La pineta del tuo quar-tiere in fiamme: dal dolore alla speranza

Tra Casalpalocco e il mare, quella meravigliosa pineta a cui nessuno faceva più caso, che stava lì da sempre ora non c'è più…
È successo all'improvviso … Come?
Tante sono le ipotesi sulle cause: un fiammifero, una sigaretta accesa… Chissà!
In poche ore tutto è andato distrutto, le lingue di fuoco arrivavano al cielo.
Le fiamme si espandevano ogni secondo di più. Gli aerei pieni d'acqua andavano e venivano. Il danno è stato enorme!
Anche gli animali ne sono rimasti coinvolti, non hanno più di che nutrirsi e le loro tane non ci sono più.
Il fumo per diversi giorni ha oscurato il sole; è stato un disastro ecologico di grandi proporzioni. Dopo alcuni giorni sugli alberi ormai distrutti vi erano ancora alcune fiammelle accese, a terra si vedevano ancora mucchi di cenere e dal suolo si sollevavano fiumi densi: sembrava il paesaggio infernale descritto da Dante nella Divina Commedia.
Ora non ci rimane che la speranza di rivedere crescere quello stupendo paesaggio di macchia mediterranea.
Ogni anno bruciano foreste, speriamo che le persone diventino più attente ed abbiano il buon senso di custodire questi tesori della natura.
                           Giulia Maurelli

Il mio quartiere oggi e domani

Il mio quartiere dove sta?
Dove la gente respira si sa
aria pulita in gran quantità.
C'è poco traffico e tranquillità
Ovunque ti giri c'è verde qua e là.
Con gli amichetti in piazzetta giochiamo
Finché alla fine non ci stanchiamo.

Poi se vogliamo, poco lontano
C'è la pineta di Castelfusano;
ancor due passi e un tuffo in mare
tutti quanti possiamo fare.
Qualunque cosa capiterà
il mio quartiere non se ne andrà.

              Matteo Vernengo