Le Saette di ZEUS

Condono

di Edoardo Foti

Una volta vorrei uscire dalle problematiche del nostro territorio e parlare di quelle che affliggono questo nostro Bel Paese.
Tanto, quanto succede sul nostro territorio nazionale si ripercuote anche sul nostro piccolo Municipio: politici e amministratori inadeguati ed evanescenti, attirati solo dalla musa mediatica.
Si racconta di un ministro che, abituato solo a parlare in televisione, l'avesse fatta grossa al cospetto di una vera platea.
Il poverino, gasatissimo come sempre, si trovava a fare una visita ufficiale in una delle tante affollatissime carceri italiane ed esordiva dicendo: "Sono felice di trovarvi tutti qui e in gran numero".
Non è riuscito a finire la frase. È stato salvato dai secondini presenti.
Ma non è di questo che voglio parlare. Ogni mese guardo la mia busta paga e rimango sempre stupito dall'effetto che le tasse provocano sul mio stipendio.
E non ho modo di assaporare il piacere di essere condonato!
L'istinto di non rispettare le regole comincia a lievitare in me e in tanti altri, stanchi di far parte di una classe di cittadini ormai fuori moda.
L'onestà non paga. Sapete bene che, per fare cassa, viste le difficoltà di bilancio, si sta facendo largo uso del "condono e altri derivati".
Poco importa se il messaggio che si riceve, da questa pratica, sconcerta e spinge alla illegalità.
Che dire del rientro dei capitali illegalmente occultati all'estero (condonati in larga parte)? O del falso in bilancio?
In America, dopo i fatti di questa estate, rafforzano le pene, in Italia si alleggeriscono alla faccia della trasparenza.
Chi se ne importa se si dà una infedele rappresentazione societaria che tradisce soci e azionisti.
Che dire della legge Cirami e del lecito sospetto?
Che dire del concerto suonato dai senatori pianisti durante la votazione di quella legge?
E dell'ennesimo condono edilizio che sicuramente verrà inserito nella prossima finanziaria?
Che bel regalo a chi devasta il territorio di questo Bel Paese!
Il nostro, di territorio, ne sa qualcosa.
L'abusivismo edilizio ha coperto tanti di quegli spazi che appare difficoltoso trovare quelli per strade e servizi.
Si è sempre parlato di abusivismo di prima necessità: case di prima necessità, ville di prima necessità, palazzine di due piani di prima necessità.
Neanche a parlarne di strade di prima necessità. Ma si annuncia il condono per le multe legate al Codice della Strada.
Qualcuno che non segue giornalmente i fatti nazionali penserà che sto dando di testa. Invece sono notizie vere.
Consiglio, visto l'andazzo, di sfogarsi senza scrupoli nel fare le "corna", nel senso di tradire, cornificare.
Sicuramente durante il periodo festoso e natalizio verrà votata una legge per condonarle tutte.
Per catturare il consenso si può fare questo ed altro, c'è poco da stupirsi...

Le saette di Zeus

Somm. Nov. '02 - N° 68