MERCURIO - La posta di ZEUS
da G. Magrone, C. Antolini, F. Longo e F. Nelli

Da ZEUS n° 63 - Maggio 2002






Axa: tolleranza zero

Caro Direttore,
come ben sai il Comitato di sicurezza Axa Casalpalocco si è occupato nel passato di alcuni problemi di microcriminalità che hanno pesato notevolmente sul nostro territorio e che, purtroppo, nonostante poche lodevoli iniziative, ancora incidono in maniera insopportabile sulla vivibilità del quartiere.
È a tutti noto come questo tema non sia affrontabile e risolvibile da parte delle Forze dell'Ordine senza un impegno del Legislatore e della Magistratura a prendere in esame una riforma strutturale del sistema giudiziale e del sistema carcerario oggi davvero da terzo mondo.
Tuttavia ritengo che almeno un certo tipo di criminalità tragga anche origine, o quanto meno trovi terreno fertile, in una strisciante, subdola e ingiustificabile tolleranza dei reati minori che caratterizzano il vivere nelle nostre città.
Cerco in sostanza di chiamare in causa l'impunibilità della "piccola" infrazione ai regolamenti comunali, consortili, stradali, condominiali, ecc., quale possibile fonte ispiratrice di reati ben più importanti.
Questa è solo un'ipotesi certo, però se fosse presa in considerazione, almeno solo in parte, forse non assisteremmo allo scempio ambientale di cui siamo quotidianamente testimoni non appena mettiamo il naso fuori di casa: frigoriferi, mobili vecchi e calcinacci lasciati lungo la strada, macchine parcheggiate sui prati, cassonetti bruciati, cani lasciati liberi di fare i bisogni ovunque, strade percorse da autisti incoscienti, ecc..ecc..
Quando ho cominciato a ricevere decine e decine di telefonate che reclamavano l'utilizzo pedonale di quella parte di marciapiede antistante il negozio di frutta di Piazza Eschilo, permanentemente occupato da cassette di frutta in vendita, mi sono reso conto che il decoro, la pulizia e il rispetto per l'ambiente era fortunatamente un'esigenza condivisa da un bel numero di persone.
Ho quindi rivolto al nostro Consorzio e ai Vigili Urbani di zona un'istanza, con tanto di documentazione fotografica, affinché venisse rimossa quella piccola impalcatura metallica sulla quale erano state poggiate le cassette, così come ho posto l'attenzione su altri inconvenienti connessi alla predetta attività male esercitata: cassonetti stracolmi di verdura e frutta marcia, cassette gettate ai lati dei cassonetti stessi, camion stazionanti permanentemente nei pressi del negozio con difficoltà di circolazione e parcheggio delle auto ecc..
Risultati di questa mia iniziativa? Zero da tutti i fronti!
Nessuna risposta ufficiale da parte dei Vigili, a parte la considerazione di un agente che ha sottolineato come la loro impossibilità di agire era dovuta al fatto che il contingente di zona (ben 17 unità) è impegnato a Palocco, all'Infernetto e a Malafede (ovviamente la gente di queste aree è convinta che tutti invece siano in permanente servizio all'Axa…).
Questo però non mi meraviglia più di tanto, si tratta di una vecchia deprimente questione che riprenderemo in una prossima occasione.
Quello che al contrario mi ha creato dello sconcerto è stata l'assenza di una risposta ufficiale del Consorzio e allo stesso tempo l'aver appreso da un consigliere che i nostri marciapiedi possono esser occupati da chiunque sempre che vi sia il benestare del Consorzio stesso.
A parte le autorizzazioni comunali che a parer mio comunque necessitano, mi chiedo: il Consorzio Axa non dovrebbe anche vigilare perché le nostre strade mantengano quel minimo di decoro che spetta a un quartiere residenziale e che quindi non assumano l'aspetto da mercati generali?
Il fatto che il Consorzio possa rilasciare a privati autorizzazioni all'utilizzo di spazi pubblici non vuol certo dire che debba, a meno che non lo voglia. Ma allora se così fosse noi utenti abbiamo il preciso dovere di fare chiarezza su questi concetti perché desideriamo fortemente che l'Axa si riappropri della sua identità originale, che è quella di un quartiere residenziale con la cultura del verde e della pulizia, lontano dai clamori del traffico e della folla del centro città.
Però, così pure dobbiamo pretendere che la pensi chi deve gestirci…….
Mi auguro come nel passato è già accaduto, che la tua sensibilità per certe tematiche sia ben ripagata dalla fedeltà dei tuoi lettori.
                                                                                                                      Gilberto Magrone




