Assessorando

A cura di Fabrizio Testa
Assessore alla Scuola, Cultura, Sport, Spettacolo e Turismo del XIII Municipio

Il "miracolo della brava gente"



Cari lettori, questo mese vorrei raccontarvi una storia un po' diversa da quelle che siamo abituati ad ascoltare, di una diversità che la rende un po' più difficile da interpretare nella sua reale portata.
I giornali e le televisioni sono pieni, infatti, di notizie riguardanti l'inefficienza dei nostri uffici pubblici.
Storie di ordinaria disorganizzazione riempiono il nostro quotidiano.
Com'è facile sparare a zero nei confronti della pubblica amministrazione, degli uffici comunali, o meglio ancora dei politici!
La facile demagogia è uno degli sport preferiti dai "tuttologi" di ogni parte.

L'amministrazione, poi, fa tutto il possibile per essere sempre al centro di critiche e per rendere il cittadino sempre più sfiduciato ed insoddisfatto.
Questo piccolo cappello è d'uopo prima di narrare le gesta di un piccolo ufficio della periferia di Roma dove, lottando con un organico insufficiente, si riesce ancora a credere che le cose possono cambiare.
Ma veniamo ai fatti.
La scuola materna comunale di Via Eupoli, fu costruita circa 30 anni fa.
In principio l'edificio era una stalla, ma il boom demografico degli anni '70 convinse il Comune a convertirla in scuola materna.
Da allora nessuno ci mise più mano. Le condizioni dello stabile erano talmente fatiscenti che più volte il Comune di Roma pensò di chiuderla per ricavarci degli uffici.
Quando fui eletto consigliere circoscrizionale per la prima volta, mi attivai per cercare le risorse necessarie, non solo per ristrutturare la scuola, ma anche per rendere la sua struttura più adeguata ad un asilo.
Ebbi la fortuna di avere al mio fianco il mai troppo compianto Tony Augello, capogruppo di A.N. in Comune, che riuscì a far arrivare ben 800.000.000 per la ristrutturazione della scuola.
A questo punto cominciò una collaborazione sempre più stretta con le insegnanti per cercare di far decollare i lavori.
Ci sono voluti quasi 7 anni per vedere l'inizio degli stessi.
Fin qui potrebbe sembrare una storia "normale".
A metà giugno di quest'anno iniziò la ristrutturazione: la ditta, da contratto, doveva consegnare la struttura il 31 dicembre 2001.
Questo avrebbe comportato l'obbligo per centinaia di bambini di recarsi presso strutture private in attesa della consegna.

Ma qui incomincia quello che io chiamo il "miracolo della brava gente". Infatti la ditta, sotto la spinta dell'ufficio scuola del XIII Municipio, comincia a lavorare a tutta forza, compresi i sabato e le domeniche, per cercare di finire i lavori il più in fretta possibile, anche se i giorni passano e l'apertura delle scuole è imminente.
Ad una settimana dall'inizio ufficiale delle scuole, decidiamo di fare una riunione con i genitori dei bambini per esporre la situazione.
Nel frattempo ci incontriamo con i rappresentanti della ditta, con il direttore dei lavori e con l'architetto per fare il punto della situazione.
Si può aprire il 1° ottobre ma bisognerà lavorare tutti ancora più intensamente! Nell'incontro con i genitori prospettiamo la soluzione di rimandare di una settimana l'apertura per consegnare la scuola finita.

Questa proposta, tra un po' di comprensibile scetticismo (sentivo intorno a me frasi del tipo "questi ci stanno prendendo in giro", oppure "siete tutti uguali", ecc.), fu accettata.

A questo punto le maestre, tutti i giorni, anche  senza  retribuzione, si sono messe a pulire per terra, spostare banchi, radunare sedie, come se la scuola fosse la loro casa.
Gli operai della ditta che doveva consegnare il lavoro, hanno anticipato di un'ora l'orario di inizio dei lavori e posticipato di due ore quello di chiusura.
L'ufficio scuola a dato tutto il supporto possibile, per questo voglio ringraziare la Dott. Rosanna Daddiego che  ha permesso, lavorando anche nei giorni festivi, questa vittoria.
Ebbene sì l'apertura il 1° ottobre della "nuova" scuola materna di Via Eupoli è la vittoria di tutti coloro che credono fortemente nel loro lavoro a prescindere dal compenso!
Sicuramente  queste persone  non riceveranno  ringraziamenti dall'utenza,

troppo spesso presa ad elencare i suoi diritti, senza mai ricordare i suoi doveri.
Io invece voglio ringraziarli di cuore, perché hanno dimostrato che, in ogni posto di lavoro, anche nell' amministrazione più indolente, c'è gente che crede che le cose in questo paese possano ancora cambiare!

Pianeta Scuola
Assessorando

sommario n° 56 - Ott '01