Zeus n° 62 - Aprile 2002
Brevissime



Rifare il litorale con la S.T.U. - In arrivo alberghi e parcheggi
 
 

Rifare Ostia e l'entroterra, costruire i parcheggi che servono d'estate per chi vuole andare al mare e gli alberghi per accogliere i turisti.
Tutto avverrà tramite una società di trasformazione urbana: l'idea è dell'assessore capitolino al Piano regolatore Roberto Morassut che nei giorni scorsi ha provveduto a sottoporla alla giunta comunale per definire i tempi della realizzazione.
In sei o sette mesi la STU, così si chiamerà, potrebbe diventare una realtà: la proprietà della società sarà per il 51% del Comune di Roma, il resto apparterrà a quegli imprenditori che sceglieranno di investire sul litorale.
In sostanza è come creare una specie di acceleratore del nuovo piano regolatore in via di ultimazione.
Non viene dimenticato l'entroterra, che gravita attorno all'asse cittadino di Acilia/Casalpalocco, dove presto potrebbe sorgere la sede degli uffici municipali.

 
 

 
 
Ostia: arrivano gli "skatepark"
 
 
 

A condurre le trattative per ottenere lo "stadio dello skateboard" sono stati il Maltese, Hutch e Scooter, soprannomi di un terzetto sui sedici anni.
In mattinata assieme a una cinquantina di ragazzini della stessa età, hanno organizzato una specie di sit-in a piazzale della Posta, a Ostia.
Qui, sul selciato di piastrelle di Murano che circonda l'ufficio postale, si riuniscono ogni finesettimana per dribblare, sugli skate, scale di marmo e colonne.
A Roma, è uno degli spot cult (cioè i posti migliori, tra gli appassionati il gergo è lo stesso dei surfers).
Apprezzati sono anche il Pontile e, all'Eur, piazzale della Civiltà del Lavoro, proprio sotto il "colosseo quadrato", una specie di San Siro dello skateboard.
Il problema è che schettinare liberamente non si può, si rompono panchine, i passanti si lamentano.
E i vigili urbani sono costretti di continuo a sloggiare gli appassionati.
Che ieri hanno inscenato una protesta con tanto di striscioni. Al termine tre di loro hanno incontrato il presidente del XIII Municipio Davide Bordoni.
"Vogliamo solo un posto dove nessuno ci cacci via", hanno detto.
Il 28enne minisindaco di Ostia ha preso in considerazione la proposta: il primo "skatepark" della Capitale potrebbe sorgere sotto il viadotto Attico Tabacchi, vicino la stazione Lido Centro.
Ma non vengono escluse Axa e Casalpalocco: un giorno a settimana, gli skaters potrebbero essere ospitati in una piazza dei due comprensori.

 
 

 
 
Festa della Primavera nella pineta di Castelfusano
 
 

Festa della Primavera, ma soprattutto una grande manifestazione all'aperto quella che si è svolta giorni fa nella pineta di Castelfusano.
All'incontro hanno partecipato i millecinquecento studenti del litorale che hanno partecipato al concorso Crea uno spot per la salvaguardia del verde, organizzato dalle associazioni Umana Dimora, Progetto XIII e patrocinato dal XIII Municipio.
Il presidente Davide Bordoni, chiamato sul palco per premiare le classi elementari vincitrici, ha voluto ricordare l'importanza dell'educazione ambientale e della diffusione di una cultura del rispetto.
"Come Municipio - ha detto Bordoni - abbiamo attivato e patrocinato molte iniziative per promuovere il binomio giovani/natura.
In tutte le scuole del litorale sono stati attivati progetti per avvicinare i bambini al patrimonio ambientale del nostro territorio.
Inevitabile è stato anche il riferimento all'andamento della ricostruzione della pineta dopo l'incendio che distrusse quasi tre anni fa 160 ettari di vegetazione"
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Infernetto, clandestini rimpatriati. Noto imprenditore in manette
 
 


