ZEUS n. 57 - Novembre 2001
Editoriale

Una viabilità facilmente migliorabile

di Luca Leonardi

I lavori stradali in Via Macchia Saponara stanno stravolgendo il traffico dell’entroterra e portando alla luce vecchie pecche, più volte segnalate sulle pagine di questo giornale.
E pensare che una alternativa bella e pronta a una delle vie più trafficate di Roma esiste già: basterebbe solo asfaltarla e dotarla di qualche svincolo e della segnaletica orizzontale e verticale per vedere il traffico di molti quartieri dell’entroterra diventare improvvisamente più fluido.
Sto parlando della tanto auspicata via del Canale Palocco, che consentirebbe ai cittadini di Casalpalocco che si dirigono verso la Madonnetta e Acilia (e viceversa) di evitare di imbottigliarsi in quel chilometro e passa di strada che costituisce in alcune ore della giornata un vero e proprio incubo per tanti, troppi automobilisti.
Qualche lettore penserà che questo editoriale sappia di già letto.
Appunto, qualche lettore. Qualcuno che invece il nostro giornale lo ha iniziato a leggere solo da poco, lo troverà invece molto istruttivo.
Perché un conto è spendere centinaia di milioni per costruire ex novo una strada o raddoppiarne la carreggiata esistente, un conto invece è trovarsi invece una strada già bella e fatta e che non necessita di grosse cifre per essere resa fruibile dall’intera collettività.
Sono fiducioso che l’Assessore ai Lavori Pubblici, Stefano Cardinali, e il presidente della Commissione Viabilità del XIII Municipio, Amerigo Olive, si renderanno conto della fortuna che si sono ritrovati in eredità e che sapranno intuire come, nella progettazione delle opere pubbliche, il loro rapporto costi-benefici sia un fattore fondamentale nella decisione delle scelte da intraprendere.
Un altro provvedimento che sgraverebbe parte del traffico da Via di Macchia Saponara e che presenterebbe costi ancora più risibili è rappresentato dall’asfaltatura di quelle traverse che collegano Via di Saponara con Via Molteni, che sono attualmente piene di buche e costringono a pericolose gimkane o a dover transitare per uno degli incroci più critici di Roma Marittima, dove qualcuno ha avuto la brillante idea di autorizzare addirittura un distributore di benzina dove era invece prevista una rotatoria.
Sono piccoli provvedimenti, dal costo minimo e dalla grande utilità per la cittadinanza, per cui non si capisce cosa si attende ad effettuarli.
D’altronde non sta scritto da nessuna parte che le strade si debbano asfaltare solo a Stagni, per cui, forza e coraggio, e i cittadini dell’Axapalocco e dintorni sapranno chi debbono ringraziare per le mezzore che eviteranno di passare imbottigliati nel traffico.

Gli editoriali
Somm. Nov. '01 - N° 57