Una megarimpatriata di amici uniti dalla passione per i colori biancoverdi

Ventisei anni di calcio all'Axa

di Luca Leonardi

Nella foto, da sinistra. (in piedi): Paolo Compagnone Gianluca Semprini, Walter Perrotta, Gianluca Camerini, Paolo Perelli, Fabio D'Amico, Alessandro Petrucci, Fabio Leonardi, Dick De Blasio, Lelo Ranesi, Pier Luigi De Sossi, Pino De Angelis, Carlo Kumada, Bobo Guareschi, Arnaldo Patalano, Giulio Sordini, Fausto De Angelis
(accosciati) Fabrizio Patania, Gianluca Bina, Andrea Casiglia, Walter De Agostino, Alexander Marullo, Manolo Patalano, Luca Leonardi, Adalberto Sordini, Stefano Lesti

Hanno calcato il campo di calcio dell'Axa quando ancora si chiamava Ellade '76 (fatevi un po' due calcoli...), hanno gioito insieme per le vittorie e ci hanno riso su dopo una sconfitta.
Hanno formato la linfa vitale del quartiere negli anni ottanta. E anche se qualcuno di loro si è dovuto trasferire, porta sempre l'Axa nel cuore.
Per un sabato si sono ritrovati dopo tanti anni a giocare insieme una partita che definire amichevole è un eufemismo, anzi l'enfemismo è definirla una partita perché ci si sarebbe potuti ritrovare direttamente in trattoria e il risultato sarebbe stato identico!
Organizzata dal giornalista Fabrizio Patania, la "partita" ha riunito nel campo Arturo Cantarelli tutti coloro che, anche per una sola stagione, hanno indossato la gloriosa maglia biancoverde dell'Axa.
E di maglie biancoverdi se ne sono viste tante, trafugate alla fine di qualche vecchia partita, custodite gelosamente e ritirate fuori per l'occasione, magari un po' troppo strette ma sempre amate.
Fra una risata e una battuta, fra un liscio e un colpo di tacco, i pochi spettatori (chi poteva, infatti, era in campo!) hanno dato vita a una prova dignitosa ma, soprattutto, ricordato insieme momenti felici.
C'era addirittura un arbitro, ma solo perché al momento di iniziare si era in ventitre.
Qualcuno si è aggiunto alla fine del primo tempo, salutato dall'ovazione dei sostituiti, in chiaro debito di ossigeno e mai così contenti di lasciare il campo.
Il risultato finale? Sabato 18 gennaio, per una volta non contava (anche perché la squadra in cui giocavo ha perso!) ma sicuramente ha vinto l'amicizia e la voglia di rincontrarsi dopo tanti anni.
Alla fine hanno avuto torto solo gli assenti. Quelli giustificati potranno sempre ripresentarsi alla prossima occasione. Quelli ingiustificati pure.




Il calcio all'Axa

sommario n° 71 - Feb. '03