Sindaco COMUNE DI ROMA
Piazza del Campidoglio, 1
00186 - ROMA

e p.c. Egr. dott. Davide BORDONI
Presidente XIII MUNICIPIO
Via Claudio, 1
00122 - ROMA

Egregi Signori,
avevamo sperato che la sostituzione dei vecchi cassonetti con altri più capienti avrebbe, finalmente, risolto il problema della raccolta dei rifiuti e liberato le strade da buste rotte e da avanzi di ogni genere.
Siamo, ora, costretti a ritornare sull'argomento per denunciare una situazione di degrado, non più sopportabile, peggiore di quella antecedente all'operazione "nuovi cassonetti".
Oltre al probabile insufficiente numero dei cassonetti ed alla loro non facile apertura, crediamo che non sia stato tenuto in debito conto, in fase di studio del nuovo sistema di raccolta, quanto avrebbe nuociuto al sistema l'assenza di due operatori ecologici.
Assenza che ha certamente ridotto i costi del servizio ma a danno dei contribuenti e della stessa immagine dell'A.M.A.
In precedenza gli addetti erano tre, un autista e due addetti alla raccolta che provvedevano a pulire lo spazio attorno ai cassonetti troppo pieni o rotti.
C'era, sì, anche prima, sporcizia (qualche incivile che lascia ai piedi del cassonetto il sacchetto non è raro incontrare) ma da quando si è decisa la raccolta con automezzo munito di telecamera, con un solo operatore che ha il compito di condurre il mezzo e non quello di raccogliere i sacchetti rimasti o caduti sulla strada, che molto spesso non riposiziona correttamente il cassonetto svuotato e lo lascia cadere, le cose sono peggiorate: le strade sono più sporche, la raccolta differenziata ha dato scarsissimi risultati e cartoni, plastiche, polistirolo, materiali da imballo hanno invaso gli spazi di raccolta e le strade.
Il fenomeno è particolarmente pesante in prossimità dei centri commerciali e di quegli spazi occupati impropriamente da strutture mobili diventate fisse e da venditori ambulanti.

Avevamo preso accordi con il Vostro Dirigente dott. Zotti per l'esame di una possibile "ISOLA ECOLOGICA" da realizzare su terreno messo a disposizione dal Consorzio di Casalpalocco… siamo ancora in atttesa di sue comunicazioni.
Avevamo chiesto di poter conferire gratuitamente o a prezzo agevolato, presso il Vostro centro di compostaggio, il verde di risulta raccolto nel comprensorio… attendiamo una Vostra decisione.
Raccogliamo a nostre spese materiali impropri abbandonati su strade e prati; puliamo le strade con nostri mezzi e nostri addetti; paghiamo servizi che non ci vengono prestati in modo corretto e soddisfacente…

Siamo o no cittadini degni del servizio che paghiamo?
Siamo forse diversi da coloro che vivono al centro di Roma?
È mai possibile che, in questa parte di Roma, per ottenere un servizio dovutoci, occorre manifestare platealmente in Campidoglio o bloccare la via Cristoforo Colombo?
Con stima.
                                                                                                                    IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Il Consorzio di Casalpalocco
Sommario n° 71 - Feb. '03