Consorzio di Casalpalocco: è partita la campagna elettorale

Gentile Direttore,
è con enorme rammarico che mi trovo costretta a raccontare ai lettori di ZEUS quanto accadutomi il 30 aprile u.s.: da tempo ho chiesto al Presidente del Consorzio, dr. Fabrizio Testa, di incontrarlo per poter avere con lui uno scambio di idee su quanto sta avvenendo nel nostro quartiere relativamente a problemi molto importanti per noi consorziati quali: l'acquisizione da parte del Comune delle strade, come da delibera della Giunta Comunale n.388 del 14 aprile 2000, anche alla luce della sentenza del Tribunale di Roma del 16/1/2002, favorevole al Consorzio grazie all'iniziativa intrapresa, fin dal 1994, dall'allora presidente, on. Gustavo De Meo; la situazione della vecchia vaccheria e del nuovo centro anziani (probabile albergo?); e non ultimo, i problemi dell'ordine pubblico.
Nell'incontro che avemmo il 26 marzo 2002, decidemmo insieme di stabilire un ulteriore appuntamento per approfondire meglio la sopracitata problematica e cercare di arrivare insieme ad una comune soluzione, coinvolgendo anche il consigliere comunale Vizzani ed il delegato del Sindaco Orneli.
Il 30 Aprile alle 12,30, appuntamento stabilito telefonicamente con il delegato del Sindaco dal presidente dr. Fabrizio Testa, alcuni membri del Consiglio di Amministrazione presenti nella sede del Consorzio mi hanno riferito che l'incontro era stato disdetto, via fax , con una comunicazione con la quale venivamo informati che non era possibile avere l'incontro con noi per il clima di intimidazione che si era venuto a creare per colpa nostra.
Non mi era mai capitato, con nessun tipo di istituzione pubblica o privata, di non poter affrontare democraticamente cose che stanno a cuore a noi semplici cittadini e di non poter anche manifestare la mia opinione e vedermi con un insulto rifiutare questo tipo di approccio.
Cosa è che dà fastidio al dr. Testa? Forse l'interessamento dei consorziati intralciano il suo operato?
Mi risulta che nella passata gestione esisteva una commissione consultiva dove si poteva tranquillamente discutere ed essere informati. Che fine ha fatto?
La partecipazione è uno strumento che fa paura all'attuale gestione? Per quale motivo?
Tutte le polemiche portate avanti, su giornali locali, non avrebbero ragione di esistere se il presidente affrontasse i problemi che ci stanno a cuore e sapesse risolverli a vantaggio della comunità, cosa che non appare assolutamente alla luce di quanto sta avvenendo, per esempio, per l'ordine pubblico.
Invece di farsi promotore di azioni presso le autorità competenti per far aumentare l'organico della Caserma dei Carabinieri , costruita grazie all'impegno di tutte le forze sociali e politiche del quartiere, si lascia andare alla qualunquistica proposta di una vigilanza privata che costerebbe ai cittadini ulteriore esborso di danaro, proprio lui che ha tanto a cuore il discorso del contenimento della spesa a carico dei consorziati a proposito della manutenzione straordinaria delle strade.
Quanto sopra mi premeva portarlo a pubblica conoscenza per sensibilizzare, se ce ne fosse bisogno, i consorziati sull'operato dell'attuale Consiglio di Amministrazione.
Con i più cari saluti

                                                                                                                  Claudia Antolini

Risponde il Consigli di Amministrazione del Consorzio di Casalpalocco.

