Zeus n° 49 - Febbraio 2001

BREVISSIME

a cura di Silvia Gonfloni



Senza tetto: cercasi area dove sistemarli

Cercasi area per i senzatetto della XIII circoscrizione.
A ripetere l'appello è il presidente del parlamentino lidense. Appello rivolto, ancora una volta, a tutte le amministrazioni competenti affinché sia individuata al più presto una zona dove poter trasferire il prefabbricato di Piazza Capelvenere, che durante la ristrutturazione della omonima piazza di Acilia ha ospitato gli esercizi commerciali del quartiere.
La struttura in questione è pronta per essere smontata e trasferita in un altro luogo, per fare spazio in quel punto a nuovi posti auto e servizi.
Lo scorso gennaio il Consiglio Circoscrizionale aveva deciso di destinare la struttura come dormitorio invernale per i senza fissa dimora del litorale.
Servizio che sarebbe coordinato dalla Circoscrizione grazie anche al contributo dei volontari della comunità Emmaus, che gestisce già analoghe strutture nella Capitale.
Il prefabbricato c'è. Quello che ad oggi ancora manca, e ci avviciniamo sempre più alla primavera, è un terreno appropriato dove ricollocare in tempi rapidi appunto la struttura.
“I volontari della comunità Emmaus - spiega Paolo Orneli presidente circoscrizionale - si sono offerti di provvedere essi stessi al montaggio della struttura, riducendo così la spesa che dovremmo invece sostenere per erogare l'intero servizio di assistenza.”
Circa un centinaio i senza dimora che popolano Ostia e il suo entroterra.




Messe a segno due rapine a due tabaccherie

Due rapine messe a segno a due tabaccherie. Una il 23 gennaio in via Francesco Donati, a Dragona, ha fruttato ai malviventi 400mila lire fuggiti prima di darsi alla fuga.
L'altro colpo l'8 febbraio in un'altra tabaccheria di Acilia.
Il rumore proveniente dal negozio, intorno alle 4 del mattino ha svegliato il proprietario che risiede lì a due passi.
Sceso in strada l'uomo è stato però picchiato e lasciato a terra dai 4 banditi.
Due dei quattro sono stati però identificati tre giorni dopo dai carabinieri coordinati dal tenente Alfonso Amorosini.
In manette sono finiti due macedoni di 36 e 27 anni, senza fissa dimora e senza permesso di soggiorno scovati grazie alle foto segnaletiche.
Il colpo aveva fruttato circa 10 milioni di lire in sigarette e francobolli.




Sfrattata dalle ex suocero. Per strada con 4 figli

Sfrattata dal suo ex suocero. È la storia di Sabrina 31enne, residente ad Acilia in via Severino Fabriani, dopo tante opposizioni si è arresa.
Il 10 febbraio con la Polizia e l'ufficiale giudiziario ha varcato il cancello dell'abitazione di proprietà degli ex suoceri che rivendicavano dal momento del divorzio di Sabrina con il loro figlio Roberto di 33 anni. Insieme a lei sono dovuti uscire anche i bambini: quattro maschi di 11, 9 e due gemellini di 6.
La famigliola, sta trascorrendo le notti dai nonni materni in attesa che le venga assegnata una casa comunale.
“Ero stanca delle ripetute botte ricevute da Roberto e dei continui insulti ricevuti dai suoi genitori, che vivono un piano sopra. Meglio stare per strada.”
Il suo ex si difende: “Non sono un cattivo, né un violento. Non andavamo d'accordo, è meglio che finisca così, che ognuno vada per la sua strada.”
A confortarla, solo due chiacchiere scambiate con don Claudio, parroco della chiesa San Carlo da Sezze, e la promessa fatta dal direttore dell'ufficio servizi sociali della XIII circoscrizione, Rodolfo D'Agostini, di trovarle quanto prima un tetto dove vivere.




