Zeus n° 59 - Gennaio 2002
Brevissime



Axa: carabinieri sventano rapina in villa.
 
 

Ore 10, un'elegante villa in via Stesicoro, all'Axa. Due banditi bloccano una colf che sta entrando nell'abitazione, le puntano alla tempia la canna di una Magnum 357: "Disinserisci l'allarme, sennò t'ammazziamo".
Dalla finestra al primo piano un ragazzo vede la scena, telefona al padre, in ufficio, che avverte il 112.
Nemmeno cinque minuti dopo arrivano i carabinieri che bloccano i rapinatori: nel bagno trovano la colf e il giovane legati con del nastro adesivo.
I malviventi, Nicola Inglese ed Ennio Proietti (che dopo l'arresto ha avuto un malore), 40 e 50 anni, con il proprietario dell'abitazione e la moglie fuori per lavoro, hanno atteso, dentro una Mercedes classe A, l'arrivo della colf, con le chiavi di casa.
Proietti ed Inglese sono stati arrestati per rapina aggravata, sequestro di persona e detenzione illegale d'arma da fuoco: le loro Magnum erano rubate.

 
 

 
 
Infernetto: atroce scherzo del destino
 
 
 

Un incidente assurdo, un crudele scherzo del destino che domenica 20 gennaio a mezzogiorno ha provocato la morte di una ragazza di 24 anni, colta da una crisi epilettica dentro l'abitacolo della sua auto.
Serena De Giusti, questo il nome della vittima, impiegata presso un'agenzia assicurativa alla Massimina, era appena uscita di casa, una villa all'Infernetto dove viveva con i genitori, per andare da amici.
Salita sulla vettura parcheggiata in strada, ha acceso il quadro e innestato la prima, poi è stata colta dalle convulsioni.
Un passante si è avvicinato per soccorrerla, aprendo la portiera. Ma la giovane con un brusco sussulto è scivolata verso l'esterno, restando incastrata tra sportello e asfalto.
Nel movimento, la frizione si è sollevata d'improvviso, la Seicento è schizzata verso un vicino un palo della luce contro il quale la ragazza ha battuto violentemente il capo.
A nulla sono valsi i soccorsi.

 
 

 
 
Scuole d'infanzia: la fantasia dei bambini sale al potere
 
 

Chiamare una scuola d'infanzia pubblica Do re mi diverto, oppure Il solletico, o anche Dragolandia.
Nel XIII municipio, Ostia e Acilia, succede. La fantasia, quella dei bambini, è salita al potere. Ed è scattata una piccola rivoluzione. Le materne comunali hanno smesso di prendere il nome ispirandosi alla toponomastica cittadina.
L'idea è venuta ad Ornella Bergamini, presidente del XXI distretto scolastico, che ha invitato insegnanti e genitori a trovare nomi fantasiosi.
"L'intento era anche quello di agganciare gli asili alla realtà cittadina", spiega la dirigente scolastica.
E il consiglio municipale ha "battezzato" 23 nuove materne: spiccano i nomi di Gabbianella, poi L'isola che non c'è: è la materna del quartiere Stella Polare, i bambini si sono sbizzarriti nel decorare aule e corridoi con disegni di Peter Pan, Wendy e Campanellino.
Ci sono anche Pegaso e Raggio di Sole (prima, banalmente, soltanto le materne di via Euripide, all'Axa, e via Eupoli, a Casalpalocco).

 
 

 
 
Casalpalocco, tentato furto a casa di Ivan Pelizzoli
 
 


Se li è trovati davanti nel giardino di casa un pomeriggio, mentre rientrava dall'allenamento a Trigoria: Ivan Pelizzoli, il portiere della Roma, aveva appena aperto il cancello della sua bella villa a Casalpalocco, sulla Cristoforo Colombo; impauriti dall'arrivo, i due ladri sono scappati scavalcando la siepe.
Nel giro di una settimana è stato il secondo tentativo di furto subìto dal giocatore giallorosso: due giorni prima era stato l'intervento di una "Volante" del commissariato di Ostia a evitare l'effrazione. Ora il portierone romanista è sconcertato.
"Mi avevano detto che questa era una zona molto tranquilla, ma così non sembra. - sospira Pelizzoli - La mia fidanzata ora è terrorizzata, vuole andarsene via: vedremo se ricorrere a un vigilante privato o trasferirci".

 


 
 
Casalpalocco: parroco di San Timoteo blocca ladro
 
 


Tutto quel ladruncolo s'aspettava fuorché di imbattersi in un parroco riuscito a immobilizzarlo.
È successo la mattina di Natale.
Il piazzale della chiesa di San Timoteo, a Casalpalocco, è deserto.
Iovan Nikolik, 36 anni, bosniaco, approfitta dell'oscurità per forzare una finestra al pianterreno del caseggiato che ospita i cinque preti della parrocchia. Si dirige subito in cucina alla ricerca di qualcosa da mangiare. Apre anche dei cassetti, in uno trova 250.000 lire. Si affretta a infilare la misera refurtiva, contante, pasta, panettoni, in un sacco.
Però don Sandro, il viceparroco di San Timoteo, una trentina d'anni, fisico robusto, aria sveglia, ha il sonno leggero. Sente dei rumori sospetti provenire dalla canonica, s'alza dal letto e scorge il ladruncolo.
Il parroco, maniere spicce, lo blocca. Poi arrivano le volanti del commissariato di Ostia.
Il Natale di Iovan Nikolik finisce con l'arresto per furto.

 


 
 
Legge finanziaria: spiagge del demanio in vendita
 
 


Spiagge del demanio in vendita. Lo consente la nuova legge finanziaria.
Ma per molti più che una vendita sarebbe in realtà una svendita perché apre la strada al rischio di un'ulteriore "requisizione" della spiaggia, se non anche al rischio di forti speculazioni visto che poi basterebbe un piano urbanistico comunale per determinarne l'uso.
Sarebbe cioè il municipio a stabilire quali arenili vendere o non vendere.
Il decreto comunque non è definitivo: il ministro dell'ambiente Matteoli si è impegnato a presentare un decreto legge che permetta l'acquisto delle spiagge del demanio solo ai gestori di stabilimenti che non hanno commesso abusi edilizi nei loro impianti.

 


 
 

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Somm. Gen. '02 - N° 59