Cari Consorziati, il 28.6.2002 ci sarà l'Assemblea consortile che voterà i Bilanci e l'elezione del Consiglio di Amministrazione del Consorzio. Forse l'approssimarsi di questa data ha messo in moto manovre e dicerie alle quali è bene che il Consiglio dia una risposta a tutela del proprio operato.
Abbiamo promosso, anche su richiesta di molti consorziati, un sondaggio di opinione per l'eventuale istituzione del servizio di vigilanza privata sul territorio previsto dallo Statuto consortile.
Solo questo risulta dalle nostre dichiarazioni verbali e scritte; tutto il resto è speculazione politica e libere variazioni giornalistiche sul tema.
Non accettiamo tentativi di coinvolgimento politico nella gestione del Consorzio anche se, spesso, si è costretti a rispondere - da politici democraticamente eletti - a provocazioni politiche.
Ci saremmo aspettati invece delle critiche "costruttive" sulla gestione diretta delle attività poste in essere da questa nuova amministrazione.
Per essere più chiari perché non si obietta sul miglior servizio irriguo effettuato, perché non si obietta sulle potature effettuate, o sul nuovo rapporto di collaborazione con l'AMA che già ha portato all'installazione di nuovi e più capienti cassonetti, perché non si obietta sul rifiorire di Casalpalocco, perché non si obietta sul nuovo spirito natalizio inaugurato con l'installazione dell'albero di natale, ecc.
Abbiamo sempre riconosciuto all'on. De Meo di aver condotto con abnegazione ed onestà, per molti anni, l'Amministrazione consortile, ed al precedente C.d.A. il merito di essersi opposto alla vendita al Sig. Corvini di quel "quant'altro di proprietà della Soc. Generale Immobiliare" e di aver vinto il primo round….. attendiamo ora fiduciosi l'esito dell'appello promosso dal sig. Corvini.
Ci avrebbe fatto piacere essere valutati con la stessa onestà intellettuale con la quale noi abbiamo riconosciuto l'operato della precedente Amministrazione.
Invece, ci rimproverano di ritardare la delibera Comunale con la quale il Comune deve prendere in carico le strade consortili secondo quanto previsto dalla Convenzione; sanno questi signori che il Comune ha come interlocutore "solo" il sig. Corvini?
Sanno questi signori che qualora le strade passassero al Comune, secondo quanto previsto nella delibera 388/2000, i Consorziati continuerebbero a pagarne la manutenzione ordinaria e straordinaria, rimanendo a carico del Comune solo l'illuminazione?
Ci rimproverano, con puerili argomentazioni, di aver voluto gestire il Consorzio in modo arrogante e non democratico (nel caso del sondaggio sulla vigilanza le stesse persone ci accusavano di essere troppo democratici!), solo perché non abbiamo creato - come era nel desiderio di qualcuno - organi consultivi, peraltro non statutariamente previsti.
Non lo abbiamo ritenuto necessario: abbiamo preferito sentire direttamente tutti i consorziati senza inutili tramiti che spesso ritardano le decisioni.
Abbiamo accettato consigli da tutti coloro che hanno voluto collaborare con competenza, serietà e serenità; abbiamo esaminato recandoci sul posto e, ove possibile, soddisfatto tutte le richieste di servizi che l'amministrazione deve ai consorziati.
Non ci spaventa la partecipazione dei Consorziati, anzi la sollecitiamo, ma per cose utili, costruttive, per il bene comune.
Vogliamo che consulenti siano tutti i palocchini e non pochi saccenti tromboni.
Mettiamo in un cantuccio quei desideri di rivalsa, di protagonismo, di primi della classe che sono causa di rancori e malumori, e scambiamoci senza inutili formalismi le idee; concorriamo per quanto di nostra competenza alla realizzazione di una società campione di corretto vivere civile.





5 domande al Presidente del Consorzio AXA

Caro Direttore,
gradirei attraverso le pagine di ZEUS porre al presidente del Consorzio AXA, Francesco Longo, cinque domande la cui risposta, credo, sia di interesse generale.
1) A che punto trovasi la annosa vertenza con la Cooperativa Conedilco contro cui fu esposta denunzia circa 20 anni fa per abusiva occupazione suolo da adibire a parcheggio?
2) A proposito della spesa complessiva sostenuta per il rinnovo del depuratore, in quanti esercizi di bilancio ne è stato previsto l'ammortamento ed è conveniente la gestione diretta?
3) Il Consorzio ha programmato la definitiva sistemazione e funzionalità delle due fontane agli ingressi dell'area consortile?
4) In seguito al congruo adeguamento del contributo comunale, pari al 50% della spesa relativa al mantenimento della rete stradale, si potrà sperare in una adeguata riduzione dei contributi a carico dei consorziati?
5) La durata del Consorzio sarà eterna o è il caso di intraprendere iniziative, magari d'accordo con altri consorzi similari (es: Casalpalocco), per il passaggio dei servizi a completo carico del Comune così da tornare ad essere considerati cittadini "normali" anziché di "Serie A" ma con l'oneroso aggiuntivo contributo consortile!