In fumo centinaia di videocassette a Dragona

Colonne di videocassette divorate dalle fiamme.
Erano pronte ed imballate per essere consegnate ai clienti.
Il fuoco, all'alba del primo febbraio non ha lasciato niente in quel capannone in via Charles Lenormant al civico 240 nell’area industriale di Dragona.
L'incendio si è sprigionato in uno dei sessanta lotti che costituiscono l'area industriale di Acilia-Dragona.
Alle quattro, una telefonata anonima al 112 e poi una telefonata al 115 di un guardiano che presta servizio nello stabilimento a fianco, hanno fatto arrivare sul posto ben sette squadre dei vigili del fuoco seguite da due macchine della vicina Stazione dei Carabinieri.
In poco tempo le fiamme alte fino a sei metri e la colonna di fumo grigiastra alzatasi in cielo, hanno avvolto tutto il materiale pubblicitario di proprietà della C.B.M. srl: videocassette e cartelloni.
Sono stati impegnati per quasi sei ore i pompieri arrivati dall'Eur e da Fiumicino per domare il vasto incendio nella struttura che sorge a due passi da un campo nomadi, su circa 1500 mq divisi dal proprietario in due locali. Indagano i Carabinieri, che non hanno ancora potuto stabilire le cause del rogo.




Intervento da “fantascienza” al Grassi

Grazie ad un computer, un anziano signore potrà tornare quanto prima a camminare liberamente.
Un eccezionale intervento chirurgico è stato eseguito presso l'ospedale Grassi di Ostia il primo febbraio.
Protagonista dell'evento un "navigator", una sofisticata strumentazione studiata per le navicelle spaziali e utilizzata da due chirurghi ortopedici che hanno inserito una protesi nel ginocchio destro di un pensionato di 75 anni, residente ad Ostia. L'uomo, non poteva più camminare per una grave forma di artrosi che lo costringeva addirittura a restare bloccato in casa.
"La sofisticata apparecchiatura - ha commentato subito dopo il felice esito dell'intervento, durato circa due ore il dottor Vincenzo Castelli, chirurgo ortopedico - consente di poter eseguire l'operazione nel modo più perfetto".
Sul ginocchio del paziente vengono posizionati due sensori i cui impulsi sono catturati da una telecamera che ha così modo di rilevare tutti i dati riguardanti la parte da operare.
Le informazioni percepite dalla telecamera finiscono poi in un computer in grado di programmare tutto l'intervento e che indica anche il tipo di protesi da installare.
"Il ruolo del chirurgo - ha sottolineato Castelli - resta ugualmente importante, in quanto è sempre il medico a dare le coordinate chirurgiche al navigator”.
Una volta che la macchina ha programmato l'intervento, il chirurgo procede all'operazione, seguendo le istruzioni che via via compaiono sul monitor.




Abusivismo: demolita terrazza di un hotel a Casalpalocco

Continua da parte dell'ufficio edilizio del Comune di Roma l'opera di demolizione delle strutture realizzate illegalmente sul territorio della XIII circoscrizione.
Una squadra di operai ha abbattuto una costruzione, su un terrazzo di un hotel situato in via Eraclito di Efeso a Casalpalocco per circa 450 metri cubi.
Armati di martelli pneumatici e carri gru, dopo aver puntellato l'edificio, i manovali hanno avviato lo smantellamento delle pareti.
Una parte della struttura avrebbe prodotto, secondo quanto riferito dal direttore dell'ufficio, Massimo Miglio, danni statici al ristorante sottostante l'albergo.
Il titolare dell'hotel è stato denunciato e multato dai Vigili Urbani del XIII Gruppo che hanno attivato una serie di controlli soprattutto tra l'Infernetto ed Ostia Antica, spesso teatro di costruzioni illecite.




