Zeus n° 51 - Aprile 2001

Il Corriere di Acilia

a cura di Bianca Maria De Luca





Sotto elezioni si mangia un po' di più.
Tra inviti, cene e cotillon si possono ascoltare tante belle storie, storielle, fattarelli che, se pur ameni, lasciano a desiderare sui personaggi coinvolti.
Se vi ricordate vi avevano promesso (loro) proprio dalle pagine di questo giornale che via dei Pescatori sarebbe stata riaperta a doppio senso.
Si consiglia un digestivo.
I disabili: quasi ogni giorno vengono a trovarmi gli amici con problemi di barriere architettoniche, i quali, venuti a conoscenza del mio personale impegno a favore dei loro giusti diritti mi coinvolgono nelle richieste più diverse.
Ultima quella relativa alla Circoscrizione in Piazza Capelvenere. È proibito al disabile arrivare agli sportelli.
Gli architetti che hanno costruito il manufatto dovrebbero quantomeno nascondersi, dopo la fontana "che trasuda", il parcheggio in uso per pochi intimi, gli ascensori questi sconosciuti, e le scale per gli stambecchi.
Un paese si reputa civile quando prende a cuore i problemi dell'intera popolazione, senza discriminazioni.
Questi architetti su quali libri hanno studiato?
Si aggiornano su quali leggi? E visto che la costruzione risale solo a due anni fa, dov'erano loro a controllare la messa in regola di tutte le normali funzioni e servizi previsti per i luoghi pubblici?
Di solito si dice: a domanda risponde; noi non abbiamo interlocutori, perché questa circoscrizione è il trampolino per arrivare a ben più alte poltrone.
I problemi della periferia, sono distanti ben 26 chilometri dal centro di Roma.
E sempre i disabili che si lamentano perché non possono salire sugli autobus: in alcuni tratti del nostro territorio il marciapiede è troppo alto e la pedana (quando c'è sugli autobus) non tocca terra. Al buon cuore dell'autista…
E ancora sui disabili: se un disabile in carrozzina,quindi abbastanza autonomo per poter prendere la metropolitana, volesse scendere, in quale stazione è previsto non essere sequestrati?
Quale stazione ha la rampa o l'uscita a norma con la legge?
Tutte queste lagnanze sono il frutto dell'esasperazione di una fascia di cittadini che vedono violati ogni momento i loro diritti.
Ancora sui trasporti: se vi capita di prendere il bus che transita su Via Mellano ricordatevi che lo 013 se si rompe bisogna aspettare che ne arrivi un altro e quest'altro verrà tolto da altre linee.
Alle giuste rimostranze di cittadini che attendono anche 45-50 minuti per un'altra corsa la risposta è stata: non abbiamo autobus in deposito (!)
Via di Macchia Saponara: dopo tante belle promesse, finalmente la verità è saltata fuori: non ci sono i soldi per fare i marciapiedi davanti le case dei residenti nel tratto dell'Axa-Palocco.
I soldi sono stati "girati" per fare il percorso pedonale davanti ad un campo incolto!
Si dice all'interno del parlamentino lidense che c'è stato "errore politico", il che la dice lunga sui nostri amministratori, sui Comitati di quartiere in seno al Coordinamento, e sull'inerzia totale prima del voto.
Mentre a nome dei 15 mila residenti all'Axa il presidente Longo ha messo a disposizione la sua esperienza di tecnico, l'ex presidente Di Pietro si è reso anch'egli disponibile, il CDQ Axa ha fatto i doppi salti per far sì che almeno i problemi dei disabili fossero risolti.
Fumata nera per tutti. Tante belle parole, condite da altrettanta arroganza.
A far da raccordo il Comitato di Difesa Civica e Ambientale che raccoglie le istanze dei cittadini che sicuramente non fruiscono ne beneficiano di tanta attenzione come in altre parti del territorio.
Già detto sul Corriere. Storia vecchia, puzza di marcio.
Per i problemi connessi al trasporto su rotaia…. e sulla viabilità in genere, vi è un dettagliato resoconto nel pezzo del Comitato di Difesa Civica e Ambientale.

Il Corriere di Acilia

Sommario n° 51 - apr. '01