Notizie dal Comitato di Difesa Civica e Ambientale
di Bianca Maria De Luca

Da Zeus n° 51 di Aprile 2001

Dopo il convegno sull'inquinamento elettromagnetico, ci sono arrivate molte richieste di intervenire nel territorio anche su altri problemi legati all'ambiente e alla qualità della vita.
Per quanto riguarda la documentazione stiamo allestendo gli atti e a quanti ci hanno fatto richiesta saranno inviati a stretto giro di posta.
Intanto posso annunciare che la Provincia di Roma, alla luce della recente legge quadro, individua la loro ammini-strazione quale ente che effettuerà i controlli.
Aspettiamoci altri sviluppi e sicuramente più attenzione da parte delle istituzioni che avranno come referente il Comitato stesso.
Il Comitato ha partecipato ad una trasmissione televisiva dell'emittente locale TeleRadioOstia che ha voluto inquadrare il problema degli utenti che abitualmente usano come mezzo la ferrovia Roma Lido.
Ora a parte i tempi tecnici e le cose che non si possono dire in pubblico in quanto ospite, vorrei (per chi non ha avuto possibilità di vedere Piazza Grande) ricordare i punti più importanti: il consigliere Ricci ha dichiarato che tanto è stato fatto…(?) alla mia richiesta specifica sui tempi di realizzazione della copertura della stazione di Acilia, mi ha risposto che… "meno male che i lavori non finiscono mai, significherebbe non controllare i bulloni, le rotaie e quant'altro".
Io avevo solo chiesto, poiché sono diversi anni che viviamo con il cantiere ad Acilia e con tutti i problemi connessi, i tempi tecnici .. La risposta l'ho avuta dal responsabile di Metro colà presente: due anni per portare a termine i lavori, se tutto va bene.
Non ci sono commenti, basta armarsi di pazienza.
Al problema dei disabili "sequestrati" nelle stazioni mi è stato risposto dal responsabile relazioni esterne di Metro che il problema non sussiste in quanto gli ascensori dal 20 marzo funzionano (sic!)
Per il problema della viabilità sulla via C.Colombo e Via del Mare, l'assessore Montino non si è potuto raggiungere telefonicamente e, in quanto al sottopasso Colombo-Via di Acilia, è al di là dal venire: considerato che il progetto insiste sulle carte dell'Axa dal 1934, che da dieci anni se ne parla a tamburo battente ad ogni tornata elettorale, che per diversi anni è stato deliberatamente lasciato in fondo ad un cassetto, ma di cosa vogliamo parlare ancora?
Alla mia considerazione sulla strozzatura (da Acilia al raccordo) che obbliga gli automobilisti ogni mattina a percorrere quel tratto di strada con dispendio di energie, pazienza, tempo, benzina, aggiungerei inquinamento, non ho avuto risposte.
Ricci mi ha anche raccontato che in Giappone esistono gli spingitori ovvero quelli che quando c'è ressa ti spingono dentro per entrarci tutti nel vagone.
Pensiamo ad un anziano, ad una mamma con passeggino, ad un disabile quanto fa bene essere spinti, oppure possiamo adottare la formula americana: il treno al volo, appesi ai finestrini come per le strade di S. Francisco e poi chiediamo a quelli di cui sopra se son contenti… quantomeno di arrivare al lavoro o in qualsiasi altro posto romano sciattati e sporchi di prima mattina perché hanno dovuto prendere il trenino ovvero "il carro bestiame"?
Purtroppo non è stato possibile replicare.
Il dopo trasmissione è stato sicuramente più interessante.
La sottoscritta, vista la lamentela ha avuto la promessa da parte del responsabile Metro che "forse" un altro treno può partire da Acilia, a patto che ci siano i soldi.
Fare promesse non costa nulla. Tantomeno promettere alla sottoscritta… ho risposto che il favore è per la cittadinanza e non personale (!)
L'utente automobilista che può, è costretto a prendere la vettura tutte le volte che si reca al centro e deve fare i conti con il traffico che fino alle nove e più di mattina la fa da padrone sulle nostre strade.
L'utente della ferrovia è costretto a prendere il treno-fienile non avendo altre possibilità. Incentivando di più il trasporto, offrendo un servizio migliore, prestando più attenzione ai problemi dei cittadini utenti, e considerando che le 40.000 persone usufruiscono del servizio non come bestie ma come persone, qualcosa di più si potrebbe forse ottenere. I vertici di Metro hanno risposto che "ci penseranno".
La ferrovia Roma Lido B è nata nel 1924, quanto tempo dovremo aspettare per adeguarci allo standard europeo?
Giriamo la domanda a Ricci e company, agli amministratori tutti.

Comitato Difesa Civica e Ambientale
Somm. Apr. '01 - N° 51