Zeus n° 50 - Marzo 2001

Il Corriere di Acilia

a cura di Bianca Maria De Luca



Roma-Lido (1)

Finalmente anche i media nazionali si sono accorti dei problemi connessi alle stazioni lungo la ferrovia della Roma-Lido.
Da tempo questa rubrica ne denuncia la scarsa fruibilità: un trenino ogni mezz'ora, scale e ascensori inesistenti, nessuna attenzione per i portatori di handicap, per gli anziani e per quelle mamme costrette con i passeggini a farsi scale con pesi in spalla.
Nonostante gli stanziamenti anche del Giubileo, i cittadini di questa parte di Roma sono scarsamente considerati.
Avete mai provato a salire su una carrozza alle 07.30 di mattina?
E non poter respirare? Provateci, magari 365 giorni l'anno.
Ora è il momento di chiedere altre corse. Al di là dei ricattucci tra Comune e Regione.
Basta volerlo, i soldi escono fuori.






Roma-Lido (2)

Il ritrovo dell'ennesima bomba sulla ferrovia Roma Lido ha provocato il solito prevedibile caos: vie intasate, vigili senza risposte né ordini, tanta confusione e come al solito chi ci ha rimesso è stato il cittadino comune.
Quello che deve lavorare, che deve andare in centro.
Anche nelle vie interne al quartiere il sovraffollamento delle auto ha messo a dura prova la pazienza dei cittadini.
Una domanda è lecita: esistono macchinari per trovare materiali sotto terra, nessuno ha mai pensato che la Roma Lido è stata bombardata e che dove c'è una bomba ce ne può essere un'altra e un'altra ancora?
No. Come al solito viviamo in uno stato di emergenza. Dobbiamo sempre correre ai ripari.
I nostri amministratori e tecnici non sanno fare opera di prevenzione.
Sanno solo correre per farsi vedere sul luogo del misfatto.




Case sott’acqua

Alquanto bizzarra la risposta dell'assessore Montino (lavori pubblici) sulla pericolosità dei palazzi costruiti e poi caduti, riportati dalla cronaca tanto impietosamente quando ci mette di fronte a forti responsabilità.
"Io non ne sapevo niente"
Speriamo che lo stesso assessore sappia col tempo dare più chiare risposte se dovesse succedere la stessa storia nel nostro territorio dove si prevedono costruzioni su terreni - a detta dei tecnici - non idonei.
Il popolo chiede case? E diamogliele, Dio provvede!




Via Macchia Saponara

Un altro quesito per il Corriere di Acilia: parlare della viabilità su Via di Macchia Saponara.
I cittadini reclamano segnaletica esaustiva, mentre la lungaggine dei lavori (alcuni volontari stanno contando le volte che la ditta si rende visibile su quel tratto) rende molti di loro scettici.
Non possiamo dar loro torto anche alla luce dello sconvolgimento del pro




Scuole abbandonate

Scuole costruite e mai collaudate, scuole completamente dimenticate.
Scuole abbandonateCi si ricorda che abbiamo scuole nel territorio abbandonate e che potrebbero essere rese fruibili se ci si attivasse un po' di più.
Siamo in campagna elettorale e tutti trovano soluzioni ora, per dimenticarsene poi.
Parliamo di scuole che insistono sul quartiere da anni a cui nessuno importa.
A nessun politico di maggioranza e di opposizione importa se un genitore è costretto a tenersi in casa il figlioletto perché non ci sono asili, a nessuno interessa se un genitore che deve lavorare è costretto a fare del proprio figlio un pacco postale sballottato a parenti disponibili obtorto collo.
Le campagne elettorali servono per scoperchiare problemi, a farli rivivere non a risolverli.
Quello è un altro discorso.




Piazza Capelvenere

Veniamo a conoscenza che i commercianti di Piazza Capelvenere sono stufi di non avere un contratto di affitto.
Sono stufi di non veder circolare nessuno nei propri esercizi, sono stufi di sentire promesse non ancora mantenute.
Ora sappiamo che gli amministratori vogliono dare a loro stessi, in "gestione" il parcheggio sotterraneo.
Non dimentichiamoci della posta in opera della massima sicurezza di tutti se ciò dovesse avvenire (collaudo e assicurazioni incluse); a detta di alcuni commercianti al posto dei container dovevano venire dei parcheggi. Nulla di fatto.
Disperati chiedono con una raccolta di firme di eliminare una parte di giardino coltivato a verde antistante la piazza per ricavarne dei parcheggi.
Quella bella piazza - ricordate la filastrocca - dove passa la pupazza, e dove Rutelli ex sindaco venne a tagliare il nastro di partenza due giorni prima del referendum su Roma Marittima?
Le piazze erano elemento di aggregazione nel passato, piazza Capelvenere per ora è ancora un guscio vuoto. Ma a proposito dei container?
Che fine hanno fatto? C'è chi dice che sono alla rimessa ATAC e chi dice che dovevano andare al posto dei prefabbricati della scuola dell'Axa, e chi invece li invoca per la scuola materna di Ostia Antica. Leggende metropolitane.
Qualche amministratore ne sa di più ?




Via dei Pescatori

Assoacilia, l'associazione dei commercianti dell'entroterra, ha sollecitato una question-time su via dei Pescatori.
La strada è stata rimessa in essere come da riunione del 10 gennaio dove il presidente, l'ufficio tecnico, l'ufficio giardini e i Vigili si erano impegnati a ripristinare lo stato di fatto.
A lavori terminati e a promesse ancora non mantenute, le vittime, i commercianti e i cittadini che vedevano rispettato un loro diritto sono stati ancora disattesi.
Aspettiamo che le candidature politiche siano certe?
Ricordiamo che esiste un documento firmato a tre mani, quando a ottobre 1999 un commerciante stanco di attendere le promesse, tentò di incendiare una stanza della XIII Circoscrizione.
In quell'occasione i massimi vertici presenti firmarono un documento nel quale si impegnarono a risolvere entro 10 giorni la situazione venutasi a creare con il senso unico su Via dei Pescatori.
Da quei 10 giorni del 1999 tanti mesi sono trascorsi e tante parole sono state spese.
Ora sembra che non manchi niente. È tutto pronto per far partire la grancassa. Sulla pelle dei più deboli.




Il Corriere di Acilia

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