Pedinamento e sparatoria: tre feriti all'Infernetto

Sparatoria all'Infernetto.
Banditi contro Carabinieri. Un piano organizzato da una banda di albanesi e da un italiano è fallito lo scorso 8 febbraio grazie all'intervento dei Carabinieri del nucleo operativo del Comando provinciale di via In Selci, che da qualche tempo li tenevano sotto controllo.
Ingente il quantitativo di droga sequestrato: poco più di 50 kg di hashish, quasi sicuramente destinata a rifornire il litorale romano.
Insieme alla sostanza stupefacente sono stati sequestrati anche cento milioni di lire.
La droga era stata occultata in una Fiat 500 a bordo della quale gli extracomunitari avevano raggiunto via Scuderi.
Al momento dello scambio tra gli albanesi, l'italiano ed una quarta persona, i militari, che li avevano seguiti, sono entrati in azione.
Nella colluttazione che ne è seguita, un albanese e due militari sono rimasti feriti.
Uno dei Carabinieri si è visto costretto ad estrarre l'arma e ad esplodere un solo colpo che ha raggiunto uno degli extracomunitari che, pochi istanti prima, aveva tentato di impugnare una pistola che nascondeva sotto un giubbino. L'albanese colpito al petto è stato subito trasportato all'ospedale Grassi di Ostia: lo straniero, che non ha subito lesioni agli organi vitali, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico. I sanitari lo hanno giudicato fuori pericolo.
Due i carabinieri colpiti durante il tafferuglio: uno di loro ha riportato la distorsione alla spalla destra ed una contusione allo zigomo in seguito ad un colpo infertogli da uno degli stranieri con il calcio della pistola; l'altro se la caverà con una contusione cranica alla regione esternale.
L'auto a bordo della quale i malviventi avevano raggiunto la zona di scambio, è risultata dai controlli rubata nel mese di gennaio a Roma.
Arkan Alusi di 27 anni, raggiunto dal colpo, Elez Kolenovic di 50anni, Arben Brahushaj di 34 tutti e tre domiciliati tra Ostia e Vitinia, e Pierluigi Angeletti di 31, residente in provincia di Rieti, sono stati arrestati con l'accusa di traffico di droga, resistenza a pubblico ufficiale e detenzione illegale d'arma da fuoco.
I quattro erano già noti alle forze dell'ordine.




Rapine a due supermarket di Acilia e Dragona

Ancora rapine, stavolte nel mirino dei malviventi sono finiti due supermercati.
È quasi l'ora della chiusura, quando due banditi entrano in azione prima nel supermercato Sisa in via Antonio Criminali a Dragona e poi nel discount Todis di Acilia.
Giungono a bordo di una Fiat Uno bianca. I malviventi, con accento italiano, fanno irruzione negli esercizi commerciali dove c'è poca gente.
A volto coperto e armati di un fucile a canne mozze costringono i cassieri dei supermercati a consegnar loro il denaro: il primo colpo è fruttato circa 4 milioni.
Quasi cinque il bottino del secondo.
Immediatamente vengono avvertiti i carabinieri che corrono nei due supermercati poco distanti l'uno dall'altro.
Vengono attivati dei posti di controllo nelle vicine strade, ma purtroppo dei banditi nessuna traccia, se non l'auto utilizzata ritrovata poco distante.
Nella vettura i banditi hanno lasciato l'arma.




Entra in un pub per bere una birra e trova la morte poco dopo

Una tragedia quella che ha investito la famiglia Ciccarelli di Casalpalocco lo scorso 28 gennaio.
Il figlio, 41enne tatuatore di professione non ce l'ha fatta. Ha lottato contro la morte in un letto d'ospedale per ben 12 ore.
Stefano Ciccarelli, alle tre del mattino va a prendersi una birra nel discobar Pig's Bay ad Ostia.
Al bancone del bar, si urta con un ragazzo. Non sa che quello è il suo assassino.
Volano parole grosse tra i due. I buttafuori allontanano allora Stefano dal locale. Ma lì fuori viene raggiunto da quel giovane che inizia a picchiarlo - secondo quanto hanno riferito gli investigatori - selvaggiamente. Stefano raggiunge il Grassi, avverte la madre. Nel pomeriggio il suo cuore cessa di battere.
Al telefono Stefano aveva detto che lo avevano picchiato i buttafuori.
Ma loro ed il gestore del night respingono ogni accusa. Dopo 48 ore dal fatto il presunto omicida è già dietro le sbarre: è quel giovane che aveva incontrato nel locale: Salvatore Di Pietro 26enne che dovrà rispondere di omicidio preterintenzionale.
La famiglia di Stefano non cerca vendetta. Chiede solo di essere lasciata in pace. Più che doveroso.




Vede Hannibal al cinema e sviene

Hannibal a quanto pare fa davvero paura.
L'ultimo thriller firmato da Ridley Scott ha fatto perdere i sensi ad una donna di 50 anni.
Era andata nel pomeriggio forse per vincere meglio la paura ma dopo circa un'ora è svenuta.
Il fatto è avvenuto nella multisala Cineland di Ostia.
La donna prima soccorsa da uno dei dipendenti del locale e poi dal 118 si è ripresa poco dopo in ospedale.

Brevissime

Sommario n° 49 - Feb. '01