Parte da Ostia
il campionato italiano di KITESURF


di Doralisa D'Urso

I grandi aquiloni dai mille colori tingono d'allegria l'azzurro del cielo di Ostia. I volti abbronzati, i corpi scolpiti dalle onde, i capelli mossi dal vento si riflettono nelle lenti specchiate degli occhiali da sole.
Le T-shirt variopinte, i pantaloni chiari di lino, le sfumature delle tavole contrastano con il colore scuro della sabbia.
Un'atmosfera caraibica avvolge uno dei più noti stabilimenti del litorale, La Rotonda, dove il 5, 6 e 7 aprile, si è svolta la prima tappa della Wind Kitesurf Cup 2002.
Uno sport nuovo e tutto da scoprire che nel marzo 2001 ha visto la costituzione della Federazione Kitesurf Italiana, (per approfondimenti www.fki.it) grazie all'impegno dell'attuale presidente Paolo Silvestri.
"Il kitesurf è a metà tra gli sport nautici e il volo. È diverso dalla barca a vela e dallo stesso windsurf, in quanto permette volteggi e acrobazie che altrimenti non sarebbero possibili. È uno sport molto più spettacolare. - dice Silvestri.
Le qualità basilari - continua - sono senza dubbio la destrezza e l'equilibrio. Anche la potenza è fondamentale anche se è una conseguenza delle prime due. Lo scopo della Federazione è promuovere il kitesurf, ma soprattutto provvedere alla preparazione didattica che è essenziale per lavorare con le dovute norme di sicurezza. In Italia ci sono gia 65 scuole tra cui anche la RKS che è qui presso la Rotonda - dice Silvestri (per maggiori informazioni consultare il sito www.larotonda.it oppure il numero 348 39.99.019).
Questa di Ostia è la prima di sei tappe. Il campionato continuerà a Riccione, in Sardegna, a Molcesine, a Formia e si concluderà a Follonica. Trentadue sono i concorrenti che prendono parte alla gara che, per la prima volta, vede anche la partecipazione di tre donne.
"Il kitesurf è uno sport spettacolarissimo che può solo continuare a crescere. - dice il presidente - Fino ad oggi ci sono 1500 tesserati, ma per il futuro prevediamo numerose altre iscrizioni. È troppo bello per non provare. A differenza del windsurf che necessita di molto più tempo d'apprendimento, dopo solo due lezioni di kite si può già assaporare la sensazione di volare - conclude Silvestri.
Altrettanto entusiasta è Fabio Balini, ex campione mondiale di windsurf e proprietario della Rotonda.
"Il kite dà la possibilità di provare sensazioni fortissime. È impossibile spiegare l'ebbrezza di rimanere sospesi in aria.
L'emozione che il corpo sia a contatto solo con l'aria e il mare è unica, dice Balini. Il bilancio di queste giornate è sicuramente positivo. Abbiamo ricevuto gratificazioni e consensi da parte dei media, degli atleti, degli sponsor ma soprattutto del pubblico. Sono felicissimo che la città di Ostia si dimostri aperta ad ogni nuova iniziativa e in particolare che faccia da trampolino di lancio per uno sport divertente ed ecologico, quale è appunto il kite
- conclude l'ex campione.
Una tavola, un aquilone e il proprio corpo. Intorno solo mare e vento. Sfidare le onde e l'aria: è il kitesurf. In un'altra parola… è la libertà.

Il mare di Ostia
Sommario n° 62 - Apr. '02