Zeus n° 69 - Dicembre 2002

Aaa... sede museo del cinema cercasi

di Clotilde Demeo


Volontari, amanti del cinema e dello spettacolo cercansi. Il Museo Internazionale del Cinema e dello Spettacolo chiede aiuto per continuare a vivere.
Il Comune ha sfrattato il MICS dalla sua sede di Trastevere, concedendo al suo fondatore, Josè Pantieri, cinque giorni per smantellare tutto e alzare i tacchi.
Dallo scorso luglio la battaglia continua. Più di cinquemila film, pezzi rari e unici al mondo, due milioni di foto dal 1850 a oggi, pubblicazioni, critiche cinematografiche, ma anche pellicole, documenti e oggetti d'epoca legati alle più grandi produzioni.
Il MICS, che lo stesso Comune sovvenziona, occupa una parte dello stabile di via Bettoni 1, dove ha sede anche un comando di Polizia Municipale, servizio oggetti smarriti.
Si trova lì dal 2000, quando un'ordinanza dell'allora sindaco Rutelli assegnò i locali al Museo del Cinema, in vista di una sua eventuale e successiva regolarizzazione alla quale non si è mai dato seguito.
La dismissione dell'edificio si basa sulla delibera comunale n°48 del 2001, ultimo giorno della giunta Rutelli.
Viene ceduto alla società Tirrena come compensazione edilizia.
Una decisione che i volontari del museo hanno deciso di contrastare a qualsiasi costo.
La dismissione di un immobile pubblico che supera i cinquant'anni deve essere approvata dal Ministero dei Beni Culturali, cosa che non è stata fatta.
E poi c'è del materiale archivistico anteriore agli anni '30 che deve essere tutelato, poiché gestito da un'associazione privata senza scopo di lucro che lo stesso Comune sovvenziona insieme alla Regione.
Cavilli burocratici contrastano inoltre con la delibera comunale rendendo nullo l'atto. Come andrà a finire?
Non è stata indicata una sede alternativa, né ci si è preoccupati del mondo artistico e culturale che ruota intorno al museo. Su Internet viaggiano veloci messaggi di solidarietà.
Gli unici consiglieri comunali ad interessarsi della questione sono stati Adriana Spera di Rifondazione Comunista e Fabio Sabbatani Schiuma di An, mentre una nota scritta dal parlamentare Angelo Santori di Forza Italia è giunta direttamente al ministro dei Beni Culturali, Giuliano Urbani.
Come andrà a finire è ancora in dubbio. Il MICS non vorrebbe spostarsi e l'associazione nazionale danzatori sarebbe interessata ad occupare gli altri locali dello stabile attualmente vuoti.
Potrebbe nascere un polo culturale artistico non indifferente.


XIII Municipio

sommario n° 69 - Dic. '02