Le Saette di ZEUS

La strada delle libertà

di Edoardo Foti

Non è un partito politico. È la VIA DEL MARE.
L'ultima strage non è dovuta a un caso o al destino. L'ultimo fatto eclatante è dovuto all'arroganza, alla mancanza di controllo assoluto.
Dopo anni di chiacchiere, bla bla bla, ancora non si è fatto niente per farla diventare a doppio senso: la via Ostiense che porta a Roma, la Via del Mare che porta al mare, appunto.
I platani della Ostiense si possono estirpare e trapiantare da un'altra parte. Le vite sì e i platani no?!
E veniamo alla stupidità. Chi, come me, la mattina la percorre immettendosi da Acilia, procede lentamente, talvolta affiancato ad un'altra macchina, ma sempre entro i margini della doppia striscia che non consente sorpassi o invasione della corsia di marcia di quelli che vanno ad Ostia.
Tutto questo se sei una persona rispettosa del codice della strada e civile.
Tutte le mattine però sembra rivedere lo stesso film. Tutte le mattine c'è una Lancia grigia con tanto di lampeggiante blu che procede regolarmente contromano e rientra nella corsia rapidamente se ci sono ostacoli (che Dio li stramaledica: che va a fare la gente la mattina ad Ostia? ).
Di questo tipo di auto, con qualche unto del Signore a bordo, ce ne sono almeno quattro la mattina. A seguire, chiaramente, visto l'esempio, e la mancanza assoluta di controllo, si aggiungono tutta una fauna di furboni che sembrano avere una fretta che più fretta non si può. Una persona normale pensa che stanno tutti perdendo l'occasione della loro vita o un incontro galante di quelli che non ci hai dormito la notte e, ora, stanno per arrivare in ritardo.
Invece no, probabilmente tutti stanno andando al lavoro. Capito, al lavoro!
E al lavoro ci stanno andando anche quegli arrogantoni delle auto blu.
Perché tanta fretta? È scoppiato un incendio? Debbono inseguire un criminale? Portano un malato a bordo? No, vanno al lavoro.
Mi domando e così si domandano tutte quelle persone che si mettono in fila e procedono verso Roma con calma: perché non alzano le terga dal proprio letto prima?
Queste considerazioni, la propria mente le riformula ogni mattina e, ogni mattina, cresce la rabbia. Perché rabbia? Perché quando questi furboni sono costretti a rientrare precipitosamente nella loro corsia regolare di marcia ti guardano con odio se poni ostacoli. Per loro devi sparire, evaporare, per fargli posto.
Implori la presenza di una pattuglia. Implori giustizia. Da soli non te la puoi fare ma immagini scene epiche, mirabolanti di rivincita.
Basterebbe, invece, qualche pattuglia di carabinieri dalle 07:00 alle 08:30.
Da anni ho un progetto, più che altro è un sogno, di fare un spot pubblicitario da mandare in onda su tutte le televisioni nelle ore di maggiore ascolto.
Il titolo potrebbe essere: "Attento, può capitare anche a te".
Ecco la scena. Immaginatevi di stare nel traffico della Via del Mare o Cristoforo Colombo la mattina, arriva improvviso il matto o la matta di turno (ormai non c'è più differenza di sesso), il semaforo blocca tutti, tutti scendono in silenzio dalla propria macchina, si avvicinano a quella del matto, tutti insieme la sollevano con lui a bordo, la portano fino al vicino sterrato e li la scaraventano. Fanno il gesto liberatorio di pulirsi le mani, rimontano in macchina e tutti si rimettono tranquillamente in moto.
Che ne dite? Tanto è inutile sperare in un maggior controllo delle strade. Affidiamoci ad uno SPOT!!!

Le Saette di Zeus
Somm. apr. '01 - N° 51
Via del Mare