Scuole nel mirino
di Christian Forti

Un risveglio decisamente atipico, lo scorso 11 Febbraio, hanno avuto gli studenti della elementare di Via Euripide.
La campanella ha suonato come di consueto, richiamando però l'attenzione dei genitori e dei docenti su quanto si trovava davanti ai loro occhi.
Nei due edifici della Piero della Francesca regnava un'atmosfera surreale: durante la notte di domenica 10, degli ignoti avevano meticolosamente svuotato gli estintori lungo i corridoi e all'interno delle aule, creando così un fitto manto di polvere blu, e aperto le manichette antincendio spargendo acqua nell'ingresso.
Per entrare in azione i teppisti hanno ridotto in frantumi un vetro di un'aula.
La bravata ha costretto la direttrice Di Prisco ad interrompere l'attività didattica nei due giorni successivi per consentire la pulizia della scuola.
Non è la prima volta che vengono perpetrati atti vandalici ai danni di strutture scolastiche della zona, ma una recente escalation di raid sta destando non poca preoccupazione nonché la nascita di ipotesi ed insinuazioni sulla natura delle incursioni.
L’ultima incursione è del 15 febbraio al Liceo Democrito. In poco più di una settimana sono stati ben cinque gli istituti dell'Axapalocco che hanno subito gli effetti di azioni che hanno in comune la stessa tecnica.
A subirne le conseguenze più pesanti sono le famiglie che vedono interrotto il ritmo quotidiano e che devono riparare all'emergenza dei figli forzati a casa per giorni.
E non è di parziale consolazione il fatto che una scuola sia già tra gli obiettivi colpiti: "Nessuno ci può rassicurare che i responsabili della devastazione non tentino di irrompere nuovamente all'interno dello stesso edificio" afferma una mamma.
Tra gli argomenti in discussione spiccano le perplessità sul facile accesso ai vecchi moduli prefabbricati di Via Euripide che, ora come non mai, attendono urgentemente l’inizio dei lavori di rifacimento da tempo finanziati.
Stiamo parlando di strutture disastrate e costruite oltre vent’anni fa...

Pianeta Scuole
Somm. Feb. '02 - N° 60