Ancora clandestini rimpatriati nell'entroterra.
Trenta gli appartamenti controllati. In manette un noto imprenditore del litorale.
Una vera dichiarazione di guerra quella dei carabinieri di Ostia a chi favorisce la permanenza e lo sfruttamento degli stranieri.
È un fenomeno particolarmente esteso sulla costa, tornato ieri alla ribalta con l'arresto di Benito Francesco Ripepi, imprenditore edile di 56 anni, "incastrato" dal un improvviso blitz dei militari.
150 carabinieri del Gruppo e della Compagnia di Ostia hanno fatto irruzione in una palazzina in via Pietro Romani 47, all'Infernetto.
Da tempo l'andirivieni di stranieri aveva generato più di un sospetto ma nessuno immaginava che in quella costruzione, suddivisa in trenta appartamenti, di cui dieci liberi, e di neanche quaranta metri quadri ciascuno, vivessero, stipati e al limite della decenza, 50 extracomunitari per lo più uomini.
Al di là delle finestre della sgangherata palazzina, ospite persino dell'ufficio postale, nonostante gli stracci alle finestre usati come tende, si affacciano le eleganti case di una zona residenziale.

 


 
 
Troppe case, Bordoni chiede lo stop dei nuovi insediamenti
 
 


“Troppe case a Ostia e Casalpalocco. Con gli assessori e i capigruppo del municipio della Casa delle Libertà - dice il presidente del XIII Municipio, Davide Bordoni - stiamo preparando una delibera di indirizzo al Campidoglio per chiedere il blocco dell'edilizia residenziale sia pubblica che privata”.
Nel XIII al momento sono in via di attuazione agli artt. 2, agli artt. 11, i piani 167 di edilizia economica e popolare nella zona di Stagni e nel Borghetto dei pescatori.
Non ultimo sono prossimi all'attuazione il bando per l'autorecupero dei toponimi e l'esame dei progetti presentati nell'ambito del patto territoriale, progetti che complessivamente porteranno nei prossimi anni 50 mila nuovi residenti.
Un programma edilizio da far rabbrividire, a cui si unisce un collasso della mobilità.
Negli anni, infatti, si è continuato a costruire senza che vi sia stata un contemporaneo potenziamento di servizi, infrastrutture, mezzi di trasporto pubblici e arterie di collegamento.

 


 
 
Platone 1: undicesimo raid nella scuola media dell'Axa
 
 


Via Stesicoro, civico 15. All'Axa.
La scuola media Platone, nella notte tra un sabato e una domenica dello scorso mese, bersaglio dei vandali per l'undicesima volta in quattro mesi, sta proprio qui, tra un albergo e un centro commerciale.
Di fronte, la villa dell'imprenditore che a dicembre è riuscito a sventare, chiamando tempestivamente il 112, il sequestro del figlio.
Come nelle precedenti incursioni, aule e corridoi sono stati riempiti di schiuma antincendio.
Poi vetri rotti, i rubinetti dei bagni lasciati aperti.
In totale i danni ammontano a una quarantina di milioni, con la scuola di continuo chiusa per consentire la pulizia dei locali.
Quasi tre settimane di lezione cancellate da quei raid.

 


 
 
Platone 2: dopo i raid, arriva il teleallarme
 
 


Dopo l'ennesimo raid alla Platone, sono finalmente arrivati i provvedimenti: li ha sollecitati il consigliere comunale diessino Paolo Orneli, che ha chiesto all'assessorato Scuola di installare il teleleallarme.
Che finalmente è stato montato. La situazione era pesante, tanto che, si ricorderà, persino il sindaco di Roma Walter Veltroni era andato in visita alla scolaresca.
A quegli studenti tra i dieci e i tredici anni che lo ascoltavano attenti, aveva detto: "Sono ragazzi che danneggiano solo se stessi".
I carabinieri della Compagnia di Ostia e del XIII commissariato identificarono gli autori delle bravate.
Tutti della Platone, si divertivano a mettere a soqquadro la scuola, hanno confessato, per impressionare le ragazze.
Il capetto, "Houd”, il writer che la notte ha detto di scappare da casa per tracciare con la bomboletta spray le tag, ossia le firme della sua banda di graffitari - la fidanzatina se l'era trovata raccontandole di come avesse forzato l'ingresso dell'edificio, svuotando gli estintori.
Poi gli altri della minigang avevano raccontato al maggiore Antonio Bandiera e al dirigente Rosario Vitarelli che dietro ai vandalismi non c'era alcun movente.

 


 
 

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Somm. Apr. '02 - N° 62