Le Saette di ZEUS

L'epitaffio

di Edoardo Foti

Un epitaffio originale recitava così: "Stavo bene. Per stare meglio, mi purgai. Qui giaccio". Sembra uno sberleffo all'intelligenza.
C'è poco da stupirsi. La realtà spesso va oltre lo sberleffo. Chi vive nell'hinterland di Ostia, almeno una volta sarà andato presso la nuova Posta di Acilia sud. La Posta di Via Bocchi, appunto. Davanti alla Posta nuova c'è il parco Arcobaleno, il campo da baseball e una vecchia strada che attraversa in verticale il parco. La strada é la vecchia Via di Saponara. Chi ha buona memoria se la ricorda più stretta di Via dei Pescatori. Si vede ancora ad occhio nudo.
Era a doppio senso e ci passava di tutto: TIR, autobotti, autobus, macchine e motocicli. Chiaramente, pericolosa. Oggi, lungo quei 400 metri di strada c'è un'oasi di verde e aria respirabile. I bambini attraversano il parco, la vecchia strada, e raggiungono le scuole dall'altra parte del quartiere. Cose che si vedono solo dalla Svizzera alla Scandinavia.
Il traffico in quel quartiere scorre normale senza semafori, ingorghi, inquinamento acustico e aria inquinata.
Ultimamente, però, qualche politico della Circoscrizione, insieme a qualche commerciante (i quali chiaramente non vivono ad Acilia sud) hanno riproposto la riapertura di quei 400 metri di strada per favorire uno "scorrimento veloce del traffico".
Quando c'è intesa tra commercio e politica il connubio diventa malsano e pericoloso. Il degrado è assicurato. La motivazione di facciata è sempre il benessere dei cittadini.
E veniamo allo “scorrimento veloce”.
Nel 1986 la strada era dritta ed arrivava fino ad Acilia nord. Ma la realtà di oggi è un po' diversa: c'è la rotatoria di Via di Macchia Saponara, c'è l'incrocio di Via Bocchi e, alla fine, quello di Via Cagli (prosegue Via Crippa).
Quindi, oltre la rotatoria, avremmo due grossi incroci con semaforo ed un altro ancora dopo 200 metri di strada per fare attraversare pedoni ed alunni.
Oggi non si vede un ingorgo, domani, con i semafori, sì. Alla faccia dello “scorrimento veloce”. Si avrà scarico di benzene e la fine del parco. Tanto, loro, mica abitano in quel quartiere!
L'epitaffio, come vedete, ci azzecca. A proposito dei commercianti. Che fine faranno i due centri commerciali di Acilia sud visto che verranno tagliati fuori dal traffico? Mi rifiuto di pensare che sia solo uno sberleffo all'intelligenza. Non sarà un dispetto?

Le Saette di Zeus
Somm. Lug. '00 - N° 43