                                                                                                                  Guido Ciarcelluti
                                                                                                        (ex presidente del Consorzio AXA)

Caro presidente Ciarcelluti,
ti ringrazio per le domande che mi rivolgi perché mi danno la possibilità, rispondendoti, di informare la cittadinanza su questioni di ieri e di oggi di cui, con ogni probabilità, molti non hanno conoscenza.
1) Riguardo alla vertenza Consorzio/Cooperativa Conedilco, la stessa si è conclusa con sentenza che ha stabilito, in via definitiva, la restituzione di spazi fruibili dalla comunità e che questa Amministrazione consortile, su precedente richiesta transattiva ed in considerazione del fatto che non si tratta di una cessione di proprietà bensì di assoggettamento di aree a vincolo di uso pubblico, ha cercato di risolvere la questione attraverso uno scambio di equivalenti aree di pertinenza condominiale.
Tale accordo, che sarebbe stato possibile con l'unanime consenso dei condomini, non è stato raggiunto per il dissenso di alcuni di essi. Conseguentemente il Consorzio, ha proceduto, rivolgendosi al Giudice esecutivo, a dare immediata e piena esecuzione alla sentenza.
2) L'aggravio degli oneri relativi all'ammortamento della spesa sostenuta per i lavori di adeguamento dell'impianto di depurazione è stato interamente assorbito ed il fatto che annualmente ogni utente risparmia (per esonero dal pagamento del canone di depurazione ACEA) mediamente 300 euro è la migliore dimostrazione della convenienza della gestione diretta di questo importante servizio.
A questo proposito invito tutti gli utenti a verificare se sulla fattura ACEA acqua viene addebitato il costo relativo al canone di depurazione. In caso affermativo, con una semplice dichiarazione rilasciata dal Consorzio, si potrà chiedere all'Acea la restituzione di tutte le somme indebitamente corrisposte e la cancellazione della spesa dalle future fatture.
3) L'Amministrazione avvalendosi della professionalità e disponibilità del consigliere arch. Pia Petrucci, nell'ambito di un progetto di riqualificazione delle piazze, ha già fatto eseguire importanti lavori di recupero su Piazza Eschilo riattivando la fontana, eliminando siepi che rendevano più rischiosi gli attraversamenti stradali e collocando cestini portarifiuti più decorativi.
Nei prossimi giorni verranno sostituite nello stesso sito le attuali panchine con altre più confortevoli ed ornamentali mentre sono in corso i lavori di ristrutturazione della fontana di Piazza Fonte degli Acilii che saranno ultimati in occasione della prossima Assemblea del 29 Maggio.
4) L'aver ottenuto dal Comune di Roma l'adeguamento del suo contributo passando dall'attuale 11,42% al 50% dell'intero Bilancio è stato il più importante risultato operativo raggiunto da questa Amministrazione nel breve periodo della sua gestione.
I conseguenti vantaggi economici per i nostri concittadini derivano dal dover corrispondere già dal prossimo anno, il 38,58% meno di quanto hanno pagato quest'anno. Ad esempio, chi quest'anno ha pagato £. 700.000 pari ad € 361,52 l'anno venturo, per gli stessi servizi, corrisponderà al Consorzio £. 430.000 pari a € 222,05.
Naturalmente tutto ciò a parità di Bilanci e noi faremo in modo che gli stessi, in futuro, non presentino spese oltre l'attuale misura ed anzi possano risultare inferiori una volta esauriti i lavori di potenziamento dell'impianto d'illuminazione in corso.
5) Penso che non sia il caso di liquidare il Consorzio e passare le infrastrutture al Comune per la loro gestione e manutenzione, sia per quanto detto in precedenza, sia perché il controllo immediato e diretto dei cittadini esercitato attraverso il Consorzio, da solo, consente una maggiore efficacia degli interventi ed efficienza dei servizi, con ciò migliorando l'ambiente in cui si vive e realizzando una vera tutela degli interessi dei nostri concittadini con l'incremento del valore immobiliare dei loro beni.

