Spazio Azienda
di Antonella Stampacchia






Decidi qual è il tuo business, hai trovato il socio giusto, anche lui appassionato e con una grande voglia di fare, costituisci la società ed hai trovato il locale.
Forse non è quello che speravi, forse se era più al centro, o più grande e soprattutto meno costoso, ma dopo tutto è l'inizio, poi ci possiamo ingrandire.
Ho deciso per l'affitto, dopo tutto è conveniente e quindi convengo, è proprio quello che mi serve: qui mettiamo il bancone, questa entrata è perfetta per i nostri Clienti, una paretina divisoria lì, mensole, scaffali colore sulle pareti... qui mi ci metto io, tu lavori lì... sono certa che in capo massimo a due mesi riusciamo ad aprire.
Incomincia subito la trafila dei permessi, delle autorizzazioni, nettezza urbana, commercialista, Asl, Ufficio tecnico, vigili del fuoco per la sicurezza e chi più ne ha più ne metta.
Un via vai di pittori, idraulici, elettricisti, tecnici di qui e tecnici di là. Devo trovare un'altra persona che mi aiuti a gestire il tutto: spargi la voce che cerchi un collaboratore onesto, esperto, che sappia portare avanti l'attività quando tu sei impegnata negli inevitabili giri esterni, acquisti, documenti, clienti, malattie dei figli, (già perché sono anche donna e per giunta madre), fai la selezione anzi metti l'annuncio su ricerca e selezione di personale, così potrò scegliere meglio la persona giusta.
E gli amici? I primi a darti buoni consigli, a tirarti su il morale e a farti i complimenti, a dirti fai così o è meglio colà.
E poi si entra nel vivo del caos, delle cose da fare e dei ritardi dei lavori che iniziano e sembrano non finire mai: non c'è niente da fare, più cerchi di dare dei tempi e delle scadenze e più le vedi slittare ma una costante sempre più pressante e con cadenza fissa quasi esasperante permane: i soldi, tanti soldi ma dopotutto lo sapevamo, il budget previsto è stato completamente centrato, anzi superato.
Dopo tutto, con i lavori in corso si sa: è meglio quel materiale lì: è più di classe, si intona meglio, fa la sua bella figura e le vetrine sicuramente non si possono trascurare, la serranda elettrica è comoda e l'antifurto sonoro, ad onde caloriche, collegato con la centrale di polizia, super ultimo grido, e che grido, ci eviterà sicuramente sorprese poco gradite e poi si sa: prima si deve investire e poi si incassa!
E più passano i giorni e più vedi che il tuo carnet degli assegni si assottiglia, è doveroso qualche notte insonne!!! Ma ora siamo quasi al traguardo: il locale incomincia a prendere forma anzi incomincia proprio a piacermi sono certa: è bellissimo, è proprio quello che volevo.
Certo che sono proprio stanca, anzi penso sicuramente stressata ma ne è valsa proprio la pena. Convengo: il risultato è veramente notevole!
Ora posso ipotizzare di fissare il giorno dell'inaugurazione. Ma .... AIUTO!!!
Dal giorno che apro, incomincerò a pagare ogni mese il personale, i fornitori, la commercialista, le tasse, eventuali imprevisti, luce, gas, telefono e riscaldamento nonché l'ultimo ritrovato di condizionatore d'aria, le rate...
Devo al più resto far sapere ai miei Clienti che ora esisto, posso soddisfare le loro esigenze, il locale è completo di tutto e di tutti gli articoli, prodotti e servizi che si aspettano e tra l'altro nel mio settore sono veramente brava, sono una seria Professionista.
Aiuto!!! Come faccio? A chi mi rivolgo? Dove posso farmi un'idea del minimo indispensabile per far sapere che ho aperto e che possono venire fiduciosi a fare acquisti da me? Quanto mi costa? Devo fare pubblicità. Ma cosa vuol dire: pubblicità?
Semplicemente rendere pubblico, far sapere, informare. Per altri è anche emozionare, creare il bisogno di acquistare, fidelizzare i Clienti, rispondere ai loro bisogni più elevati.
Ci sono passata anche io: anche io ho passato quello che state passando o che avete passato voi, e mi sono informata, documentata, aggiornata, e continuo a voler conoscere la mia Clientela sempre più numerosa e sempre per fortuna, più esigente (mi permette di stare al passo con i tempi e alle esigenze che cambiano).
Ho voglia di lavorare di più quando vedo i Clienti contenti e soddisfatti che dopo anni tornano da me (e adesso anche dai miei collaboratori) o che dopo il primo lavoro e servizio tornano a chiedermi: Antonella come potrei fare a... che ne pensi se... cosa sarebbe meglio fare per... studiami un idea che...
La mia esperienza personale mi porta ad offrire, per chi non sa da che parte incominciare o è alla sua prima esperienza una umile scaletta promemoria da vagliare in tempo e con anticipo (l'invito all'inaugurazione che arriva per posta il giorno dopo perché la tipografia mi ha consegnato con 3 giorni di ritardo, funziona sempre ma bisogna vedere se pro o contro.
Kit indispensabile per incominciare ad esistere anche per i tuoi potenziali Clienti.
Nome e logo dell'attività - Biglietto da visita - volantino e/o brochure per meglio spiegare quello che offri - vetrofanie se hai la fortuna di avere l'attività su strada, insegna, supporti interni al locale per meglio indirizzare il Cliente e fare ambiente - gadget personalizzati e andando in su: pubblicità organizzata e programmata annualmente su più livelli e supporti con minicampagna locale di zona - trotter - manifesti - locandine per offrire promozioni, novità, particolarità e punti di forza della vostra attività - pubblicità su giornali e riviste - radio - tv locali - sponsorizzare eventi, piccole e/o grandi manifestazioni - essere presenti a fiere e mostre del settore - telemarketing .
Quello che è importante è programmare in tempi larghi quello che si intende fare proprio per non arrivare all'ultimo con l'acqua alla gola con il serio rischio di spendere o di più di quello che avevate previsto o scoordinato con un impatto pubblicitario dozzinale, poco curato, non allineato alla vostra attività.
E questa fase è importantissima perché vi permette di scegliere e valutare per tempo le azioni di visibilità che sul vostro territorio ritenete valide da attivare.
È altrettanto importante perché potete fare un corretto budget che si vuol destinare annualmente da subito: un'uscita sporadica di volantini, o sul giornale o sui manifesti non fa storia: i Clienti sono pigri, hanno mille possibilità di acquisto, glielo devi ricordare ogni tanto che ci sei sempre, che gli offri il meglio, che cerchi per lui il massimo, che sei in grado di trovare novità che lavori per il raggiungimento dei suoi risultati.
E ricordati: esiste la buona e bella pubblicità e la cattiva e brutta pubblicità, naturalmente sortiscono risultati diversi, se non opposti!


Il mondo del lavoro
Sommario n° 67 - Ott. '02