Sostituirà, con il nuovo anno, l'avv. Gustavo De Meo, al Consorzio da ventitre anni
Sarà Fabrizio Testa il nuovo presidente
del Consorzio di Casalpalocco
di Luca Leonardi

L'assemblea tenutasi lo scorso 17 novembre per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione del Consorzio di Casalpalocco ha visto la partecipazione-record di 579.684 carature rappresentate.
Approvazione del bilancio preventivo 2001 (473.446 carature favorevoli, 47.080 contrarie) e del consuntivo 1999 (473.446 contro 51.308); vittoria della lista 3 (270.228 carature) sulla lista 1 guidata dal presidente uscente Gustavo De Meo (162.132) e sulla lista 2 guidata da Giuliano Montinari (142.177) 4255 carature astenute e 382 bianche: questi i risultati dell'assemblea.
Risultano pertanto eletti consiglieri del Consorzio di Casalpalocco: Ernesto Cataldi, Riccardo Iavicoli, Mario Mezzanotte, Fabrizio Testa e Sandro Vulpi.
Il nuovo Collegio dei Revisori dei conti è formato da: Alberto Gaudini, Massimo Guerra, Quirino Secci, Roberto Topi, Maurizio Vittucci  e Gianni Zambianchi.

A volte si intervista una persona per farla conoscere al grande pubblico.
Non è questo il caso di Fabrizio Testa,  prossimo presidente del Consorzio di Casalpalocco.
Nel quartiere lo conoscono veramente tutti: sono stati oltre 1.200 (su circa 4.000) i consorziati che hanno avuto fiducia in lui, nell'assemblea dello scorso 17 novembre, votando per i componenti della lista da lui capeggiata (lista 3).
Ma anche chi non lo ha votato, lo ha conosciuto per la sua attività di consigliere circoscrizionale, di opinionista sulle pagine di
ZEUS o per la sua trentacinquennale presenza nel Pianeta Verde
Altre volte si richiede l'intervista perché l'interesse dei lettori di un giornale venga soddisfatto direttamente dalle parole dell'intervistato, senza mediazioni, resoconti o interpretazioni dell'altrui  pensiero.
La lunghezza dell'intervista è pertanto proporzionale all'interesse suscitato dal personaggio in questione.
E Fabrizio Testa, a Casalpalocco, a soli 35 anni, è già (e da presidente del Consorzio lo sarà ancora di più) un personaggio di primo piano nella vita palocchina. Laureato in Scienze Politiche, in Consiglio Circoscrizionale dal novembre 1997 (per Alleanza Nazionale), imprenditore nel settore catering, amante della musica e della Roma.
Concordi con me sul fatto che a Casalpalocco è impossibile non aver sentito parlare, almeno una volta, di Fabrizio Testa?
Forse sarà anche così… ma nella fattispecie il fatto ha poca importanza. È la "squadra" che conta infatti e non già il singolo componente.

Il primo pensiero che hai avuto dopo aver saputo di aver vinto le elezioni?
Il primo pensiero è stato per la squadra e per quelle persone che si sono spese disinteressatamente e che hanno creduto in un progetto che sulla carta sembrava impossibile
A chi senti di dover dire grazie?
Ai miei "Angeli Custodi", loro capiranno…
Un tuo pregio e un tuo difetto…
La coerenza, che al tempo stesso può essere considerata un pregio od un difetto.
Un pregio e un difetto del presidente uscente De Meo?
Dell'avversario è opportuno evidenziare i pregi quale, ad esempio, l'amore per Casalpalocco. Al contrario non è elegante, ammesso che esistano, elencarne i difetti.
Qualcuno, fra i tuoi oppositori, ha accusato la tua lista di essere "politicizzata"….
Sono un Consigliere Circoscrizionale di A.N. e ne sono orgoglioso, ma questo nulla  ha  a che vedere con la gestione del Consorzio che è, e sempre rimarrà, di natura esclusivamente amministrativa e, come tale, completamente estranea ad ogni influenza di tipo politico. 
Cosa si prova a passare dall'opposizione circoscrizionale alla maggioranza consortile?
Per chi è nato a Casalpalocco amministrare il proprio territorio è sicuramente un grande privilegio. Questa maggioranza circoscrizionale mi ha insegnato comunque una cosa importante: come "non" si deve governare.
Nello scorso numero di
Zeus, hai parlato di "calunnie, delazioni ed attacchi vigliacchi" dei quali tu e i componenti della tua lista siete stati oggetto. Con chi ce l'avevi?
Con tutti coloro che non hanno fatto una campagna "per" Casalpalocco ma esclusivamente contro le liste opposte.
Riesci ad esporre le linee-guida alle quali la vostra gestione si ispirerà senza riempirmi tre pagine del giornale?
Vogliamo riavvicinare il Consorzio di Casalpalocco ai palocchini. Sono stato breve?
Brevissimo!
Voglio solo aggiungere che il massimo impegno sarà profuso nell'erogazione dei servizi ai consorziati, in armonia a quanto converremo con gli stessi.
Pertanto i primi interventi della nuova gestione del Consorzio di Casalpalocco riguarderanno….
La definizione del caso Corvini, il verde, i rapporti con il comune di Roma e la ricerca del massimo risultato utile nel rapporto tra le risorse consortili impiegate ed i servizi resi.
Vedo che il tempo passato a scrivere sul nostro giornale non è trascorso invano: chiarezza espositiva e capacità di sintesi. Tanto per rimanere in tema, i giornalisti che leggi più volentieri.
Leggo  volentieri  tutte le "firme" che rappresentano in maniera chiara e corretta la verità, non distorcendola o strumentalizzando le notizie.

Fra l'impegno come consigliere circoscrizionale e quello di presidente del Consorzio di Casalpalocco, quali reputi il più gravoso? Non puoi fare il diplomatico e rispondermi che sono allo stesso livello.
Si tratta di impegni assolutamente diversi. Il primo ha caratteristiche essenzialmente politiche, il secondo ha natura squisitamente amministrativa. Allo stato non sono in grado di valutarne la rispettiva gravosità. Di certo posso garantire a coloro che hanno riposto la fiducia nella lista da me rappresentata che opereremo nella massima trasparenza e correttezza, al di sopra di ogni schieramento politico nell'esclusivo interesse e bene del territorio che siamo chiamati ad amministrare.
I buoni propositi si scontrano, a volte, con gli imprevisti più disparati: quali sono gli impegni che, prima ancora di cominciare i due anni da presidente, senti di poter garantire che porterete sicuramente a termine?
Mi sento, anche a nome degli altri componenti della "squadra", di poter confermare il programma già proposto che consiste, in poche parole, nel  ritorno al "Pianeta Verde".
Passeranno due anni prima delle prossime elezioni.
Due anni in cui i consorziati potranno valutare i risultati della nuova gestione consortile e decidere se gli impegni presi sono stati rispettati.
Perché, a Palocco, le elezioni non finiscono mai...

CONSORZIO PALOCCO

Sommario n° 47 - DIC. '00