                                                                                                                  Francesco Longo
                                                                                                        (presidente del Consorzio AXA)



A proposito dell'Infernetto...

Caro Ezio Manca,
come avrai notato leggendo questo numero di ZEUS, il problemi dei cassonetti è stato risolto.
Altri ne rimangono: d’altronde pochi hanno fatto davvero qualcosa per questo quartiere.
Li conosciamo bene, sono le istituzioni elette sul nostro territorio: il sen. Pace, l'on. Buontempo e l'on. Nardini, consigliere provinciale.
Se escludiamo loro tre il nostro quartiere è sempre stato abbandonato da tutti.
Come circoscrizione, finché eravamo amministrati dal centrosinistra, per ovvi motivi politici, nessuno ha mai investito sull'Infernetto: nel piano di illuminazione pubblica degli scorsi anni ci sono tutte vie di Stagni di Ostia, ma nemmeno una dell'Infernetto!
Oggi le cose sono cambiate: sì, caro Manca, sono cambiati i musicanti e anche la musica: nel piano di illuminazione pubblica 2003 ben 28 strade dell'Infernetto sono state messe tra le priorità, 8 di Ostia, 4 di Madonnetta, 2 di Dragona, questa è la considerazione dei "musicanti" del Centrodestra.
Qualcosa inizia a muoversi, e forse qualche lampadina riusciremo ad accenderla.
Condivido il tuo ragionamento, perché dovremmo esultare per avere i cassonetti dimessi da Casalpalocco?
Perché bisogna essere pratici: o prendiamo quelli o non prendiamo nulla.
Altrimenti dovremmo prevedere un grande intervento dell'AMA, un grande piano per aumentare i cassonetti, magari utilizzando quelli grandi in ferro da 2500 litri, tanti camion con la "telecamerina" di lato, tanti uomini in più, perché più cassonetti più uomini: per fare tutto ciò ci vorrebbero almeno 4 anni. Non intendo affogare nell'immondizia, sono un tipo pratico, quindi prendiamo quello che viene, che è sempre meglio di nulla.
Il problema dei terreni che non vengono puliti e recintati è di facile soluzione, basta alzare la cornetta, chiamare in orario d'ufficio il n° 06 56.47.11.04 (Vigile di Quartiere settore Infernetto) e denunciare il terreno incolto: d'ufficio si attiverà il procedimento.
Purtroppo, caro Ezio Manca, dalla tua lettera si percepisce la tua provenienza da Casalpalocco, lì eri abituato ad avere tutto, qui è un'altra storia: lì c'è un Consorzio, qui no; lì una caserma dei Carabinieri, per noi un sogno; lì strade asfaltate e illuminate, qui nemmeno l'ombra e per istituire la sede del vigile di quartiere ho dovuto occupare abusivamente lo stabile che era il più vicino possibile al nostro quartiere.
Se qualcuno ha voglia di segnalarmi altri stabili comunali nell'Infernetto sarò felice di attivarmi per utilizzarli nel modo migliore.
Se poi avessi voluto trovare il terreno comunale, fare i vari progetti, stanziare i fondi, e tutti gli altri passi necessari per costruire una caserma della Polizia Municipale, forse in 15 anni ce l'avremmo fatta ma, come sopra, meglio essere pratici e accontentarsi.
Stai tranquillo Ezio Manca, so che non ce l'hai con me, so che sei a conoscenza che ce la metto tutta, come ti ho dimostrato quando mi ha telefonato: sono stato disponibilissimo, ma purtroppo la risoluzione dei problemi dell'Infernetto non dipende solo da me… magari fosse, certo è che anche grazie alle tue istanze come quelle di tutti quei cittadini arrabbiati riusciremo a risolvere i problemi che abbiamo: io da parte mia ci metto il massimo dell'impegno.
Spero di cogliere anche il massimo dei risultati.

                                                                                                                  Francesco Nelli
                                                                                                  capogruppo A.N. in XIII Municipio


LA POSTA DI ZEUS
Il Consorzio di Palocco

Sommario n° 63 - Mag. '02